Giulia una giovane collaboratrice

Scritto da , il 2022-11-08, genere etero

Conobbi Giulia due settimane fa, venne in ufficio per collaborare con ufficio legale.
La prima volta che la vidi fui colpito da questa ragazza, alta circa 178 cm o poco più, longilinea, bionda occhi chiari, seno una 2 più o meno, con un bel culetto non la classica modella ma una bella ragazza con un non so che.
I primi giorni era molto timida e riservata ma col passare dei giorni divenne più spigliata e scambiamo qualche breve conversazione.
Era fidanzata da molto con un ragazzo ma in lei si notava qualcosa di strano, sfuggiva i miei sguardi con imbarazzo e: quando ero al suo fianco l'aria diventava elettrica.
Dopo circa un mese che era nostra collaboratrice, fu organizzata una cena e lei venne da sola, il ragazzo era impegnato in un torneo con amici e non la accompagno era molto carina quella sera indossava un vestitino lungo fino al sopra il ginocchio con delle belle calze e degli stivali col tacco che le donavano eleganza e sensualità.
La serata svolgeva velocemente ma in lei notai un senso di inquietudine, sedemmo vicini e durante la cena sentivo in lei un misto di imbarazzo ed eccitazione infatti involontariamente sfiorai la sua mano ed avverti un brivido, ed una scarica elettrica,
La guardai negli occhi é scorsi una voglia inattesa.
La cena proseguiva è ogni volta che la guardavo o La sfioravo sentivo in lei un brivido, avvicino la sua gamba alla mia in cerca di un contatto.
Quasi alla fine ricevette una telefonata dal suo ragazzo che le disse che non poteva venirla a prendere e si arrabbio ma io le dissi che non era un problema l'avrei accompagnata a casa.
Lei arrossi ma avverti un fremito in lei.
A fine serata ci congedammo dai colleghi e andammo verso la mia auto salimmo e le proposi di fare un giro per digerire prima di tornare a casa e lei accetto volentieri.
Durante la marcia avvicinava la gamba al cambio e ogni volta la mia mano sfiorava la sua gamba poi ad un semaforo fui più intraprendente e appoggi il dorso della mano sulla sua gamba e cominciai a fare delle carezze circolari, lei non allontano la mano, anzi chiuse gli occhi ed involontariamente apri le gambe
Il semaforo era verde riparti senza allontanare la mano da lei ed avverti un calore dal suo ventre che sgorgava come un fiume in piena.
La mia mano saliva sempre più su e lei si chiuse gli occhi mentre guidavo le dissi che era bellissima quella sera, che era una ragazza molto intrigante e sexy.
In auto la tensione ed eccitazione era evidente, la mia mano saliva sempre più su e Giulia non opponeva resistenza Anzi assecondava il mio movimento, anche io ero quasi al limite e mentre guidavo presi la, sua mano per farle sentire la mia eccitazione, dopo un primo istante di imbarazzo lei prese possesso del mio pene e lo carezzava come io carezzavo il suo interno coscia.
Emanava un calore notevole e volevo baciarla appena notai un posto nascosto, girai e ci imboscammo in una traversa.
Appena spensi il motore la baciai le nostre lingue si cercano la mia e la sua si finderono in un abbraccio come due serpenti.
La desideravo quanto lei desiderava me
Le dissi che la volevo lì in quel momento e mentre dicevo ciò la mia mano giunse alla sua figa che emanava un calore notevole.
Con un rapido movimento abbassai di colpo collant e perizoma ed iniziai a baciarla, leccarla tutta, Giulia non opponeva resistenza anzi spingeva la mia testa tra le sue coscie...
Il suo miele era meravigliosamente dolce e salato e mentre la leccavo il suo clito si irrigidi e lo presi tra i denti leccandola e succhiandolo e lei venne in un orgasmo silenzioso mentre io bevevo ed assaporai il suo miele che sgorgava..
Ancora scossa dall'orgasmo avuto, Giulia si abbasso tra le mie coscie per prendere possesso del mio cazzo, inizio un pompino fantastico, prima leccando solo la punta e poi leccandola tutto fino alle palle non appena lo ritenne abbastanza duro si sollevo mi bacio e lo guido dentro di sé inizio un sali e scendi prolungato e lento, femendo sempre di più, mentre il pene entrava sempre più dentro...
Ero prossimo all orgasmo e volevo uscire ma lei me lo impedì ed un getto caldo di sperma invase il suo utero mentre le nostre bocche si baciavano.

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