Cazzo è successo ieri sera?

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etero

Cazzo è successo ieri sera?

Svegliarsi in un letto dalle lenzuola stropicciate, vago mal di testa, orientamento confuso. Vista sfocata, cerco gli occhiali, focalizzo:finestra sulla sinistra, porta in fronte e altra parte sulla destra. Due scaffali, qualche libro sopra, un televisore a schermo piatto, uno stereo. Ho la vescica piena. Non è casa mia. Alle narici mi arriva aroma di caffè e pane tostato
Mi alzo a sedere sul letto, cerco di ricordare cosa ho fatto la sera prima. Scosto il lenzuolo, sono nudo. Sul comodino ci sono dei preservativi sparpagliati sul ripiano "Mmm"

Sera prima. Disco dance anni 80. Io che mi lancio in pista nel mio stile a sacco di patate.
You're my heart, you're my soul, il brano che stan suonando. Vincendo la mia titubanza, mi sono lanciato sulla pista, gomito a gomito con altri quarantenni e cinquantenni. Uno che si agitava che sembrava un indemoniato, neanche stessero suonando un pezzo degli AC/DC
Di popolazione femminile ce n'è qualcuna, età comprese tra i trenta e i cinquanta anni.
Si muovevano, mi guardavano, mi facevano l'occhiolino "Ciao" piccola, capelli neri, trecce, occhiali, lentiggini. Sembra Mercoledì Addams. Vestita di nero
"Ciao" rimando
Età indefinita. Non aggiungiamo altro, musica a palla e i timpani che sembrano tamburi. Russell Russell, i Righeira, Sabrina Salerno, revival a palla. Io che ho un flash di me da ragazzino, le impennate con il Ciao, i jeans strappati, la miscela nel serbatoio, le zanzare che ti frustano la faccia in una sera d’estate

“Ciao” la ragazza che sembra Mercoledì entra nella stanza. Vestita con una camicia lunga a scacchi rosso e blu. Non sembra curarsi di vedermi nudo. Non faccio niente per coprirmi. Mi sono scopata lei?
“Marta è di sotto” dice lei
Chi cazzo è Marta?
Cerco i vestiti, recupero tutto. Mercoledì va’ in bagno. C’è un cestino pieno di carta straccia e preservativi usati. La curiosità mi balza addosso come una scimmia. Frugo con attenzione: cinque preservativi usati. Ah, sti cazzi, cinque piombate e non mi ricordo una minchia

Seguo l’odore del caffè e del pane tostato. Mi ritrovo in una cucina dalle ampie vetrate. Effetto vampiro “Buongiorno” Una ragazza carina, capelli sparati un po’ d’appertutto, stile cespuglio di quaglie. Maglietta, jeans attillati, magra, seni piccoli ma…
“Caffè? Marmellata? Pane tostato?” chiede lei
“Grazie” mi siedo su un tresporlo. Sono un po’ a disagio, smarrito. Perché non ricordo nulla. No, qualcosa ricordo: “Doctor doctor please” vestiti scostati, mani che frugano
“Dormito bene?”
“Direi di sì”
Forse nota il mio disagio “Non ti ricordi di ieri sera, vero?”
“Vagamente. Scusa”
“No, scusa te” tira un sospiro di sollievo e scoppia a ridere “Credevo di essere l’unica”
“Abbiamo bevuto così tanto?”
“Ah, io un Cuba Libre..Due Cuba libre”
“Io.. boh, banale birra”
“Hai flirtato con me per un paio d’ore”
I ricordi cominciano ad affiorare. Lei ballava con una giacca di jeans sotto cui non c’era nulla. Nelle luci stroboscopiche della discoteca, nella penombra, nei corpi ammassati, le sue nudità di vedevano e non si vedevano. Lei mi aveva salutato, io avevo risposto e poi..
“Mi chiamo Dario” gli allungo la mano
“Marta”
“Abbiamo fatto sesso parecchie volte”
“Direi, dal numero di preservativi che ho visto nel cestino”
“Uh.. Ma come fai a non ricordarti di quello che abbiamo fatto?”
“Ecco, è un fattore psicologico dovuto ad un incidente che ho avuto qualche anno fa. Ci sono quasi rimasto secco” mi tocco la testa “Una lesione neurologica. Ho dei black out ma, la memoria si libera dopo qualche ora nel risveglio”
“Oh, mi spiace”
“Eh, son così” mi stringo nelle spalle
“Quindi, ti addormenti e dimentichi cos’hai fatto nelle ore precedenti?”
“Come l’erba del diavolo. Un paio d’ore e cado in black out. Solo che, l’erba del diavolo ha il black out nelle prime due ore di assunzione. Io mi risveglio e…”allargo le mani “Beh, sono sveglio da mezz’ora. Tra un’ora e mezza ricorderò tutto”
“Quindi, basta che non ti addormenti subito?”
“Adesso non ho sonno”
“Meglio così” si avvicina a me e si sfila il vestito, rimanendo nuda davanti a me “Che ne dici di recuperare un po’?”
“Dico che non è una cattiva idea” e mi lascio condurre nuovamente in camera da letto
di
scritto il
2022-08-25
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