Ti rivedo dopo anni 3

Scritto da , il 2022-08-26, genere etero

Ti rivedo dopo anni 3

“Te l’avevo detto di non farti infinocchiare” Gardner mi osserva sornione dal di sopra del bordo del bicchiere. Siamo in un bar del centro, lui a sorseggiare vino bianco e io una modesta Fanta.
Visioni apocalittiche, forconi e torce, esilio a vita. Queste erano le visioni che mi ero prefissate quando Mary Anne era giunta a casa mia dicendo di essere incinta. Quindici anni di differenza, amica di famiglia e sesso a volontà quando i suoi non c'erano. Avevo sempre usato il preservativo. Evidentemente, qualcosa era andato storto: l'avevo messo male? Era difettoso?
"E' stata una sorpresa anche per me"
"Ti avevo detto di non farti fregare. E ora?"
"E ora che vuoi che faccia? e ne vado? la lascio da sola? Aborto?"
"Non fare l'idiota. Lo hai già fatto abbastanza"
Mi sento avvilito "Dio Santo"
"Se fossimo in una situazione normale ti direi: tu l'hai messa incinta, tu la devi sposare"
"Matrimonio"
"Io ti dico: vuoi continuare a pedalare, o getti la spugna?" "E' stata una sorpresa anche per me"
"Ti avevo detto di non farti fregare. E ora?"
"E ora che vuoi che faccia? e ne vado? la lascio da sola? Aborto?"
"Non fare l'idiota. Lo hai già fatto abbastanza"
Mi sento avvilito "Dio Santo"
"Se fossimo in una situazione normale ti direi: tu l'hai messa incinta, tu la devi sposare"
"Matrimonio"
"Io ti dico: vuoi continuare a pedalare, o getti la spugna?"
Il mio primo pensiero: gettare la spugna, fare le valige subito, fuggire verso un luogo lontano. Magari in mezzo alla jungla, tra indigeni e pappagalli.
"Come l'ha presa Laila?"
"Non bene"
"Uff"
"Per come la vedo io, non ti posso biasimare. Lei è giovane, tu un po' meno. Avevi bisogno di evadere, lei ti ha preso all'amo e sei rimasto fregato. Starei qui ore a farti una ramanzina ma, sei grande e vaccinato e, userai le tue responsabilità"
"Manca poco e sarò padre" sospiro prolungato
"Manca poco e sarò nonno" ride "Ti chiedo solo una cosa: cerca di tenerla fuori dai guai il più possibile"
"Lo farò"
Ma, con una come Mary Anne, il concetto era ben lontano dal realizzarsi

Rientro nel mio appartamento e me la ritrovo seduta sul divano a gambe aperte che si sta masturbando con una banana. Rimango interdetto per qualche secondo mentre lei, con quel suo pancione esposto, fa andare su e giù la banana tra le gambe.
Si accorge della mia presenza e si blocca, fissandomi "Com'è andata?"
"meglio del previsto" rispondo
“Mia madre?”
“Non pervenuta”
“Nel senso che non si è espressa?”
“nel senso che non si è fatta vedere”
“Ok, cinquanta e cinquanta”
“Ti stavi annoiando?” indico la banana
“Avevo voglia di sentire qualcosa di duro tra le gambe
“Non credo che al pargolo farebbe piacere”
“Cosa dovrei fare allora? Sono mesi che andiamo avanti a pompini”
“Pazienta ancora un po’ e poi, faremo del sesso vero”
"Ha parlato di matrimonio?"
"Non siamo obbligati. Ma, mi ha chiesto di tenerti fuori dai guai"
"Io, nei guai?"

Mi avvicino a lei. Anche con il pancione ha un effetto travolgente di erotismo su di me. Mi chiedo come sarà dopo, che vita potremmo avere noi due..tre insieme. Il bambino sarà così agitato da strillare notte e giorno?
Non si potrà scopare nemmeno se preghi in tutte le lingue conosciute
Afferro la banana e comincio a scoparla con quella. Lei mi lascia fare e mi guarda negli occhi "Non sai che voglia di scopare ho in questo momento" dice lei
"Ci abbiamo già provato: provi dolore"
"Lascia la banana lì dov'è e avvicinati"
Obbedisco, so già cosa vuol fare. Mi slaccia la zip dei pantaloni e mi estrae il cazzo, già duro e pronto all'uso
Incomincia a muovere il pollice sulla punta, mi stuzzica, mi osserva. Avvicina quella sua boccuccia da pompinara al mio sesso e comincia a colpirmi con la lingua, mandandomi brividi di piacere. Poi un bacio e il mio cervello esplode come la sera di capodanno. Continua così per non so quanto tempo mentre io sento cedere e una rumba di gnu impazziti mi vortica lungo il cazzo
Incomincia a muovere il pollice sulla punta, mi stuzzica, mi osserva. Avvicina quella sua boccuccia da pompinara al mio sesso e comincia a colpirmi con la lingua, mandandomi brividi di piacere. Poi un bacio e il mio cervello esplode come la sera di capodanno. Continua così per non so quanto tempo mentre io sento cedere e una rumba di gnu impazziti mi vortica lungo il cazzo.
Mary Anne sorride "In faccia" mi ordina
Le vengo come ordina, schizzi di bianco spruzzano su occhi, fronte, naso, guance, bocca. Lei ride, sporge la lingua, si lecca le labbra. Mi ingoia il sesso e succhia di gusto "E ora, dammi la banana"
Gliela porgo. Lei se la lecca per bene, come se stesse eseguendo una fellatio. La sbuccia e se la mangia. La buccia me la piazza sul cazzo che sembra una grottesca parrucca
Maiala fino in fondo.
Vado in bagno per una doccia, la buccia la getto nel cestino dell'organico. Viene bene per dopo, a concimare i pomodori.

E venne il giorno del parto. Corsa frenetica al pronto soccorso: priorità rossa, gente che mormora e bestemmia al nostro indirizzo. Noi che passiamo in volata e dribbliamo come Maradona ai tempi migliori.
Ho avvertito Gardner, non so se ci sarà anche Laila. Probabilmente mi aspetterà con una roncola all'uscita della sala parto.
Sorvolo su tutta la cronaca del parto. Dico solo che, ho la mano quasi fratturata per via di lei che, nella concitazione, me la stringeva con la stessa potenza di una benna che scava una fossa
E, sorpresa delle sorprese, il parto si è trasformato in un doppio parto. Sì, due gemelli, maschio e femmina "Sono bellissimi" faccio
"Come la mamma" dice lei
"Ehi" faccio offeso e lei ride. Mi sussurra all'orecchio "Voglio allattarli al seno, tu che dici?"
"Se vuoi tu"
"Sì, mi faranno le tette grosse" mi guarda maliziosa "Potrai farci un giro"
Mentre esco dalla sala parto con la mano anchilosata, il comitato di benvenuto mi attende. Gardner con occhio speranzoso, Laila con occhio minaccioso "Gemelli" sorrido
"Wow"
Laila parte in picchiata. temo il peggio ma, non si degna nemmeno di guardarmi o parlarmi. Scosta un infermiere che si mette sul suo percorso ed entra in sala parto "Oh mio Dio" la sento esclamare "Ma sono bellissimi"
"Gemelli eh?" fa sornione Gardner "Immagino saremo eletti baby sitter a tempo pieno"
"Beh, almeno per quanto riguarda il lavoro" ammetto
"Allora, si organizza il circo parenti, amici e tanti guai per il battesimo"
"Mai più giorni felici"
"Ma no, sarà sempre meglio. Sai cos'ha detto Laila? Saranno talmente impegnati a corre dietro alla prole che, la smetteranno di scopare come conigli"
"Ah, che carina"

"E poi, immagina questo" dice Mary Anne mentre mi cavalca come una furiosa valchiria "A diciotto anni riceviamo la visita di un vecchio amico"
La giro a novanta e comincio ad incularla di brutto "DeJavu" i bimbi dormono della grossa, da basso, sotto l'occhio vigile di mia sorella Albina . Chi ha detto che il matrimonio(e i figli)uccidono il sesso, si sbagliava
Mary Anne si gira verso di me e me lo prende in bocca. Ah, sì.. Durerà?

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