L’ultimo bacio (cap.3)

di
genere
etero

Finisco la sigaretta guardandola, si è addormentata, sorrido nel notare che dorme sempre nella stessa posizione di quando eravamo ragazzi, storta con la mano destra sotto la guancia e le gambe intrecciate, ancora oggi mi chiedo come diavolo si può riposare in quel modo, l’orologio mi ricorda che è il momento della mia pastiglia che mando giù con un po’ d’acqua , ritorno a letto e inizio ad accarezzarla ,si sveglia ma continua a fare finta di dormire ,un impercettibile movimento delle labbra l’ha tradita , la conosco fin troppo bene, ora come sempre si girerà pancia in su ,girerà la testa sul lato opposto da dove sono io e molto lentamente allargherá le gambe , infatti non mi sbaglio , fa esattamente come ho detto, rimango a guardarla ancora un po’ , facendole credere che io abbia dimenticato le innumerevoli volte che abbiamo fatto quella sorta di gioco, apre un occhio cercando di non farsi notare, solo in quel momento mi metto più giù ed inizio a baciargli le cosce risalendo sempre più su .
Come nella favola della bella addormentata si risveglierà solo nel momento in cui le sue labbra verranno baciate… ovviamente non sono le labbra della versione per bambini … ma quella della versione per adulti.
Arrivo al suo frutto proibito e avvicino la punta della mia lingua alle grandi labbra sfiorandole, le bacio e solo allora lei prende la mia testa e la premendola contro di se
“ era ora , ma quanto ci hai messo….mhmm dimmi una cosa, lo hai fatto perché ti sei rincoglionito o perché …. Mhmmm … vuoi giocare “

Rispondo affondando la lingua dentro di lei e iniziando a succhiare , per rimando stringe le cosce bloccandomi del tutto , io poggio il pollice sul suo buchetto come a dirgli di mollare la presa se non vuole ritrovarsi il mio dito asciutto su per il culo , Lei però non molla ed io inesorabilmente affondo, sento il suo buco cedere e inghiotte il mio dito e contemporaneamente mordo senza esagerare il suo labbro.

“ bastardo…. Infame … “

Allenta la presa e ne approfitto per tirarmi su e mettermi sopra di lei iniziando una prepotente sessantanove, più volte ci giriamo giocando di anche , come a cercare sempre la sottomissione dell’altro che ovviamente non troviamo , siamo troppo orgogliosi e troppo desiderosi l’uno dell’altro, ad un certo punto mi siedo letteralmente sulla sua faccia costringendola a leccare il mio buco , solo quando mi ritengo soddisfatto mi sposto liberandola , tutti e due siamo un po’ provati da quell’inizio un po’ duro , siamo sudati e un po’ doloranti dalle posizioni scomode che abbiamo assunto.
Salgo sopra di lei e nonostante tanga le sue braccia bloccate la penetro delicatamente fino in fondo, mi fermo qualche secondo come ad assaporare quel momento in cui i nostri corpi sono uniti in uno solo , ci guardiamo negli occhi.
“Sei la miglior succhiatrice del mondo”
“ e tu il miglior leccatore , se il tuo cazzo fosse come la tua lingua saresti uno scopatore perfetto…. “

Punto nell’orgoglio inizio a pompare, prima lentamente e poi sempre più velocemente con un ritmo costante , non è più il sesso rude con cui abbiamo iniziato ma più dolce se pur sempre su di giri , per non arrivare subito cerco di staccare il cervello e ad un certo punto scoppio a ridere vedendola aggrappare la spalliera del letto.
Con mugolii di piacere mi chiede il perché di quelle risate .

“ Ti ricordi quella volta che si sono rotte le manette …”

“Tu e le tue idee di merda… mhmmm si che lo ricordo … ora zitto e tromba”
Lei stacca le mani dalla spalliera e mi abbraccia ed io faccio lo stesso, lei mugola e io affondo con colpi secchi .

“Non ti fermare pezzo di somaro che arrivo …. Ohhhh”


Io continuo fino a quando non sento un dolore assurdo al braccio , è lei che in preda all’orgasmo mi ha morso , quella botta di dolore ha allontanato il mio piacere e amplificato il suo , per istinto le do un pugno tra la seconda e la terza costola facendole perdere la presa .
“Ma sei scema?”


Lei ancora ansimante ma con un ghigno da stronza malefica si gira a 90 ed allarga le natiche , io sono su di giri per l’eccitazione e il dolore assurdo che ancora mi pulsa nel cervello , la prendo saldamente per le natiche intrecciando le mie mani alle sue e dopo aver sputato con precisione chirurgica sul buchetto poggio il mio membro, appena lo sente inarca la schiena e tira indietro la testa, con un colpo deciso entro dentro, lei contrae i muscoli dell’ano ed urla , mi fermo qualche secondo e appena sento i suoi muscoli rilassarsi un po’ inizio a muovermi lentamente, i primi due colpi le provocano un dolore assurdo, lo capisco dai gemiti di dolore poi piano piano il suo corpo si abitua all’intrusione e riacquista la lucidità mi incita a continuare, poggia la testa sul cuscino e accompagna i miei colpi , di tanto in tanto lo tiro fuori per lubrificare con la saliva il buco ormai arrossato fino a quando non mi svuoto nel suo intestino con un grugnito, mi lascio cadere su di lei per qualche secondo il tempo che il mio cuore rientri nella cassa toracica per poi rimanere abbracciati accarezzandoci , siamo stremati e dopo quell’amplesso che i più possono giudicare folle arriva il momento della dolcezza , con sguardi e carezze che riempiono il cuore donando un piacere più grande del sesso appena fatto , ci addormentiamo, un sonno profondo senza sogni.

La luce del mattino mi sveglia accompagnata dal dolore alla schiena che ormai mi accompagna fedelmente da un paio d’anni , allungo una mano ma il letto è vuoto , inizialmente penso che sia in bagno ma dopo una ventina di minuti mi alzo, la stanza è immersa nel silenzio, vado in bagno e non c’è nessuno, vado in soggiorno e anche li non c’è, noto subito che anche il trolley non c’è più e li capisco che Ivy è andata via, provo a chiamarla sul cellulare ma risulta spento, mi faccio una doccia e mi rivesto col un nodo in gola e nello stomaco, scendo in portineria e vado a pagare ma li mi viene detto che la signora aveva pagato tutto e che mi aveva lasciato una busta , leggo il contenuto

Buongiorno zuccone.
Lo so sono scappata come una ladra ma è meglio cosi , evitiamo saluti troppo dolorosi per entrambi.
Fra rivederti è stato bellissimo ed è bellissimo sapere che in tutti questi anni non sei cambiato, sei sempre il dolce figlio di una grandissima puttana che conoscevo da bambina, quello che ti prenderebbe a sberle per dirti quanto ti vuole bene ma che se necessario ti porrebbe sulle spalle fino alla luna.
Spero di rivederti ancora.

Ivy


Ritorno alla reception e messe due banconote da 50€ sul bancone chiedo alla ragazza se Ivy ha chiamato un taxi e per dove , la tipa guarda le banconote e quasi bisbigliando mi dice che è andata in aeroporto, io salgo in macchina e corro da lei …. No questa volta non la lascerò andare via….


La trovo seduta vicino l’ingresso delle partenze , entro al bar e prendo due caffè,arrivo dietro di lei mettendole il bicchiere di carta di fronte agli occhi.

“Caffè lungo senza zucchero e un goccio di latte….o hai cambiato gusti?”

Lei mi guarda, non sembra stupita.

“Come sei prevedibile…somaro “

Lei prende il bicchiere, beviamo il caffè senza dire nulla, intorno a noi solo il vociare di una fiumana di gente e gli annunci dei voli.

“Sei venuto solo per il caffè?”

“ no… mi chiedevo se dalle tue parti cercano un quarantenne volenteroso ed esperto nel suo settore “

Lei sorride si alza e prende il trolley

“Ciao, Fra e grazie “

“Di cosa Mappina ?”

“Del caffè…. Ci sentiamo “

Mi da un ultimo bacio e sparisce tra la folla




di
scritto il
2024-02-03
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