Ho ricominciato a battere

Scritto da , il 2021-09-01, genere trans

Erano anni che non lo facevo più, molti anni, ho smesso di prostituirmi, poco prima di sposarmi, mia moglie non lo sapeva, lo ha scoperto solo da poco.
Avevo circa trent'anni, quando dopo un anno di fidanzamento ho sposato Gabriella, bella donna, sensuale, e allora ero ancora bisex, e così, quando non mi prostituivo, da travestita, passavo la sera da lei e dopo cena, scopavamo, come una coppia normale.
Sono passati molti anni, e anche se non mi prostituivo più, ho avuto parecchi amanti, non potevo farne a meno, un cazzo in bocca e poi nelculo, almeno una volta a settimana era mio di diritto.
Col passare degli anni, però l'interessa per mia moglie scemava, e chiaramente, una bella serie di corna mi sono spuntate, meritatamente devo dire.
Parecchi miei amici, hanno condiviso, il mio letto, mentre ero via per lavoro, alcuni, per dispetto mi ha mandato le foto che li ritraeva con il cazzo in bocca a Gabriella, o mentre se la inculavano, ma la cosa mi faceva solo piacere.
Poi un bel giorno è accaduto quello che sarebbe dovuto accadere da tempo, mi ha scoperto.
Era andata alcuni giorni da mia suocera, che abita a circa 300 kilometri da noi, e così, una sera, avevo molta voglia, e così ho chiamato il mio uomo del momento, e invece che al motel, gli ho proposto il mio caldo letto, ha accettato immediatamente.
Mi sono preparata per bene, trucco, lingerie, tacchi, una vera troia, io mi trucco pesantemente, forse perché era così che si usava quando battevo.
E' arrivato verso le nove, il benvenuto con un bacio, e poi in camea, dove una olta nudo, gli ho praticato un pompino da urlo, mi ha riempito la bocca di caldo sperma, che ho lentamente bevuto, gustandomi il sapore del mio uomo.
Poi gentilmente mi ha succhiata, e finita con due colpetti di mano, facendomi schizzARE IL MIO POCO SPERMA TRà LE MIE COSCIE.
E poi, mi hA SISTEMATA A PECORA, ha appoggiato la sua cappella al mio buco, e lentamente ma inesorabile ha infilato i suoi 30 centimetri di cazzo nel mio culo.
Ho chiuso gli occhi e mi sono gustata tutta l'operazione, emettendo degli urletti, poi mi ha afferrata per i fianchi e ha iniziato la monta.
Da prima dolcemente, ma poi, da mia richiesta, brutalmente, facendomi urlare dal piacere, poi, come da prassi, mi ha afferrata il cazzo e le palle, e ha iniziato a stringere forte, dandomi dolore e piacere.
Ad un tratto, qualcosa attira il mio interesse, guardo alla porta della camera, e vedo una figura, appoggiata allo stipite, a braccia conserte, che mi osserva, era Gabriella.
Come mi dirà li poco, era rientrata prima, sicura di beccarmi, e così fù, un comune amico le aveva pochi mesi prima raccontato della mia vita di strada e che ero una trav, e che avevo un uomo, insomma tutto.
Mi guarda, mi osserva sotto i colpi di ariete del mio uomo, decido di non smettere,lui non si accorge, e così lo incito, sfondami amore, spaccami il culo, arriva alle ovaie, sborra e mettimi incinta, lui grugnisce, fanno effetto le mie parole, stringe forte i testicoli, siii urlo staccameli, stò sborrando amore, riempimi, in un attimo A ttili mi riempie di sperma, a flotti densi e caldi, li sento dentro di mè, e io schizzo e mi accascio.Lui si sfila e vede mia moglie, io sono esausta, la osservo e dico, Amore mia Moglie, GABRIELLA ATTILIO IL MIO UOMO.
Lei si avvicina, piacere, sono la moglie di queta baldracca frocio e rottoinculo, ma lei sa già chi è mio marito vero?, lui sorride, mi tocca il culo, è sì che lo so, tuo marito è una gran troia lo sai vero?, e poi si veste e ci saluta.
Io rimango en femme, la raggiungo in sala, lo sperma mi cola dal buco sulle calze, fino alle scarpe lei se ne accorge, e mi insulta, io sorrido, la afferro per un braccio la bacio, la metto a pecora sollevo la gonna e scostate le mutandine le infilo il cazzo in figa.
La pompo per pochi minuti lei gode e io sborro dentro la sua figa, poi le sussurro, non sei una santarellina di cazzi ne hai presi e ne prendi, troia, lei si gira e mi bacia, si frocio è vero, ma almeno non batto.
Bene, io invece sì, e da domani riprendo troia.
La sera dopo, mia moglie mi accompagna vicino al cimitero della nostra cittadina, spero ti riconoscano frocio, io sorrido, aspettami sveglia, che mi devi succhiare il cazzo troia

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