Ricordi...

Ero con questa mia amica al bar ieri, a Sorrento e le raccontavo di quando cammino per strada e mi sento diecimila occhi addosso. Quando incrocio gli sguardi dei ragazzi, che ormai ragazzi non sono più, con cui ho fatto cose, che mi fischiano o mi salutano o fanno qualche apprezzamento, io ho tanta vergogna. E mi torturo l anima. Sono priva di mettere pantaloncini corti, ora che è estate e fa caldissimo. Vestitini aboliti.
Mi dice "Guarda che l hai voluto tu!, Tu e il cazzo siete fatti l una per l altro, non ti lamentare!". E in maniera carina ha concluso dicendomi " sei un puttanone, il mio puttanone preferito!".

"Ti ricordi?"mi chiese...
C'è una spiaggia qui in Campania di cui non farò nome, ci sono andata per tanti anni, conoscevamo tutti, io e mio marito. Poi dopo la sua scomparsa ho continuato ad andarci con i miei figli, con le amiche o anche da sola.
Non ho mai avuto la mia cabina ma ne hanno battezzata una col mio nome. C'è scritto proprio fuori su un cartello.
Mi innamorai di un bagnino bellissimo. Ricordo che quando arrivavo in spiaggia la prima volta dopo un anno intero, correva da me a salutarmi. E appena si poteva veniva a prendermi sul lettino e ci chiudevamo in cabina. Poi ad un certo punto non è più venuto e per 3/4 anni mi ci sono fatta portare dagli altri bagnini...e che mi facevo combinare! Anche se, lui resta nel mio cuore!
Prima di scrivere questo stavo rileggendo il mio primo racconto, mi sono eccitata come una ragazzina. Ho provato a distrarmi mettendomi a cucinare ma non c'è stato verso. A 55 anni ho ancora una voglia infinita. E giù con le dita!
E mentre li rileggo mi dico che in fondo rifarei tutto. Ho goduto da morire! Non che adesso abbia smesso, ma me li scelgo sicuramente con più criterio rispetto a 10 anni fa. Ho imparato anche a dire stop. Cosa che prima non riuscivo a fare, volevo che fossero soddisfatti di me, anche se una cosa non mi andava di farla.