Natale da Marisa

di
genere
incesti

Buon Giorno è appena trascorso il Natale e come tutti gli anni lo abbiamo passato a casa dei miei suoceri Luigi e Marisa, lui un uomo minuto di 75 anni piccolo passava quasi inosservato mentre lei una donna abbondante non troppo alta due seni enormi ma cadenti le cosce grosse e un culo enorme che mentre camminava dondolava tutto forse dovuto dall'età ma anche dal fatto che adorava non portare le mutande sotto quei suoi vestiti da casa , io ero il marito di Silvia la terza figlia .Il pranzo natalizio era prassi farlo da loro cosi verso le 11 della mattina ci siamo diretti verso la loro casa. Arriviamo tra i primi Luigi mi stringe la mano e mia suocera mi abbraccia e bacia su entrambe le guance ci mettiamo comodi sul divano ad aspettare tutti gli altri ospiti. Finalmente arrivano tutti mio cognato con sua moglie Paola sorella di Silvia e Emilio il fratello con la moglie Franca vestita in minigonna che non lasciava niente di nascosto ed è per questo che si diceva in giro essere una gran mignotta .Ci mettiamo a tavola e come di consueto incomincia a girare un sacco di vino e alcool arrivano gli antipasti io ero seduto davanti a Marisa e alla troia di mia cognata Franca mi cade sotto la tavola la forchetta e nel chinarmi per raccoglierla mia cognata apre le gambe mettendo in mostra la figa tutta rasata senza neanche un pelo non potevo credere a i miei occhi mi risistemo la guardo e lei senza che nessuno se ne accorgesse o così credeva mi fa l'occhiolino erano tutti già brilli solo che come avrei costatato più tardi Marisa si era accorta di tutto. Arriviamo al primo Lasagne al forno e volendo rivedere la fica di Franca faccio cadere il coltello mi infilo sotto al tavolo e con mio stupore vedo che oltre mia cognata anche mia suocera Marisa aveva le gambe belle larghe facendomi vedere la figa bella slabbrata e pelosa mi rimetto a sedere per bene le guardo in faccia e tutte e due avevano un sorrisetto malizioso, intanto il mio cazzo era diventato di pietra gli altri fortunatamente avevano bevuto così tanto da non avere un minimo dubbio sul quello che stava accadendo, ad un tratto sento il piede di Franca e di Marisa toccarmi le gambe riesco a riconoscere la differenza dal fatto che uno era bello liscio (quello di Franca ) l'altro rugoso e screpolato ( quello di Marisa ) tutte e due salgono verso la mia verga finche non mi ritrovo con il loro piedi che strofinano il mio cazzo sono in estasi. Le guardo fisso negli occhi e mi accorgo che le loro mani erano sotto al tavolo così preso dall'eccitazione faccio ricadere il tovagliolo a terra e vedo una scena che non mi sarei mai aspettato si stavano sgrillettavano a vicenda gli altri oramai erano tutti ubriachi. Arriva il secondo e il dolce ma io sempre con il mio cazzo bello turgido ho sempre negli occhi le loro fiche. Dopo aver pranzato come da rituale tutti si vanno a sdraiare chi in una camera chi in un altra rimaniamo alzati io sul divano Marisa e Franca a risistemare la cucina ogni tanto mi lanciavano qualche occhiata avevano un sorrisetto strano ad un certo punto Franca mi chiede se era un disturbo andare con lei in cantina a prendere della legna da ardere per il caminetto che si stava spegnendo io rispondo di no cosi usciamo facciamo il giro della casa scendiamo delle scale all'esterno e siamo in cantina lei senza farsi pregare mi prende il viso e mi caccia la lingua in bocca si siede su dei sacchi di cemento allarga le gambe e mi mette in mostra la sua bellissima fica lei vede da i pantaloni che la mia mazza era di marmo così allunga una mano mi sbottona e lo fa uscire cominciando un pompino fantastico partiva dalla cappella fino ad arrivare alle palle io ero preso dal piacere quando ad un tratto sentiamo bussare alla porta Franca fa un sorrisetto anche Marisa ci aveva raggiunto si sbottona il vestito e viene fuori la sua passera bella pelosa .Mia cognata riprese a succhiare e io stavo cacciai la lingua in bocca a mia suocera e con una mano presi a sditalinarla era un lago di umori, io ero impazzito le volevo scopare entrambe feci alzare Franca le sfilai la minigonna le feci appoggiare con le mani al muro e senza farmi pregare affondai nella sua fica mentre mia suocera si faceva leccare il clitoride grande quanto un dito uscii da dentro Franca per dedicarmi a Marisa che rimase in piedi con le spalle al muro mi misi davanti piegai un pò le ginocchia gli passai la mia verga sulle grandi labbra e scivolai dentro di lei gli davo dei colpi che gli facevano ballare tutto il seno cadente lei godeva come una cagna incitandomi ad aumentare la velocità intanto Franca si sditalinava e mi leccava le orecchie dopo la razione per Marisa era il momento di mia cognata mi fece sdraiare mi salì sopra impalandosi mia suocera non stette a guardare si piegò su di me portando la sua ficona ad altezza bocca voleva la leccassi così feci erano impazzite, volevo tutto le feci mettere a pecora una accanto all'altra mi posizionai dietro leccandogli a turno il buco del culo che entrambe avevano bello spanato iniziai da Marisa affondando tutto dentro fino a i coglioni la pompavo e lei urlava dal godimento finchè non venne dopo se lo sfilò per fare posto franca gli puntai lo sfintere ed entrai anche in lei solo che a differenza di Marisa era lei che dava dei colpi secchi indietro per accoglierlo tutto. Non resistevo più dovevo sborrare mi alzai in piedi le feci inginocchiare sotto di me e gli lasciai partire una splendida venuta su i loro visi che si pulirono a vicenda leccandoseli. Esausti ci siamo rivestiti e puliti e con un pò di legna ciascuno tornati in casa dopo poco la casa si è ripopolata e noi tre abbiamo fatto finta che non era successo niente. La sera con i cappotti in mano mentre uscivamo Marisa ci ha salutato invitandoci a passare il 31 da loro tutti insieme ma io so che a lei basta che ci siamo io e Franca per iniziare bene l'anno.
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scritto il
2021-12-28
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