Madre e figlia capitolo 2

Scritto da , il 2022-01-20, genere incesti

Passai tutta la notte a pensare quello che mia madre aveva detto, cosa intendeva con "sei ancora una bambina" proprio non riuscivo a capirlo.
La mattina dopo mi svegliai e mia madre si stava preparando per andare a lavoro, le diedi il buongiorno e lei ricambiò, ci mettemmo a parlare e lei mi disse che sarebbe tornata verso le 16 a casa visto che aveva delle commissioni, le dissi che per me andava bene e poi lei andò via, sembrava molto tranquilla anche se ieri sera avevamo discusso di Annalaura e la cosa mi rassicurò visto che avevo paura non mi parlasse più, rassicurata tornai a fare le mie cose anche se ancora con il pensiero di quella frase.
Passò qualche ora e mia madre mi scrisse un messaggio che diceva: "Tesoro potresti mandarmi una foto del documento che sta nella mia stanza?" Feci come mi disse e lei rispose dicendomi di posare il documento nel cassetto, aprì il cassetto sbagliato e invece di trovare i documenti trovai un grosso dildo viola, era il dildo di mia madre, la cosa mi fece eccitare anche se in genere non era così facile ma quando c'era di mezzo mia madre era tutto eccitante, lo presi e mi stesi sul suo letto iniziando a succhiarlo, nel mentre con l'altra mano abbassai leggermente i pantaloni e iniziai a masturbarmi, mi stavo fomentando molto e arrivai al punto in cui non resistevo più, mi spogliai del tutto, mi misi a quattro zampe sul letto e lo infilai dentro la figa, stavo godendo tantissimo anche per il pensiero che mia madre faceva la stessa cosa con quel dildo e finì per non rendermi neanche conto che stavo dicendo urlando "oh mammina" più volte, ebbi un orgasmo stupefacente, solo allora alzai lo sguardo e vidi mia madre sull'uscio della porta che mi guardava, si avvicinò a me e prese il suo dildo da sopra al letto dicendomi: "sai che non si toccano le cose degli altri?" Mi scusai e mi alzai per raccattare i miei vestiti ma lei mi afferrò il braccio e disse: "credi di poter andare via così?" Sì sedette sul letto e mi fece mettere sulle sue gambe, io non obiettai ma non capivo cosa stava succedendo e a quel punto mi arrivò un forte schiaffo sul culo, aveva iniziato a sculacciarmi e io ero lì tra l'eccitazione e la confusione, andò avanti per qualche minuto finché il mio culo non diventò molto rosso e lei mi lasciò andare, mi misi accanto a lei e le chiesi una cosa: "perché preferisci Annalaura a me?" lei mi guardò, mi poggiò una mano sulla coscia e avvicinò il suo volto al mio fino al iniziare a baciarmi, era un sogno che diventava realtà, mi sdraio sul letto continuando a baciarmi mentre era sopra di me, ero come pietrificata e dopo qualche secondo si staccò e disse: "vedi Anna sei ancora una bambina, se sei convinta di amarmi non dovresti vedermi come tua madre ma come una donna." si alzò dal letto e io presa dal nervosismo le dissi: "ma io ti vedo come una donna!" lei mi disse subito che stavo mentendo dicendo che se la vedessi come una donna le avrei detto quello che provavo senza esitare, la cosa mi spiazzo, aveva ragione ma non mi andava di rinunciare a lei, smisi di pensare, la sbattei contro il muro e iniziai a baciarla, lei sembrava stranito all'inizio ma poi ricambiò il bacio e mi spinse sul letto di nuovo, prese il dildo che stava usando prima e lo succhio un po' prima di metterlo dentro la mia figa, iniziò a scoparmi con quel dildo finché non mi fece avere un orgasmo, subito dopo si stese affianco a me sul letto e disse: "finalmente hai preso l'iniziativa sono contenta."

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