Chi tromba a capodanno…cap 1

di
genere
etero

30 dicembre 2023 , non avendo voglia dei soliti cenoni decisi di passare il capodanno nella mia casa in montagna…che per quanto sia piccola e modesta per me è meglio di un castello .
Mentre facevo la spesa mi chiamò Martina, la mia dolcissima amica trans.

“Ahhh ma sei vivo allora, non mi chiami , non mi messaggi ..”
Effettivamente con le mille cose da fare non avevo avuto molto tempo per i rapporti umani , mi scusai e iniziammo a parlare , fino a quando mi disse il motivo della chiamata.
“Quest’anno non ho voglia del solito veglione, ho voglia di coccole e relax… cosa ne dici di passarlo insieme o hai già preso impegni ?”
Io le dissi della mia intenzione di andare in montagna da solo ma che se avesse voluto sarebbe potuta venire con me , ovviamente accettò e così finito di fare la spesa passai a prenderla.

Marty, per chi la conosce superficialmente può sembrare dura e grezza come poche ,ma sotto quella scorza si nasconde una delle persone più dolci e sensibili che io abbia mai conosciuto, fissata per l’attività fisica ha un corpo sodo e proporzionato come la Venere di Milo… se pur in formato ridotto visto che non supera il metro e settanta .

Andai a prenderla e ci avviammo , nonostante fosse vestita come se sarebbe dovuta andare al polo nord era incredibilmente sexy , come sempre del resto , il suo profumo riempì l’abitacolo come un vento di primavera, mi diede un bacio sulla guancia e guardando l’interno della panda 4x4 mi chiese che cosa ne avessi fatto della mia cara Alfa .
“Dove andiamo noi l’alfa non ci può arrivare …”
Durante il tragitto notai che era un pò cupa , di solito è vulcanica e solare , per non dire rompiscatole, con il tatto che mi contraddistingue le chiesi cosa avesse.
“Ti sono venute la mestruazioni o hai messo incinta la tua nuova dipendente… hai una faccia”

Lei accennò un sorriso .
“Non ho niente , voglio solo la promessa di un bel massaggio al collo e ai piedi , ma affetto senza secondi fini”
Le sorrisi e lei si accoccolò poggiando la testa sulla mia spalla , il viaggio continuo parlando del più e del meno ,a poco a poco si rilassò e la Marty allegra e solare ritornò come sempre, arrivati a casa mi diede una mano a scaricare , accesi la stufa e iniziammo a sistemare la roba , dopo un ora l’ambiente era diventato abbastanza caldo da potersi mettere un po’ più comodi , preparammo la cena ridendo e scherzando , del resto non tutto deve girare solo e solamente intorno al sesso.

“Mi togli una curiosità? È dall’ultima volta che ci siamo visti che volevo chiedertelo”

La guardai come a dirle “dimmi che vuoi sapere”

“ ti ricordi le mie due clienti che abbiamo incontrato dal kebabbaro l’altra volta”

Feci di si quasi distrattamente ma avevo capito dove voleva andare a parare.

“Gia conoscevi Teresa vero?”

Sospirai

“Si la conosco … perché?”

“Beh tanto per iniziare mi hai fatto perdere una cliente… ma non preoccuparti quasi ti ringrazierei è una tritacoglioni magagalattica… i capelli li voglio così ,il colore non mi piace ,Marty sei diventata cara… comunque … lo sguardo che vi siete scambiati era un pò strano …vecchia fiamma? Eppure ti passa quanto 15 20 anni?”

Versai del vino nei bicchieri e bevvi una sorsata .
“ buono questo vino eh”
Lei abbozzò un sorrisino come a dire “non cambiare discorso “
“Ok ..come già sai ho avuto una famiglia un po’ disastrata… l’unica a prendersi cura di me e mia sorella fu mia nonna che faceva quello che poteva poverina , il resto lo fece la parrocchia, o per meglio dire i compagni di preghiera di nonna , ci portavano in giro , ci aiutavano per i compiti, insomma facevano di tutto per tenerci lontani dalla strada .
Tra queste persone c’era appunto Teresa e suo marito, lei mi voleva un bene dell’anima ,stravedeva per me , mi veniva a prendere a scuola , mi dava qualche soldo di nascosto da suo marito e soprattutto da mia nonna … mi comprò anche il mio primo cellulare pensa , inizialmente interpretai il tutto come una manifestazione d’affetto disinteressato mosso al massimo dalla compassione nel vedere due ragazzini soli , ma con mia sorella non si comportava così, si le voleva bene ma non a miei livelli ecco.
La mia interpretazione cambiò una sera , avevo sedici anni , il marito e mia nonna insieme ad altri erano andati ad un pellegrinaggio… a Cracovia se non ricordo male, mia sorella era a casa di una famiglia che aveva due figlie femmine ed io rimasi a casa da solo con Teresa e lo saremmo rimasti per quattro cinque giorni , dopo cena mi disse di fare una doccia e di andare a letto e fin li niente di strano , era successo altre volte di dormire in quella casa e sapevo che alle 10 si andava a dormire , fatto tutto andai a darle la buonanotte, senza pensarci entrai nella sua camera convinto di trovarla a letto intenta a leggere qualcosa come sempre, invece me la ritrovai mentre si stava infilando la camicia da notte completamente nuda, fu questione di pochi secondi,io provai a sgattaiolare via , pensando che se mi avesse visto sarebbe successo il finimondo ma lei mi chiamò, ordinandomi di entrare , ecco ora chi la sente pensai, mi avvicinai con lo sguardo basso scusandomi ,lei mi sollevò il mento con le dita e mi disse di stare tranquillo che non era colpa mia”


Marty fece un sorriso malizioso ma continuai il mio discorso quasi giustificandomi.
“Ti posso assicurare che ero davvero mortificato…
Comunque, le diedi la buonanotte e andai a letto , quando fui da solo ripensai alla cosa e … mi venne duro… iniziai a farmi una sega… a sedici anni ti viene duro solo a pensare ad una donna nuda , figurati a trovartela davanti…e lei allora come oggi e una bella donna…mentre ero intento a smanubriarmi la luce si accese, mi trovò col pisello in mano dentro il calzino e io che la guardavo come un pesce a cui hanno puntato una lampada in piena notte,mi scappò un bestemmione e lei rossa in viso … mi disse, bestemmi e ti masturbi … in casa mia?lavati le mani e vieni subito in soggiorno , quando andai da lei me la ritrovai in piedi con le braccia conserte, allora facciamo il punto della situazione… entri in camera mia mentre mi sto vestendo mi vedi nuda e vai subito a masturbarti …non pago bestemmi pure nel momento in cui vieni beccato, io cercai di dire qualcosa ma mi bloccò sollevando la mano, stai zitto ! Non dire nulla ,stai certo che tua nonna verrà informata di tutto, mi girai per andarmene a letto ma ancora una volta mi bloccò questa volta prendendomi per un braccio, dove credi di andare ?
Mi ordinò di mettermi in ginocchio davanti al divano e di pregare al santo che era appeso sopra, io mi rifiutai incazzato , Teresa e che cazzo! … non ho fatto nulla di male … ti senti a disaggio e mi dispiace ma dacci un taglio, lei abbozzò un sorriso ma ritornando subito seria, mi prese per mano , andiamo a dormire farò finta di non aver sentito .
Arrivati nel lettino mi fece sedere piazzandosi di fronte , non avendo acceso la luce la cameretta era illuminata solo da quello che arrivava dal corridoio , successe tutto in un attimo … mi ritrovai la sua mano dietro la nuca e la faccia tra le sue cosce , impiegai qualche secondo a connettere , la presi timidamente per le natiche e iniziai a baciarle il pube … sentivo la sua folta peluria ancora coperta dalla camicia da notte, lei se la tirò su e agguantatomi per bene mi fece affondare la bocca… il resto lo puoi immaginare ti dico solo che non durò molto , venni dentro di lei dopo neanche cinque minuti , la stronza non mi diede il tempo di tirarlo fuori perché mi bloccò con gambe e braccia…. Tieni bene a mente questa cosa… da quel giorno iniziammo a farlo ad ogni occasione e in ogni luogo ,e sempre con lo stesso epilogo … nel senso che mi bloccava no che venivo dopo cinque minuti … dicendomi ,non preoccuparti prendo la pillola…
Dopo qualche mese , mia nonna morì ed io e mia sorella iniziammo il valzer degli affidamenti ed istituti , gli incontri se pur molto più rari continuarono comunque , fino a quando mi diplomai e mi arruolai in marina , il giorno che partii piangeva come se stessi andando in guerra , dopo quattro anni tornai da lei e per qualche mese tutto ricominciò come prima, ma…
Ti ricordi la storia che mi bloccava quando venivo ….che prendeva la pillola… ebbene era una cazzata … lei cercava di farsi mettere incinta… col marito ci aveva provato per anni e convinta che non dipendesse da lei ci provò con me , no che non ci fosse sentimento eh ma quando me lo confesso ci rimasi malissimo , mi sentii tradito e usato ,tutto fini ,questa volta per davvero e non volli più averci a che fare , nonostante lei mi cercasse la evitavo come la peste … in questi anni non ti nascondo che l’ho pensata non dico con odio ma con rancore, ma quando l’ho vista quella sera devo dire che mi ha fatto piacere , alla fine sono passati tanti anni e il rancore non c’è più “

Marty ascoltò tutto senza dire nulla fino alla fine per poi dirmi .
“Certo che quanto a donne hai la fortuna di paperino”

“Beh se avessi avuto la fortuna di Gastone a quest’ora avresti una cliente cagacazzi in più e non avresti il tuo massaggio ai piedi”
di
scritto il
2024-11-28
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