Le abitudini sessuali in un condominio di periferia parte 2

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etero

Le abitudini sessuali in un condominio di periferia parte 2

Manuelito ha scoperto che gli piace farsi succhiare il cazzo. Con la scusa della manutenzione in quel condominio e tutte quelle signore sole. Le signore sole lo adorano ma anche quelle sposate. Non aspettano occasione, con il marito o amante fuori di casa, ad invitarlo con una scusa. Si fanno trovare già pronte all'uso, imbellettate, profumate, tirate a lucido. Hanno vent'anni, trenta, cinquanta. Qualcuna vuole essere scopata, altre inculate, altre si limitano coi pompini. Ormai, in quel condominio del rione Lavanda, si praticava la Nobile arte da qualche settimana, senza esclusioni di colpi. E non si parla di pugilato.
Adelma è una nuvola rossa di intimo in pizzo che le strizza le sue forme gonfie e generose. E' avvolta da un abito trasparente, sembra carta velina. Quando Manuelito varca la soglia di casa, gli corre incontro come una bimba di fronte a Babbo Natale. Lo abbraccia, lo strizza, lo solleva da terra. Un capezzolo occhieggia dal reggiseno "Mon amour petit"
E Manuel che arrossisce e non sa cosa dire di fronte a quella carica di enfasi "Vieni di là. Vuoi un caffè?"
"Sì, grazie"
"Lo prendo anche io. Caffè con panna"
Manuelito sa che Adelma è una donna molto passionale. Le piace apparire, emergere. Ha un corpo morbido e paffuto e sprizza gioia da tutti i pori. Si dice che, alle feste, sia la più vivace. Ma, gli uomini la tengono a distanza quando si tratta di fare sesso. La maggior parte di loro cerca donne snelle, ben formate, passionali. A Manuelito non piacciono le discriminazioni e sa che Adelma ha una carica erotica che deve essere sfruttata. Quella è la sua terza visita nell'arco di due settimane. Ormai, Manuelito, è il gigolò del Condominio Lavanda.
“Ecco qua” fa lei arrivando con il vassoio “Due zollette di zucchero, vero?”
“Sì” Manuelito afferra la tazzina, ne saggia l’aroma, ne beve un sorso. Squisito.
Adelma gli slaccia i bottoni della blusa e lascia che il torace nudo solletichi le sue fantasie. Lui continua a sorseggiare il caffè. Attende con pazienza la prossima mossa della voluttuosa donna.
Con calma, gli toglie la tuta e lascia che l'argomento principale prende il sopravvento "Ma quanto sei bello" lo tocca, lo accarezza, gli scopre la testa. Incomincia ad accarezzarlo sempre di più. Manuelito si mette a suo agio. Continua a bere il caffè "Tu non prendi il tuo caffè?"
"Non è ancora pronto, mio caro"
Masturbazione frenetica ma sapiente.
Manuelito si dimentica del caffè e si lascia andare alla mano di Adelma. Fino a che non sente il caratteristico dolore ai fianchi e ..Blaam. Lui esplode addosso ad Adelma.
Lo sperma impatta sui generosi seni di Adelma, cola tra di essi. Lei lascia fare poi, afferrando la tazzina con una mano e tenendo ben saldo con l'altra, avvicina e lascia gocciolare il residuo nel liquido scuro "Direttamente nella tazza" sorride
Gira con il cucchiaio, si siede accanto a Manuelito e sorseggia il caffè alla panna "Vuoi assaggiare?"
Perché no? In fondo, è roba sua.
Sorseggia. “Buono”
Manuelito pensa di prendere l’iniziativa su Adelma. Si china su di lei e la bacia con passione sul capezzolo scoperto, ora unto di sperma. Lei sta lì a sentire le sue labbra e la sua lingua che gioca con la punta. Da lui non ha mai preso una scopata ma, ora, in quel momento particolare “Fai sesso con me?” chiede speranzosa
Lui sorride, le abbassa le mutandine rivelando un ciuffo di peli piccolo e bruno. Entra piano, guardandola negli occhi. Capacità di ripresa al 100%. Comincia a pomparla, prima piano, poi forte. Lei accoglie e, nella sua mente, ride di quell’inaspettata iniziativa

Jenna prepara la tavola. Sorride soddisfatta: quella mattina, il barattolo dei biscotti si è riempito per bene. Tra le sue entrate extra e i lavoretti che faceva Manuelito in giro, ci si poteva pensare a qualche sfizio.
Certo che, da quando si sono trasferiti lì, le coinquiline del condominio facevano gran richiesta su tubature ed impianti elettrici. Fortuna che c’era lui, se no si allagava tutto il condominio con quelle perdite.
Manuelito entra con la faccia tirata e stanca “Oh, Oh minha pequena querida. Quão cansado você parece? Che aria stanca che tieni?”
“Eh, ho lavorato parecchio” dice lui mesto
“Allora, devi mangiare per rimetterti in forza” dopo pranzo, la mamma soddisfatta per il suo Manuelito lavoratore e, il figlio, soddisfatto per le sue giornate lavorative “Vuoi un caffè?” chiede la madre arrivando con le tazzine nel vassoio
E Manuelito, ripensando al suo caffè con Adelma, sorride e dice “Magari più tardi”
E la prima parte della giornata finisce lì.

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2022-12-04
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