La ragazza delle vacanze capitolo 1
Scritto da AS0099, il 2022-02-05, genere etero
*attenzione questa è una storia vera con nomi modificati e qualche dettaglio aggiunto per renderla più scenica*
Era sabato sera ed ero in giro con dei miei amici quando ad un certo punto mi squillò il telefono, risposi e mi stava chiamando una mia amica, Chiara, era una ragazza che avevo conosciuto in vacanza che abitava in una città molto vicina alla mia ed era un'amica molto stretta della mia migliore amica, fisicamente non era affatto male, alta, non un fisico scolpito ma comunque messo bene, un gran seno probabilmente una quarta e gran bel culo, mentre per quanto riguardava il resto, aveva dei lunghi capelli castani lisci, occhi marroni, labbra belle in carne e un espressione sempre un po' svampita.
Risposi al telefono e le dissi: "Hey Chiara non ci sentiamo da un sacco come stai?" Mi rispose velocemente con un "bene bene" e poi mi disse: "sentì io oggi sono uscita con Giorgia (la nostra amica in comune) però mi ha mollata qui ad aspettarla mentre discute con delle sue amiche, se sei per strada puoi venire a farmi compagnia? mi scoccio di stare da sola." Le dissi che non era un problema e poi mi feci spiegare dov'era, arrivai lì da solo perché nessuno mi fece compagnia e appena mi vide mi saltò addosso abbracciandomi, dopo i soliti convenevoli mi chiese di andare da qualche parte perché si stava annoiando, salutammo Giorgia e andammo verso il centro città, mentre camminavamo dopo un po' mi disse: "comunque ho troppo freddo non possiamo andare da qualche parte al caldo?" A quel punto mi ricordai che quella sera in casa non c'era nessuno e le dissi: "se hai freddo ti posso offrire un tè a casa mia tanto non c'è nessuno." lo dissi senza secondi fini e penso che anche lei accettò senza pensare altro visto che effettivamente quella sera faceva molto freddo.
arrivammo da me e le offrì un tè caldo, ci mettemmo a chiacchierare delle vacanze e di altre cose quando ad un certo punto le dissi: "ma alla fine con Cristian com'è finita?" lei si ammutolì e si imbarazzò, Cristian era un ragazzo con cui aveva avuto una storiella in vacanza ma dopo un po' smisero di parlarsi e nessuno sapeva il motivo, le dissi che avevo fatto una domanda stupida quindi di lasciar perdere e lei rispose: "no no è solo un po' imbarazzante ma posso raccontarti la storia."
iniziò a raccontare anche se era abbastanza imbarazzata: "una sera ci dividemmo dal gruppo e andammo nel suo bungalow, ci stavamo baciando ma poi lui iniziò a togliersi i pantaloni fino a tirarlo fuori e strofinarmelo addosso, io però iniziai a spaventarmi quindi lo fermai dicendogli che non me la sentivo, lui si arrabbiò e iniziò ad ignorarmi."
Subito dopo ci fu un breve silenzio imbarazzato, ci spostammo un po' sul divano per stare più comodi e li iniziò a diventare molto affettuosa, era tutto molto tranquillo finché non sconvolse tutto dicendo: "Ale io ti piaccio?" A quel punto preso da un momento di sincerità le risposi: "Ti trovo molto carina ma sinceramente no, non mi piaci."
lei mi sorrise e disse: "anche per me è la stessa cosa! sentì visto che nessuno dei due prova qualcosa ti va di farmelo succhiare?" Subito dopo mi spiegò che lo faceva solo per togliersi la paura di fare sesso, accettai dopotutto era pur sempre un pompino, sì inginocchiò davanti a me e mi sbottonò i pantaloni tirandolo fuori, rimase a guardare il mio cazzo per qualche secondo senza dire niente poi iniziò a segarlo lentamente,
poco dopo lo prese in bocca e iniziò a succhiarlo prendendo inizialmente solo la punta poi piano piano prenderlo sempre più in fondo, per non averlo mai fatto era davvero brava anche se all'inizio un po' timida, arrivai al limite ma non riuscì ad avvisarla in tempo e sborrai nella sua bocca, lei molto disgustata sputò tutto e si sedette a terra, mi avvicinai a lei scusandomi per non averla avvisata in tempo ma lei in tono abbastanza giocoso mi disse: "devi farti perdonare adesso."
La abbracciai e iniziai a baciarle il viso fino ad arrivare alle sue labbra iniziando a limonare, iniziai a strusciare la mia mano destra sulla sua figa e sembrava piacergli
molto quindi continuai iniziando ad abbassarle i pantaloni, a poco a poco mi ritrovai sopra di lei con il mio cazzo che strusciava sulle sue mutandine mentre continuavamo a limonare, stavo per sfilarle le mutandine quando lei mi fermò dicendo: "Ale forse non è il caso di continuare."
ci fermammo e ci rivestimmo entrambi, non cercai di convincerla dopotutto avevamo deciso che doveva solo essere un pompino e niente di più, continuammo la serata per un po' finché lei non andò via e io tornai dal miei amici.
Era sabato sera ed ero in giro con dei miei amici quando ad un certo punto mi squillò il telefono, risposi e mi stava chiamando una mia amica, Chiara, era una ragazza che avevo conosciuto in vacanza che abitava in una città molto vicina alla mia ed era un'amica molto stretta della mia migliore amica, fisicamente non era affatto male, alta, non un fisico scolpito ma comunque messo bene, un gran seno probabilmente una quarta e gran bel culo, mentre per quanto riguardava il resto, aveva dei lunghi capelli castani lisci, occhi marroni, labbra belle in carne e un espressione sempre un po' svampita.
Risposi al telefono e le dissi: "Hey Chiara non ci sentiamo da un sacco come stai?" Mi rispose velocemente con un "bene bene" e poi mi disse: "sentì io oggi sono uscita con Giorgia (la nostra amica in comune) però mi ha mollata qui ad aspettarla mentre discute con delle sue amiche, se sei per strada puoi venire a farmi compagnia? mi scoccio di stare da sola." Le dissi che non era un problema e poi mi feci spiegare dov'era, arrivai lì da solo perché nessuno mi fece compagnia e appena mi vide mi saltò addosso abbracciandomi, dopo i soliti convenevoli mi chiese di andare da qualche parte perché si stava annoiando, salutammo Giorgia e andammo verso il centro città, mentre camminavamo dopo un po' mi disse: "comunque ho troppo freddo non possiamo andare da qualche parte al caldo?" A quel punto mi ricordai che quella sera in casa non c'era nessuno e le dissi: "se hai freddo ti posso offrire un tè a casa mia tanto non c'è nessuno." lo dissi senza secondi fini e penso che anche lei accettò senza pensare altro visto che effettivamente quella sera faceva molto freddo.
arrivammo da me e le offrì un tè caldo, ci mettemmo a chiacchierare delle vacanze e di altre cose quando ad un certo punto le dissi: "ma alla fine con Cristian com'è finita?" lei si ammutolì e si imbarazzò, Cristian era un ragazzo con cui aveva avuto una storiella in vacanza ma dopo un po' smisero di parlarsi e nessuno sapeva il motivo, le dissi che avevo fatto una domanda stupida quindi di lasciar perdere e lei rispose: "no no è solo un po' imbarazzante ma posso raccontarti la storia."
iniziò a raccontare anche se era abbastanza imbarazzata: "una sera ci dividemmo dal gruppo e andammo nel suo bungalow, ci stavamo baciando ma poi lui iniziò a togliersi i pantaloni fino a tirarlo fuori e strofinarmelo addosso, io però iniziai a spaventarmi quindi lo fermai dicendogli che non me la sentivo, lui si arrabbiò e iniziò ad ignorarmi."
Subito dopo ci fu un breve silenzio imbarazzato, ci spostammo un po' sul divano per stare più comodi e li iniziò a diventare molto affettuosa, era tutto molto tranquillo finché non sconvolse tutto dicendo: "Ale io ti piaccio?" A quel punto preso da un momento di sincerità le risposi: "Ti trovo molto carina ma sinceramente no, non mi piaci."
lei mi sorrise e disse: "anche per me è la stessa cosa! sentì visto che nessuno dei due prova qualcosa ti va di farmelo succhiare?" Subito dopo mi spiegò che lo faceva solo per togliersi la paura di fare sesso, accettai dopotutto era pur sempre un pompino, sì inginocchiò davanti a me e mi sbottonò i pantaloni tirandolo fuori, rimase a guardare il mio cazzo per qualche secondo senza dire niente poi iniziò a segarlo lentamente,
poco dopo lo prese in bocca e iniziò a succhiarlo prendendo inizialmente solo la punta poi piano piano prenderlo sempre più in fondo, per non averlo mai fatto era davvero brava anche se all'inizio un po' timida, arrivai al limite ma non riuscì ad avvisarla in tempo e sborrai nella sua bocca, lei molto disgustata sputò tutto e si sedette a terra, mi avvicinai a lei scusandomi per non averla avvisata in tempo ma lei in tono abbastanza giocoso mi disse: "devi farti perdonare adesso."
La abbracciai e iniziai a baciarle il viso fino ad arrivare alle sue labbra iniziando a limonare, iniziai a strusciare la mia mano destra sulla sua figa e sembrava piacergli
molto quindi continuai iniziando ad abbassarle i pantaloni, a poco a poco mi ritrovai sopra di lei con il mio cazzo che strusciava sulle sue mutandine mentre continuavamo a limonare, stavo per sfilarle le mutandine quando lei mi fermò dicendo: "Ale forse non è il caso di continuare."
ci fermammo e ci rivestimmo entrambi, non cercai di convincerla dopotutto avevamo deciso che doveva solo essere un pompino e niente di più, continuammo la serata per un po' finché lei non andò via e io tornai dal miei amici.
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