La signora Paola (cap 2)

di
genere
etero

Paola si voltò e andò a sedersi sul letto con la schiena contro la spalliera a gambe spalancate , con il dito mi fece segno di avvicinarmi , salii sul letto avvicinarmi , arrivatole di fronte mi porse le mani e le baciai , mi tirò a se e la baciai ovunque come mi aveva insegnato, aveva un sapore sublime e un odore inebriante, quando arrivai al suo cespuglio si distese con pianta dei piedi sul letto e gambe spalancate , infilai la testa nella sua intimità, baciandola e leccandola con una passione che non avevo mai avuto , la sua mano sulla mia testa dirigeva la mia lingua facendosi lavorare nei giusti come un coltello da intaglio , sentivo i suoi umori aumentare ad ogni passaggio , il suo odore mi riempì le narici arrivandomi nel cervello .
“Hai una lingua stupenda…. Bravo tesoro, …mhmmm oh si …. O … ora poggia due dita sul perineo e risali su sfiorando le grandi labbra fino al clitorire…….mhmmm”

Quando ci arrivai poggiando delicatamente i polpastrelli ebbe un sussulto.
“Ora fai dei movimenti circolari sul clitoride e con la punta della lingua fai le stessa cosa che hai fatto con la lingua “
Poggiai la lingua sul perineo e disegnai il perimetro delle grandi labbra con la punta,arrivato al clitoride diedi una leccata energica e dopo averlo sfregato lo chiusi tra le dita, iniziai a ciucciarlo, era talmente succoso e pronunciato da sembrare un frutto maturo.
“Ora infila una falange dell’indice della mano libera come a saggiare la consistenza del mio buco e ruotalo … siiii delicato… non serve essere irruento…. Ohhh si continua….continua cosiiiii amoreee “

Continuai cosi , senza fermarmi senza cambiare il ritmo.
Paola iniziò ad ansimare sempre più affannosamente, i muscoli delle sue gambe si irrigidirono e le sue cosce mi strinsero la testa , sollevò il sedere e un urlo liberatorio usci dalla sua bocca , la sua vagina già bagnata all’inverosimile diventò un lago di umori, le sue mani accarezzarono la mia testa .
“Vieni baciami ma non infilarmelo…. Fai come ti dico”
Lo disse dolcemente, senza imposizione e non osai contraddirla .
La baciai con passione passandole tutti i suoi umori, dentro di me però non desideravo altro che possederla .
“ ti fidi di me?”
Annuii senza smettere di baciarla .
“Allora resisti …. Arriverà il momento anche per il resto … ora baciami e abbracciami…. Meriti di ricevere il tuo premio”

Ero come in trance e come un serpente incantato dal suo incantatore mi lasciai ipnotizzare da quella splendida donna…..
La dolcezza delle sue carezze , dei suoi baci e della sua lingua mi stavano donando un orgasmo mentale, era un qualcosa che non riesco a spiegare con le parole….so solo che ad un certo punto non ricordo più nulla , caddi come in un sonno profondo .
Quando mi risvegliai lei non era di fianco a me, mi tirai a sedere guardandomi intorno nella stanza era sempre semibuia , il sole era calato e fuori iniziava a fare buio ,mi sentivo stranamente bene come non mi sentivo da molto tempo, riposato ,rilassato e con un’estrema pace interiore , mi alzai e andai a cercare Paola , la trovai dentro la vasca da bagno , intenta a fare un bagno.
“Ti sei svegliato…. Vieni entra pure”
Quando fui vicino a lei mi sorrise con dolcezza , come una madre che rivede il proprio figlio.
“Vieni ed entra dentro “
Mi prese la mano tirandomi a se , entrato dentro mi misi a sedere senza dire nulla, lei prese una spugna e strofinò il mio corpo canticchiando sottovoce , io mi lasciai fare tutto pensando che le sensazioni che mi stava facendo provare questa donna non me li aveva fatte provare mai nessuno .
“Ora si che inizi ad essere rilassato… dal primo momento che ti ho visto mi sei apparso come un nervo unico… se vuoi godere devi saper far godere e se vuoi far godere devi essere in pace con te stesso….mai scaricare la rabbia o la frustrazione a letto …Vedrai che ti farò diventare un vero uomo… “
Mi diede un bacio sulle labbra e ad alzatasi in piedi usci dalla vasca.
“ tu rimani qui io vado a preparare la cena”
Rimasi in acqua fino a quando non mi chiamò , mi rivestii , svuotai la vasca e andai in soggiorno,lei era girata di spalle,poggiai le mani sui suoi fianchi e le diedi un bacio sul collo spostandole i capelli.
“Mhmmm …. Vedo che ci hai preso gusto… ma…. Prima bisognerà che tu comprenda un’altra cosa…”
Si voltò e poggiandomi le mani sulle mi guardò dritto negli occhi.
“Sai cosa che fa impazzire una donna?…sapere che il suo uomo accetti e soprattutto apprezzi tutto di lei … anche le cose più sporche… “

La guardai aggrottando la fronte, non capivo.

“Gli uomini di oggi pretendono che la propria donna sia sempre pulita, truccata e impeccabile… ventiquattr’ore su ventiquattro .
Sai quando mi sposai ero molto giovane e inesperta … ero vergine ma non fu quella particolarità che fece impazzire mio marito la prima notte di nozze ….”
Le chiesi cosa fosse stato, ma lei si limitò a sorridere…lo scoprirai … ora mangiamo , tra un paio d’ore ritornerà Vale e lei non deve assolutamente sospettare di noi”

Mangiammo come se quel pomeriggio non fosse successo nulla tra noi e se non fosse stato per il lunghissimo e bellissimo bacio prima di andare via avrei giurato che fosse stato tutto un sogno.
Continua

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2024-09-21
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