Papi e mia sorella

Scritto da , il 2023-01-03, genere incesti

Erano anni che la relazione trà mio padre e mia sorella si svolgeva, trà le mure di casa, mia madre spesso era assente per giorni, e a volte settimane, una bella donna, molto sexi, e ben messa, e con parecchie storie al suo attivo, si sà, la lontananza porta a tradire.
A dire il vero, però, trà papà e mamma vi fù un accordo, non erano considerati tradimenti gli incontri fuori casa, e mamma ne approffittò subito, essendo molto calda, non sprecò una sola notte.
Papà invece era più pantofolaio, e poi in casa c'eravamo io e mia sorella, lei più grande di mè di POCHI anni, io giovane maschio, con tendnze omosessuali spiccate.
Appena maggiorenne, Anna, finì nel letto di papà, fù il suo regalo di compleanno, rimase vergine per lui, pur avendo avuto mille spasimanti, ma visto che lei ne era innamorata sin da adolescente, non si concesse mai a nessuno di loro.
lA SERA DEL SUO DICIOTTESIMO COMPLEANNO, LO FESTEGGIAMMO ALLA GRANDE, ristorante e poi a casa per la torta, mamma era via come sempre, poi, papà prese in braccio mia sorella, e dopo averla baciata la portò nel lettone matrimoniale, io li seguii, papà, tolse il vestitino bianco che Anna indossava, e rimase in autoreggenti bianche e sandali bianchi, null'altro.
Era stupenda, carnagione bianca, un seno rotondo con capezzoli piccoli e aureole piccole, un ventre piatto, e trà le gmbe un ciuffetto di peli biondi che incorniciavano una fighettina piccola e chiusa.
Poi papà si spoglià, e una volta nudo otei vedere il suo corpo muscoloso, ben fatto, e trà le gambe un cazzo da urlo, duro, scappellato, un pezzo di marmo pulsante, poi si girò verso di mè, e mi disse, ora tù piccola vai in camera tua, ci vediamo domani, io mi alzai, raggiunsi Anna la baciai, e lei mi ringraziò, vedrai, presto tocchera a tè, papà sorrise, e toccandosi il cazzo, accennò positivamente con la testa, e me ne andai.
Quella notte Anna divenne donna, la sua donna, la sverginò, la sentii urlare dal dolore e dal piacere, e in breve divenne la seconda moglie.
La iniziò al sesso anale, e via via a varie pratiche, per poi passare agli incontri di coppia, per finire nei festini con solo maschi.
Mamma ne era al corrente, e spesso divise il letto con lei, mentre io crescevo, e mi avvicinavo alla mia maggiore età.
E quel giorno arrivò, mi svegliai al mattino terdi, in casa c'era mamma e Anna, papà era al lavoro, mi alzai e raggiunsi la cucina, dove trovai mamma e Anna nude con i soli tacchi, rimasi stupito.
Mamma mi baciò e mi fece gli auguri, stessa cosa Anna, sentii le loro lingue calde in bocca, eil cazzo si stava indurendo, anche se ero decisamente gay.
Mamma mi prese per mano e i accompagnò in camera sua, sul letto trovai intimo vestitini e scarpe da donna, da ragazza, per mè, bene tesoro, è ora che decidi cosa vuoi essere, anche se sò giù la risposta, e mi sorrise.
Si erano alcuni anni che frequentavo uomini, e ragazzi, ero passivo, ed ero attratto dal travestimento che già occasionalmente praticavo.
Mi aiutarono a prepararmi per bene, e una volta pronta, mamma si inginocchiò e mi fece il primo pompini della mia vita, fatto da una donna, le venni in gola e bevve tutto.
Poi fù il turno di Anna, in reggicalze calze e tacchi mi aspettava in camera sua, mamma mi aiutò a infilarle il mio cazzo nella vagina, e potei scoparla con immenso piacere, le venni dentro poco dopo.
Nel pomeriggio scopai e inculai mamma più volte, con mio immenso piacere, mi stavano preparando per la sorpresa finale.
Accolsi papà alla porta come una perfetta ragazza, lui mi abbracciò e mi baciò, a lungo, mi sciolsi trà le sue braccia, e poi mi trovai nuda nel letto con lui.
Mi sollevò le gambe inguainate nel naylo, e dopo avermi luibrificata con della crema, mi spinsedolcemente il suo cazzo dentro il mio culo.
Scivolò senza fatica, ero ben preparata, anche se devo dire che sentii tutto il tragitto del suo possente cazzo nel mio intestino, chiusi gli occhi, e mi preparai ad una epica cavalcata.
Mi montò per un'ora, facendomi raggiungere vette di piacere immense, e poi mi riempì di caldo sperma.
Poi cenammo, io seduta sulle sue ginocchia, impalata sul suo cazzo duro, poi mi chiese di alzarmi doveva fare pipì, falla papà, la porto poi io al gabinetto, e così fece, mi riempì di piscio, e lo trattenni per molto tempo, e lo scaricai poi io al posto suo.
Poche settimane dopo, papà mi aiutò a cambiare nome anagrafico, dandomene uno femminile, e così potei iniziare la mia nuova vita al femminile, e trovarmi un impiego come segretaria.
Papà continua la sua relazione con Anna, che le ha dato due bambini stupendi, io a volte raggiungo papà a letto, ma ormai ho la mia vita sessuale, sono fidanzata con il mio capo, divorziato e gran maiale, e spero di sposarlo presto.
Mamma è sempre più troia, spesso non torna a casa ma rimane con il cazzo del momento per settimane, e sò per certo, che spesso finisce in festini a pagamento dove per danaro ce la scopano e inculano tutti.
Io devo ringraziare mio padre e mia sorella per avermi aiutata a diventare la donna che sono, puttana e ingorda di cazzo e sperma, ma felice.

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