Lo stavo strozzando, poi lo baciai con la lingua

di
genere
prime esperienze

Mi innamorai di Giovanni che eravamo entrambi piccolissimi, non credevo di amarlo ma dovetti arrendermi di fronte all'evidenza: pensavo che mi piacesse soltanto, in realtà mi provocava il classico tuffo al cuore il solo vederlo e una rabbia sorda mi assalì la volta che lo trovai a colloquio troppo ravvicinato con una che - lo sapevo bene - gli faceva gli occhi dolci. In fondo non potevo pretendere nulla, lui era mio amico e insieme ci divertivamo tanto, pensavo di essergli indifferente e invece sentivo che smuovevo qualcosa anche io in lui, anche se non sapevo dire bene cosa, sesso, libido, desiderio, voglia di giocare, ormoni adolescenziali, sfoghi cutanei.
Fu lui la prima persona che baciai, che baciai sulla bocca. Fu una cosa rivoluzionaria, incredibile, dirompente per entrambi: non avrei mai creduto di esserne capace né che lui avrebbe mai baciato giusto me, eppure lo fece, lo feci. Fu dopo una lotta furiosa - noi due lottavamo sempre furiosamente, come furiosamente forse ci desideravamo - che a sorpresa mi ritrovai sopra di lui, stringendogli le mani al collo perché nel combattimento mi aveva fatto male e pensavo di volere ammazzarlo. Lui rideva, rideva come un matto, mi prendeva in giro e allora, visto che non riuscivo a fargli abbastanza male, mi piegai su di lui e andai per morderlo sul viso, lui si scostò, ci scontrammo con i nasi e poi con le bocche, quasi senza rendermene conto, posai le mie labbra sulle sue per un istante e poi capii cosa era successo, mi ritrassi e lo guardai da sopra, a pochi centimetri di distanza, per vedere l'effetto che gli aveva fatto. A ripensarci, fu una cosa insensata, mentre stavo per strozzarlo lo avevo baciato: ma lui smise di ridere all'istante e mi guardò dritto negli occhi, dal basso verso l'alto, senza dire una parola. Io allora - sinceramente non so perché, cosa e come mi spinse a farlo - mi piegai e gli diedi un altro bacio, prima su una guancia, teneramente, poi labbra su labbra, stavolta lasciando le nostre bocche a contatto per un istante in più. Nemmeno stavolta disse niente. Lo tenevo sempre sotto di me, il mio culo stava esattamente all'altezza del suo pube e avvertii un minimo movimento, come se qualcosa stesse reagendo, mi mossi anche io e la reazione proseguì. Era un indurimento, più che una semplice reazione: ed era un indurimento minimo ma reciproco, bilaterale. Così lo baciai per la terza volta, la mia bocca si soffermò sulla sua, ebbi modo di sentire l'umido delle sue labbra, non mi fece né gli fece schifo, si lasciò baciare e lo facemmo chiudendo gli occhi, le mani che prima volevano strangolarlo ora gli carezzavano le guance. Sotto il mio sedere ci fu un'inequivocabile, ulteriore risposta.
Nemmeno io sapevo più che fare, che dire. Le parole erano inutili, parlavano i nostri sguardi, il sudore, le gote rosse, il suo sesso che si stava eccitando sotto di me, il mio che era in erezione sopra di lui. Decisi di fare il passo in più e lo baciai ancora, a bocca socchiusa, lo avevo visto fare nei film e nei fotoromanzi delle mie sorelle e cugine, tirai fuori una puntina di lingua e lui a sorpresa rispose con la sua, non capivo dove avessimo trovato il coraggio ma lui andò oltre, sapeva baciare - forse lo aveva fatto con quella dannata gatta dagli occhi dolci - e mi rispose quasi sfidandomi, mi infilò la lingua in bocca, allacciandola alla mia, gustai il suo sapore di fragola e lui il mio di ciliegia, le caramelle che avevamo mangiato fino a poco prima di fare la lotta, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, ci stavamo baciando sul serio, il suo cazzo sotto il mio culo era diventato di marmo, solo in quel momento mi resi conto di cosa stavamo facendo, roteai la lingua sulla sua, gli carezzai il viso, mi alzai staccandomi da lui. Nel mettermi in piedi ebbi un minimo di difficoltà, anch'io avevo reagito dalle parti dell'inguine. Lui rimase per terra, senza sapere che fare. Nemmeno io sapevo che fare. Ci ricomponemmo in pochi istanti, come se nulla fosse accaduto: ma da quel momento nulla sarebbe stato più come prima.
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2023-03-24
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