Piacere...
di
AnnarellA
genere
confessioni
Mi chiamo Anna, sono una donna vedova con due figli adulti ormai. Ho una vita sessuale attiva e questo forse alla gente da fastidio.
La prima esperienza da vedova è stata casuale, il mio secondo figlio era una testa calda e rischiava di perdere il secondo anno di superiori a causa del prof di tecnologia. Me lo sono portato a letto. Anzi, in macchina. Un porco! Erano 3 anni che non avevo alcun rapporto sessuale. Ma quando tirò fuori quel bestione dalle sue mutande mi fece scattare qualcosa dentro...mi incastrò con le spalle tra i sediolini dell'auto a pecora, avevo le mie nudità completamente a sua disposizione. Vi giuro che all'inizio fui in difficoltà. Poi s'è preso tutto, vi dico proprio tutto. Anche il mio imbarazzo, da quanto urlai quella notte. Il voto di mio figlio nella sua materia schizzò da 2 a 7.
Non so dirvi perché ma cominciai a ripensarci spesso, toccandomi. Pensavo a quelle mani sui miei fianchi mentre il suo arnese sprofondava in ogni parte di me. Finii con assaggiarne uno diverso di tanto in tanto.
Poi iniziarono i primi sensi di colpa quando sei/sette anni dopo, a Livorno praticai del sesso orale a un amico della cugina di mio marito. Forse esagerammo, lui mi trattenne a tavola mentre tutti gli altri erano in terrazzo. Io non lo so vi giuro. Avevo un vestitino composto, il mio seno era coperto, mostrava solo le gambe. Non so come mai lo fece pur conoscendomi da poche ore, mentre parlavamo della nostra vita, e vi giuro ancora che non gli diedi alcun segnale, mi ritrovai le sue mani sotto il vestito che si facevano strada nelle mie mutandine e la bocca sul mio seno. Vidi quel bozzo tra le sue gambe mentre accoglievo le sue dita nei miei buchi e caddi in ginocchio a succhiarglielo. Fu veloce ma terribilmente eccitante perché la paura che qualcuno ci vedesse lo rese "quasi" violento. Stavo gustando il mio dessert guardandolo negli occhi, assaporando ogni centimetro della sua cappella. Volevo farlo godere! Poi mi disse "Stanno entrando, sbrigati!". Feci allora per alzarmi ma lui mi afferrò la testa con entrambe le mani muovendomi su e giu e sborrandomi direttamente in gola. Il getto fu molto forte e quando gli altri entrarono, dopo pochi minuti, io stavo ancora tossendo. Ero impegnata a riprendermi e mi dimenticai di abbassare il vestitino...scoppiò un casino. Mia cugina mi chiamò PUTTANA davanti a tutti.
I sensi di colpa però col tempo si affievoliscono, si dimentica quello che si prova e ricominciai. Avevo ormai 48 anni credo e una voglia di cazzo che mi portò a scopare molti ragazzi dell'età di mio figlio, anche qualche suo amico. Qualcuno su passaparola. Sono giovani, pieni di energia e la bocca aperta. Dopo poco tempo ero sulla bocca di tutti. Mi feci scopare da due fratelli, cresciuti nel mio parco in un posto orribile. Era un deposito con un bombolone dell'acqua, pieno di erbacce sporche. Ero completamente nuda e in balia dei loro cazzi. Non mi sono mai sentita cosi viva. Neanche così aperta ed usata. Avevo la loro sborra persino sui piedi oltre che per tutto il resto del corpo. Mi sentivo come una ventenne alle prime esperienze, e i loro "Troia", "Sfondala sta troia!" tanto per dirne qualcuna, non mi infastidivano per niente. Anche perché non volevo e potevo sfuggire alle loro mani.
Anche in quell'occasione, ma avrei dovuto aspettarmelo, mio figlio lo venne a sapere. Che figura! Ma provare la doppia penetrazione fu meraviglioso!
Pochi giorni fa, lo confesso, anche se lo sto negando a tutti, nonostante sia palese, mi sono fatta il nipote di quello al piano terra. Non avrà più di 20/21 anni. Inesperto si, ma un cazzo…
Gli avevo dato le spalle perché ero ancora indecisa nonostante l'avessi fatto entrare nella mia camera da letto. Mi sono sentita tirare dai fianchi e mordere le chiappe. Quando mi sono girata era gia seduto con il cazzo fuori. Mmmmh e come facevo a resistere? Era meraviglioso nella mia bocca. Quel delinquentello mi ha messo le palle in bocca. Non sapevo cosa fare all'inizio, ma poi mi è venuto naturale succhiargliele. Mi ha chiesto di fargli una spagnola, ma quasi mi dispiaceva togliermi quel pezzo di carne cosi bello da bocca. L'ho accontentato e mi sono trovata la faccia piena di sborra calda. Quando ha ripreso l'erezione mi ha sfondato tutti i buchi. Lo ammetto, ho urlato come una troia. Poi, dopo aver finito, mi ha guardata con una faccia così contenta che mi sono sentita bella e desiderata. "Vieni quando vuoi" gli ho detto e sapete cosa mi ha risposto? "Qui ci sono 50$!".
Umiliatissima.
La prima esperienza da vedova è stata casuale, il mio secondo figlio era una testa calda e rischiava di perdere il secondo anno di superiori a causa del prof di tecnologia. Me lo sono portato a letto. Anzi, in macchina. Un porco! Erano 3 anni che non avevo alcun rapporto sessuale. Ma quando tirò fuori quel bestione dalle sue mutande mi fece scattare qualcosa dentro...mi incastrò con le spalle tra i sediolini dell'auto a pecora, avevo le mie nudità completamente a sua disposizione. Vi giuro che all'inizio fui in difficoltà. Poi s'è preso tutto, vi dico proprio tutto. Anche il mio imbarazzo, da quanto urlai quella notte. Il voto di mio figlio nella sua materia schizzò da 2 a 7.
Non so dirvi perché ma cominciai a ripensarci spesso, toccandomi. Pensavo a quelle mani sui miei fianchi mentre il suo arnese sprofondava in ogni parte di me. Finii con assaggiarne uno diverso di tanto in tanto.
Poi iniziarono i primi sensi di colpa quando sei/sette anni dopo, a Livorno praticai del sesso orale a un amico della cugina di mio marito. Forse esagerammo, lui mi trattenne a tavola mentre tutti gli altri erano in terrazzo. Io non lo so vi giuro. Avevo un vestitino composto, il mio seno era coperto, mostrava solo le gambe. Non so come mai lo fece pur conoscendomi da poche ore, mentre parlavamo della nostra vita, e vi giuro ancora che non gli diedi alcun segnale, mi ritrovai le sue mani sotto il vestito che si facevano strada nelle mie mutandine e la bocca sul mio seno. Vidi quel bozzo tra le sue gambe mentre accoglievo le sue dita nei miei buchi e caddi in ginocchio a succhiarglielo. Fu veloce ma terribilmente eccitante perché la paura che qualcuno ci vedesse lo rese "quasi" violento. Stavo gustando il mio dessert guardandolo negli occhi, assaporando ogni centimetro della sua cappella. Volevo farlo godere! Poi mi disse "Stanno entrando, sbrigati!". Feci allora per alzarmi ma lui mi afferrò la testa con entrambe le mani muovendomi su e giu e sborrandomi direttamente in gola. Il getto fu molto forte e quando gli altri entrarono, dopo pochi minuti, io stavo ancora tossendo. Ero impegnata a riprendermi e mi dimenticai di abbassare il vestitino...scoppiò un casino. Mia cugina mi chiamò PUTTANA davanti a tutti.
I sensi di colpa però col tempo si affievoliscono, si dimentica quello che si prova e ricominciai. Avevo ormai 48 anni credo e una voglia di cazzo che mi portò a scopare molti ragazzi dell'età di mio figlio, anche qualche suo amico. Qualcuno su passaparola. Sono giovani, pieni di energia e la bocca aperta. Dopo poco tempo ero sulla bocca di tutti. Mi feci scopare da due fratelli, cresciuti nel mio parco in un posto orribile. Era un deposito con un bombolone dell'acqua, pieno di erbacce sporche. Ero completamente nuda e in balia dei loro cazzi. Non mi sono mai sentita cosi viva. Neanche così aperta ed usata. Avevo la loro sborra persino sui piedi oltre che per tutto il resto del corpo. Mi sentivo come una ventenne alle prime esperienze, e i loro "Troia", "Sfondala sta troia!" tanto per dirne qualcuna, non mi infastidivano per niente. Anche perché non volevo e potevo sfuggire alle loro mani.
Anche in quell'occasione, ma avrei dovuto aspettarmelo, mio figlio lo venne a sapere. Che figura! Ma provare la doppia penetrazione fu meraviglioso!
Pochi giorni fa, lo confesso, anche se lo sto negando a tutti, nonostante sia palese, mi sono fatta il nipote di quello al piano terra. Non avrà più di 20/21 anni. Inesperto si, ma un cazzo…
Gli avevo dato le spalle perché ero ancora indecisa nonostante l'avessi fatto entrare nella mia camera da letto. Mi sono sentita tirare dai fianchi e mordere le chiappe. Quando mi sono girata era gia seduto con il cazzo fuori. Mmmmh e come facevo a resistere? Era meraviglioso nella mia bocca. Quel delinquentello mi ha messo le palle in bocca. Non sapevo cosa fare all'inizio, ma poi mi è venuto naturale succhiargliele. Mi ha chiesto di fargli una spagnola, ma quasi mi dispiaceva togliermi quel pezzo di carne cosi bello da bocca. L'ho accontentato e mi sono trovata la faccia piena di sborra calda. Quando ha ripreso l'erezione mi ha sfondato tutti i buchi. Lo ammetto, ho urlato come una troia. Poi, dopo aver finito, mi ha guardata con una faccia così contenta che mi sono sentita bella e desiderata. "Vieni quando vuoi" gli ho detto e sapete cosa mi ha risposto? "Qui ci sono 50$!".
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