Le abitudini sessuali in un condominio di periferia parte 6
di
Vandal
genere
trio
Le abitudini sessuali in un condominio di periferia parte 6
Franci si sta facendo bombardare di brutto da Manuelito. Sdraiata a pancia in su, gambe aperte e in alto e lui che le sostiene mentre ci da' dentro come uno stantuffo "Quindi, fammi" Franci vuole parlare lo stesso e la voce trema "Agli occhi di tua madre dici che ti frequenti con Greta ma il tuo cuore e il tuo cazzo sono solo per Hilda?"
"Sei gelosa?"
"Beh, non parlerei di gelosia. Solo che, sai, mi spiacerebbe perdere il mio personal trainer"
"Non lo perderai" Manuelito ha un orgasmo e viene dentro Franci. Lo fa con sicurezza visto che lei ha dichiarato di essere sterile
Franci Si tira su coi gomiti e osserva Manuelito sgrullarsi per bene il sesso. Ha l’aria assorta, come di uno oppresso da mille pensieri. Lei si tira su a sedere e gli afferra il mento tra pollice e indice “Perché non mi dici cosa ti turba?”
Lui sospira e si lascia cadere accanto alla donna “Credo che sto innamorandomi”
“Ah, la vecchia signora ti ha preso il cuore oltre che il cazzo”
“Non fraintendermi, a me piace fare sesso con te, con le altre ma.. Ma lei occupa la mia mente in maniera prepotente e..”
Franci sorride comprensiva. Un bacio casto sulla guancia “Segui il tuo cuore, ragazzo”
DA Adelma ha lo stesso umore. Lei gli sta masturbando il sesso già da un po’. Anche lei, donna tagliata, intuisce che qualcosa lo turba e gli chiede “Hilda ti ha rubato l’anima, tesoro mio”
“Io non voglio offendere nessuno di voi”
“Oh, ma dai, che offesa. Se te la prendi così tanto, vuol dire che c’è molto di più che semplice sesso. Tua madre sa di questa cosa?”
“Mia madre è troppo impegnata con i due cugini pasticceri. So che anche lei ha il vizio di darla via a chiunque le si offra. Ma, ultimamente, si è concentrata su quei due..”
“Non sa di questo tuo elargire sesso a noi povere signore sole?”
“No. Lei crede che elargisco solo a Greta, la nipote di Hilda”
“Giusto, e con Greta come ti sistemi?”
“Ragazza carina e passionale. A volte si fa un trio. A volte lo faccio con lei, a volte con Hilda”
“Ti sei perso su entrambe, vero?”
“Già”
Ad aprire c’è Greta con un succo di frutta in mano “Ciao” lo fa entrare “Già finito il solito giro?”
“Oggi non ci sto con la testa” risponde lui spogliandosi “Vorrei capire se è colpa mia o di qualcos’altro”
“Ecco..” Greta sembra in imbarazzo “Credo che tu debba rivestirti”
“Perché?”
“Ah, però: dritto al punto il ragazzo” dice una voce alle sue spalle
“Non scherzavi quando lo dicevi” dice un’altra voce
Manuelito si gira di scatto, con la nerchia che oscilla libera nell’aria, di fronte ad O stupiti di due signore e una ragazza. Sedute attorno al tavolo, una bionda pettinata a caschetto, una dai fluenti capelli neri, forse cinquanta, fisico da fotomodelle e, la terza, sui trent’anni, vistosi capelli ricci rossi. La quarta è Hilda che ride divertita. Emanuel si copre d’istinto, operazione inutile visto che lo avevano visto nella sua interezza. Greta succhia dalla cannuccia e gli lancia uno sguardo eloquente “Buo..buongiorno” fa per allontanarsi “Scusate, non.. vado via”
“Oh no, ti prego, non ti formalizzare per noi” dice bionda a caschetto “Hilda e Greta ci stavano esaltando le tue incredibili doti amatorie e, devo dire che, se vali la metà di quello che vedo..”
“Emanuel, lei è mia sorella Velda e lei mia cugina Bruna” dice indicando la donna nera fluente “Mentre la rossa è la figlia di Bruna, cugina di Greta: Java”
“Oh, piacere e scusate questa mia irruenza”
“Il piacere è tutto nostro” sorride maliziosa Bruna “Invidio Hilda a vederti”
“Perché non vieni qui insieme a noi?” chiede Velda ammiccando “Su, senza pudore”
Hilda lo osserva e fa un cenno di assenso. Emanuel si avvicina al gruppetto di signore e si siede sul divano, sempre con le mani a coprire la prepotente erezione
"Dunque, il famoso Manuelito che tanto ha fatto andare fuori di fica mia sorella?" Velda se lo sta mangiando con gli occhi e Manuelito si sente un po' in imbarazzo di fronte a quell'Inquisizione di donne ammaliate e arrapate
"A vederlo, di fisico non sei eccezionale" dice Bruna "Ma, hai una mazza notevole. Ti seccherebbe prestarcelo per un po'?"
Hilda, un po' reticente, guarda verso Emanuel e gli chiede "Decidi tu"
"Non dovrebbe essere un problema"interviene la rossa "So che, fuori di qui, ti intrattieni con altre signore"
"Sì, fuori di qui" dice lui
"Ah, quindi è vero che solo qui si è creato un certo legame intimo?" chiede Velda
"Diciamo che questo appartamento, insieme ad hilda e Greta, costituisce la mia isola sicura. Qui esistiamo solo noi tre. Il resto e per la parte fuori e si fa quel che si vuole, di comune accordo"
"Mi piace il ragazzo" sorride Velda "Non è il primo che rinuncia ad un'orgia con le sottoscritte"
"Non ho detto che rinuncio. Ho detto che non lo farei qui" sottolinea Emanuel
Hilda e Greta se la ridono "Quindi, se noi affittiamo per qualche ora un appartamento, possiamo richiederti come sollazzo?" chiede Bruna
"Certo che sì"
“Ma tu guarda che sfacciato” ride Bruna “Più di noi” poggia una mano sulla spalla di Hilda “Dunque, per te va bene?”
Hilda guarda verso Manuel “Certo che sì” ma, nel profondo, provava una certa gelosia a sapere che Manuelito si sarebbe strombazzato sorella e cugine
Emanuel dice che, in fondo al corridoio di quel piano, c’è un appartamento sfitto. Un bilocale, arredato, di cui lui ha la chiave. “Ecco qua” dice a velda porgendo la chiave “Se volete, sarà vostra per quanto volete”
E se n’erano andate, salutando sorella e cugina, lasciando emanuel sul divano, che finalmente si toglie le mani dal cazzo e sbuffa “Porca miseria che figura”
“Beh, non potevi sapere che avevamo ospiti” sorride Hilda andandosi a sedere accanto a lui
“Sì, sei stato troppo veloce a svestirti” commenta Greta sfilandosi le mutandine “Di cosa avevi bisogno, comunque?”
Si baciano sul divano. Emanuel ha deciso che andrà a rendere visita alla sorelle e cugine di Hilda, in un secondo momento. Ora, deve soddisfarsi con loro due, uniche interesse di quella zona felice. Nudo sul divano, baciare Hilda, le mani al lato del viso, le lingue che danzano sulla punta. Mentre Greta lì accanto, gli mena il sesso e gli accarezza i testicoli. Lui vuole entrambe ma, Hilda gli occupa la mente e continua a baciarla, mentre le mani scendono e slacciano i bottoni della sua camicetta. Sotto non ha nulla e i seni sono liberi di essere toccati e strizzati. Capezzoli turgidi come lance, pelle che freme. Sotto, Greta, si abbassa a succhiarglielo con avidità. Il piacere aumenta d'intensità, il sesso si gonfia a dismisura all’interno di Greta “Sto per venire” geme lui. Ed esplode dentro Greta che beve avidamente rischiando di soffocare . I respiri di lui ed Hilda si mescolano. Lei ride e lo bacia sulla spalla, sul petto, sul ventre. Greta ha asciugato il sesso di lui, ancora in una posa semi rigida. Si unisce ai baci di hilda, scontrandosi con le labbra, danzando sulla sua pelle, scendendo fino alla punta del glande
“Vi sembravo distaccato?” chiede lui
“Tutt’altro” risponde Hilda
“Distaccato in che senso?” chiede Greta mangiando una caramella alla menta
“Con la faccia di uno che pensa ad altro?”
“Direi di no. Perché questa domanda?”
Lui sospira “Me lo hanno fatto notare un paio di signore là fuori”
Hilda sorride comprensiva “Avevi la testa in un altro luogo forse. Nella tua isola felice”
Lui annuisce “Siete la mia immagine presente”
“Che caro” Greta si accoccola contro di lui
“Credi che faccia bene a conoscere tua sorella e le tue cugine?”
“Lo devi dire tu. Ricordati che, comunque, hai proposto l’appartamento e.. Anche se mi scoccia, mi farebbe arrabbiare se tu non dimostrassi loro che vali a letto quanto nel quotidiano” commenta hilda “Certo, ti terrei con me senza condividere ma… Sei libero di difendere il tuo onore”
“Il mio onore” ride Emanuel “Mi offri in pasto agli squali?”
“Conoscendo mia zia e le mie cugine, direi che ti butterai in una vasca di piranha” ridacchia
“Lo hai detto tu; questa è la tua isola felice”
“Non ti distrarre e mostra loro quanto vale” dice Greta “Basta che poi torni qui e ti fai frullare meglio da noi”
Dove altro poteva trovare delle amanti così permissive e per nulla gelose?”
“C’è qualcosa che io devo sapere sul loro conto?”
“Java ama i pompini”
“Bruna?”
“Anale e pompini”
“Velda?”
“A lei va’ bene tutto” risponde Hilda “Servizio completo”
“ok. Se avrò ancora qualche frammento di libido, ci vedremo qui stasera”
Franci si sta facendo bombardare di brutto da Manuelito. Sdraiata a pancia in su, gambe aperte e in alto e lui che le sostiene mentre ci da' dentro come uno stantuffo "Quindi, fammi" Franci vuole parlare lo stesso e la voce trema "Agli occhi di tua madre dici che ti frequenti con Greta ma il tuo cuore e il tuo cazzo sono solo per Hilda?"
"Sei gelosa?"
"Beh, non parlerei di gelosia. Solo che, sai, mi spiacerebbe perdere il mio personal trainer"
"Non lo perderai" Manuelito ha un orgasmo e viene dentro Franci. Lo fa con sicurezza visto che lei ha dichiarato di essere sterile
Franci Si tira su coi gomiti e osserva Manuelito sgrullarsi per bene il sesso. Ha l’aria assorta, come di uno oppresso da mille pensieri. Lei si tira su a sedere e gli afferra il mento tra pollice e indice “Perché non mi dici cosa ti turba?”
Lui sospira e si lascia cadere accanto alla donna “Credo che sto innamorandomi”
“Ah, la vecchia signora ti ha preso il cuore oltre che il cazzo”
“Non fraintendermi, a me piace fare sesso con te, con le altre ma.. Ma lei occupa la mia mente in maniera prepotente e..”
Franci sorride comprensiva. Un bacio casto sulla guancia “Segui il tuo cuore, ragazzo”
DA Adelma ha lo stesso umore. Lei gli sta masturbando il sesso già da un po’. Anche lei, donna tagliata, intuisce che qualcosa lo turba e gli chiede “Hilda ti ha rubato l’anima, tesoro mio”
“Io non voglio offendere nessuno di voi”
“Oh, ma dai, che offesa. Se te la prendi così tanto, vuol dire che c’è molto di più che semplice sesso. Tua madre sa di questa cosa?”
“Mia madre è troppo impegnata con i due cugini pasticceri. So che anche lei ha il vizio di darla via a chiunque le si offra. Ma, ultimamente, si è concentrata su quei due..”
“Non sa di questo tuo elargire sesso a noi povere signore sole?”
“No. Lei crede che elargisco solo a Greta, la nipote di Hilda”
“Giusto, e con Greta come ti sistemi?”
“Ragazza carina e passionale. A volte si fa un trio. A volte lo faccio con lei, a volte con Hilda”
“Ti sei perso su entrambe, vero?”
“Già”
Ad aprire c’è Greta con un succo di frutta in mano “Ciao” lo fa entrare “Già finito il solito giro?”
“Oggi non ci sto con la testa” risponde lui spogliandosi “Vorrei capire se è colpa mia o di qualcos’altro”
“Ecco..” Greta sembra in imbarazzo “Credo che tu debba rivestirti”
“Perché?”
“Ah, però: dritto al punto il ragazzo” dice una voce alle sue spalle
“Non scherzavi quando lo dicevi” dice un’altra voce
Manuelito si gira di scatto, con la nerchia che oscilla libera nell’aria, di fronte ad O stupiti di due signore e una ragazza. Sedute attorno al tavolo, una bionda pettinata a caschetto, una dai fluenti capelli neri, forse cinquanta, fisico da fotomodelle e, la terza, sui trent’anni, vistosi capelli ricci rossi. La quarta è Hilda che ride divertita. Emanuel si copre d’istinto, operazione inutile visto che lo avevano visto nella sua interezza. Greta succhia dalla cannuccia e gli lancia uno sguardo eloquente “Buo..buongiorno” fa per allontanarsi “Scusate, non.. vado via”
“Oh no, ti prego, non ti formalizzare per noi” dice bionda a caschetto “Hilda e Greta ci stavano esaltando le tue incredibili doti amatorie e, devo dire che, se vali la metà di quello che vedo..”
“Emanuel, lei è mia sorella Velda e lei mia cugina Bruna” dice indicando la donna nera fluente “Mentre la rossa è la figlia di Bruna, cugina di Greta: Java”
“Oh, piacere e scusate questa mia irruenza”
“Il piacere è tutto nostro” sorride maliziosa Bruna “Invidio Hilda a vederti”
“Perché non vieni qui insieme a noi?” chiede Velda ammiccando “Su, senza pudore”
Hilda lo osserva e fa un cenno di assenso. Emanuel si avvicina al gruppetto di signore e si siede sul divano, sempre con le mani a coprire la prepotente erezione
"Dunque, il famoso Manuelito che tanto ha fatto andare fuori di fica mia sorella?" Velda se lo sta mangiando con gli occhi e Manuelito si sente un po' in imbarazzo di fronte a quell'Inquisizione di donne ammaliate e arrapate
"A vederlo, di fisico non sei eccezionale" dice Bruna "Ma, hai una mazza notevole. Ti seccherebbe prestarcelo per un po'?"
Hilda, un po' reticente, guarda verso Emanuel e gli chiede "Decidi tu"
"Non dovrebbe essere un problema"interviene la rossa "So che, fuori di qui, ti intrattieni con altre signore"
"Sì, fuori di qui" dice lui
"Ah, quindi è vero che solo qui si è creato un certo legame intimo?" chiede Velda
"Diciamo che questo appartamento, insieme ad hilda e Greta, costituisce la mia isola sicura. Qui esistiamo solo noi tre. Il resto e per la parte fuori e si fa quel che si vuole, di comune accordo"
"Mi piace il ragazzo" sorride Velda "Non è il primo che rinuncia ad un'orgia con le sottoscritte"
"Non ho detto che rinuncio. Ho detto che non lo farei qui" sottolinea Emanuel
Hilda e Greta se la ridono "Quindi, se noi affittiamo per qualche ora un appartamento, possiamo richiederti come sollazzo?" chiede Bruna
"Certo che sì"
“Ma tu guarda che sfacciato” ride Bruna “Più di noi” poggia una mano sulla spalla di Hilda “Dunque, per te va bene?”
Hilda guarda verso Manuel “Certo che sì” ma, nel profondo, provava una certa gelosia a sapere che Manuelito si sarebbe strombazzato sorella e cugine
Emanuel dice che, in fondo al corridoio di quel piano, c’è un appartamento sfitto. Un bilocale, arredato, di cui lui ha la chiave. “Ecco qua” dice a velda porgendo la chiave “Se volete, sarà vostra per quanto volete”
E se n’erano andate, salutando sorella e cugina, lasciando emanuel sul divano, che finalmente si toglie le mani dal cazzo e sbuffa “Porca miseria che figura”
“Beh, non potevi sapere che avevamo ospiti” sorride Hilda andandosi a sedere accanto a lui
“Sì, sei stato troppo veloce a svestirti” commenta Greta sfilandosi le mutandine “Di cosa avevi bisogno, comunque?”
Si baciano sul divano. Emanuel ha deciso che andrà a rendere visita alla sorelle e cugine di Hilda, in un secondo momento. Ora, deve soddisfarsi con loro due, uniche interesse di quella zona felice. Nudo sul divano, baciare Hilda, le mani al lato del viso, le lingue che danzano sulla punta. Mentre Greta lì accanto, gli mena il sesso e gli accarezza i testicoli. Lui vuole entrambe ma, Hilda gli occupa la mente e continua a baciarla, mentre le mani scendono e slacciano i bottoni della sua camicetta. Sotto non ha nulla e i seni sono liberi di essere toccati e strizzati. Capezzoli turgidi come lance, pelle che freme. Sotto, Greta, si abbassa a succhiarglielo con avidità. Il piacere aumenta d'intensità, il sesso si gonfia a dismisura all’interno di Greta “Sto per venire” geme lui. Ed esplode dentro Greta che beve avidamente rischiando di soffocare . I respiri di lui ed Hilda si mescolano. Lei ride e lo bacia sulla spalla, sul petto, sul ventre. Greta ha asciugato il sesso di lui, ancora in una posa semi rigida. Si unisce ai baci di hilda, scontrandosi con le labbra, danzando sulla sua pelle, scendendo fino alla punta del glande
“Vi sembravo distaccato?” chiede lui
“Tutt’altro” risponde Hilda
“Distaccato in che senso?” chiede Greta mangiando una caramella alla menta
“Con la faccia di uno che pensa ad altro?”
“Direi di no. Perché questa domanda?”
Lui sospira “Me lo hanno fatto notare un paio di signore là fuori”
Hilda sorride comprensiva “Avevi la testa in un altro luogo forse. Nella tua isola felice”
Lui annuisce “Siete la mia immagine presente”
“Che caro” Greta si accoccola contro di lui
“Credi che faccia bene a conoscere tua sorella e le tue cugine?”
“Lo devi dire tu. Ricordati che, comunque, hai proposto l’appartamento e.. Anche se mi scoccia, mi farebbe arrabbiare se tu non dimostrassi loro che vali a letto quanto nel quotidiano” commenta hilda “Certo, ti terrei con me senza condividere ma… Sei libero di difendere il tuo onore”
“Il mio onore” ride Emanuel “Mi offri in pasto agli squali?”
“Conoscendo mia zia e le mie cugine, direi che ti butterai in una vasca di piranha” ridacchia
“Lo hai detto tu; questa è la tua isola felice”
“Non ti distrarre e mostra loro quanto vale” dice Greta “Basta che poi torni qui e ti fai frullare meglio da noi”
Dove altro poteva trovare delle amanti così permissive e per nulla gelose?”
“C’è qualcosa che io devo sapere sul loro conto?”
“Java ama i pompini”
“Bruna?”
“Anale e pompini”
“Velda?”
“A lei va’ bene tutto” risponde Hilda “Servizio completo”
“ok. Se avrò ancora qualche frammento di libido, ci vedremo qui stasera”
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