Il camper
di
TATONE
genere
trans
Sapevo di essere un frocio, lo so da sempre, ma non così.
Amo travestirmi, e a volte mi capita di avere avventure, diciamo piccanti, sono sposato, e mia moglie è a conoscenza della mia natura omosessuale, ormai esplosa, tanto, che a casa vivo en femme ogni momento libero, e visto che non riesco più ad avere rapporti sessuali con lei, ogni tanto, per darmi piacere, lei veste i panni del marito, e mi soddisfa con un bel cazzo allacciato alla vita, dandomi un lungo e appagante piacere.
Ma per il mio compleanno mi ha fatto un regalo stupendo, mi ha aiutata a prepararmi per una sorpresa, come ha detto lei.
Ben lavata e profumata, mi ha aiutata nella scelta dell'intimo reggicalze calze vestito, e aiutata nel toco finale del trucco, e così ero pronta per uscire con lei.
Ci siamo recate a pochi isolati da casa, dove ad attenderci c'era un camper, di quelli nuovi comodi e spaziosi, siamo salite, e al loro interno vi erano due ragazzi ad attenderci, due bei ragazzi giovanissimi, nudi, seduti comodamente sui divanetti, e l'occhio è caduto sui loro cazzi, durissimi, due pali di carne, io mi sono sciolta, ma non capivo cosa stesse succedendo.
Mia moglie si è diretta alla guida del mezzo, pri maperò si è sfilata il vestito, rimanendo in reggicalze e calze, e infilata una comoda canotta ha avviato il camper ed è partita, giratasi mi ha detto, buon compleanno cara.
I due ragazzi mi hanno presa per mano, e mi hanno invitata a sedermi in mezzo a loro, vieni mammina, è si lo potevo essere, io ho una certa età, e loro potevano essere i miei figli.
Iniziarono con i baciarmi, e coccolarmi, ero eccitata, le loro mani mi toccavano dappertutto, per poi arrivare al mio clito, e in un attimo mi ritrovai in intimo, e uno dei ragazzi iniziò a succhiarmi il cazzo, impazzivo, e un attimo dopo, io succhiavo l'altro figlio.
Intanto Gabriella guidava il camper per le strade esterne, poi al culmine del piacere uno dei miei figli, così li chiamavo ormai, iniziò a lccarmi il buchino, e poco dopo mi sistemò comoda sul divanetto, divenuto ormai un letto matrimoniale,, mi divaricò le gambe e disse, mamma ora entro da dove sono uscito, posso?, annuii, mi pregustavo il suo cazzone, sollevai leggermente il culo, elui sprofondò dentro di mè.
Mi afferrò i fianchi, e mi montò per un bel quarto d'ora, facendomi urlare dal piacere, e al momento di venire si staccò, e diede il turno al secondo figliolo, si sistemò davanti a mè, e mi fece bere tutto il suo sperma.
Il secondo figlio, mi riempì una decina di minuti dopo, ero appagata e sfatta, quando il camper si fermò in una piazzola e caricò altri due ragazzi, che in breve si spogliarono e diedero il cambio ai primi due.
I secondi erano ancora più dotati, dei primi, e mi presero con ardore, allargandomi non poco il buco del culo, lo sentivo dilatarsi al massimo, e così, mi gustai due stupende sborrate nel culetto.
Ma non era finita, ulteriore tappa, io ero sfinita, il buco distrutto e dolorante, pieno di sperma, guardai la porta d'ingresso, salì un ragazzo di colore, bello, una statua, si avvicinò, si spogliò, e i ritrovai un cazzo pazzesco in bocca.
A fatica prendevo in bocca la cappella, la leccai e poi mi presero i ragazzi, mi sistemarono, a pancia sopra, e mi allargarono le coscie, misero del gel, e dissero, dai mandingo, sfonda la mamma e metila incinta.
Il rgazo lo appoggiò al mio buco e spinse, entrata la cappella, quasi svenni, dal dolore e dal piacere, mia moglie, fermo il camper, si avvicnò, mi prese la mano, si sedette sul cazzo di uno dei ragazzi, e disse, mandingo sfondala, svenni.
Il colpo che diede per entrare mi fece perdere i sensi, era come una delle braccia di mia moglie, e entrò tutto, e inizio la vera monta, mi ripresi e lo sntii dentro di mè, era fatta, inizio a fuoriuscire dal mio cazzo piccoli spruzzi di sperma, era probabilmente la prostata messa a dura prova, godevo e ansimavo, era doloroso e stupendo allo steso tempo.
Il mio cazzo era durissimo, così, di punto in bianco, lui si sfilò, presero mia moglie e la infilarono sul mio cazzo, finalmente, erano anni che non lo provavo il tuo cazzo, poi mandingo si posizionò tra le cosce di Gabriella, e spinse nel suo cuolo il palo nero, lei socchiuse gli occhi e lo prese tutto, io in due colpi la riempii di sperma, le allagai la figa, e lei si godette il palo nel culo.
Fù una serata stupenda, e poi rincasammo e ci addormentammo come sassi.
Dopo poco più di un mese, mentre ero intenta a gustarmi il cazzo del mio compagno, mia moglie entrò in camera, si sedete al mio fianco e mi mostrò un foglio, era un esito, era gravida, l'avevo messa incinta.
Amo travestirmi, e a volte mi capita di avere avventure, diciamo piccanti, sono sposato, e mia moglie è a conoscenza della mia natura omosessuale, ormai esplosa, tanto, che a casa vivo en femme ogni momento libero, e visto che non riesco più ad avere rapporti sessuali con lei, ogni tanto, per darmi piacere, lei veste i panni del marito, e mi soddisfa con un bel cazzo allacciato alla vita, dandomi un lungo e appagante piacere.
Ma per il mio compleanno mi ha fatto un regalo stupendo, mi ha aiutata a prepararmi per una sorpresa, come ha detto lei.
Ben lavata e profumata, mi ha aiutata nella scelta dell'intimo reggicalze calze vestito, e aiutata nel toco finale del trucco, e così ero pronta per uscire con lei.
Ci siamo recate a pochi isolati da casa, dove ad attenderci c'era un camper, di quelli nuovi comodi e spaziosi, siamo salite, e al loro interno vi erano due ragazzi ad attenderci, due bei ragazzi giovanissimi, nudi, seduti comodamente sui divanetti, e l'occhio è caduto sui loro cazzi, durissimi, due pali di carne, io mi sono sciolta, ma non capivo cosa stesse succedendo.
Mia moglie si è diretta alla guida del mezzo, pri maperò si è sfilata il vestito, rimanendo in reggicalze e calze, e infilata una comoda canotta ha avviato il camper ed è partita, giratasi mi ha detto, buon compleanno cara.
I due ragazzi mi hanno presa per mano, e mi hanno invitata a sedermi in mezzo a loro, vieni mammina, è si lo potevo essere, io ho una certa età, e loro potevano essere i miei figli.
Iniziarono con i baciarmi, e coccolarmi, ero eccitata, le loro mani mi toccavano dappertutto, per poi arrivare al mio clito, e in un attimo mi ritrovai in intimo, e uno dei ragazzi iniziò a succhiarmi il cazzo, impazzivo, e un attimo dopo, io succhiavo l'altro figlio.
Intanto Gabriella guidava il camper per le strade esterne, poi al culmine del piacere uno dei miei figli, così li chiamavo ormai, iniziò a lccarmi il buchino, e poco dopo mi sistemò comoda sul divanetto, divenuto ormai un letto matrimoniale,, mi divaricò le gambe e disse, mamma ora entro da dove sono uscito, posso?, annuii, mi pregustavo il suo cazzone, sollevai leggermente il culo, elui sprofondò dentro di mè.
Mi afferrò i fianchi, e mi montò per un bel quarto d'ora, facendomi urlare dal piacere, e al momento di venire si staccò, e diede il turno al secondo figliolo, si sistemò davanti a mè, e mi fece bere tutto il suo sperma.
Il secondo figlio, mi riempì una decina di minuti dopo, ero appagata e sfatta, quando il camper si fermò in una piazzola e caricò altri due ragazzi, che in breve si spogliarono e diedero il cambio ai primi due.
I secondi erano ancora più dotati, dei primi, e mi presero con ardore, allargandomi non poco il buco del culo, lo sentivo dilatarsi al massimo, e così, mi gustai due stupende sborrate nel culetto.
Ma non era finita, ulteriore tappa, io ero sfinita, il buco distrutto e dolorante, pieno di sperma, guardai la porta d'ingresso, salì un ragazzo di colore, bello, una statua, si avvicinò, si spogliò, e i ritrovai un cazzo pazzesco in bocca.
A fatica prendevo in bocca la cappella, la leccai e poi mi presero i ragazzi, mi sistemarono, a pancia sopra, e mi allargarono le coscie, misero del gel, e dissero, dai mandingo, sfonda la mamma e metila incinta.
Il rgazo lo appoggiò al mio buco e spinse, entrata la cappella, quasi svenni, dal dolore e dal piacere, mia moglie, fermo il camper, si avvicnò, mi prese la mano, si sedette sul cazzo di uno dei ragazzi, e disse, mandingo sfondala, svenni.
Il colpo che diede per entrare mi fece perdere i sensi, era come una delle braccia di mia moglie, e entrò tutto, e inizio la vera monta, mi ripresi e lo sntii dentro di mè, era fatta, inizio a fuoriuscire dal mio cazzo piccoli spruzzi di sperma, era probabilmente la prostata messa a dura prova, godevo e ansimavo, era doloroso e stupendo allo steso tempo.
Il mio cazzo era durissimo, così, di punto in bianco, lui si sfilò, presero mia moglie e la infilarono sul mio cazzo, finalmente, erano anni che non lo provavo il tuo cazzo, poi mandingo si posizionò tra le cosce di Gabriella, e spinse nel suo cuolo il palo nero, lei socchiuse gli occhi e lo prese tutto, io in due colpi la riempii di sperma, le allagai la figa, e lei si godette il palo nel culo.
Fù una serata stupenda, e poi rincasammo e ci addormentammo come sassi.
Dopo poco più di un mese, mentre ero intenta a gustarmi il cazzo del mio compagno, mia moglie entrò in camera, si sedete al mio fianco e mi mostrò un foglio, era un esito, era gravida, l'avevo messa incinta.
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Commenti dei lettori al racconto erotico