Il doppio lavoro

Scritto da , il 2018-11-04, genere incesti

A volte un doppio lavoro, lo si cerca perché si ha bisogno di più danaro, o perché, si deve aiutare un parente in altre attività, io lo faccio, sporadicamente per due ragioni, la prima che senza dubbio, qualche euro in tasca, mi dà la possibilità di acquistare quanto mi piace e mi serve, la seconda, è che godo, si, il mio doppio lavoro, consiste nel prostituirmi, non con regolarità, ma almeno un paio di volte alla settimana.
Intanto, facciamo un passo indietro, io sono una travestita in privato, che da una decina d'anni, ha conosciuto il mondo della prostituzione, quasi per caso, frequentando un uomo, con qui ho passato due anni.
Io sono un cinquantasettenne, sposato da trent'anni, con una donna stupenda, che mi ha regalato due meravigliosi figli, un maschio e una femmina, avuti da due relazioni distinte, una con il suo capo, e l'altro da un nostro amico di famiglia,.
E' si non sono il padre biologico, ma li adoro come se fossero miei, e ora che sono cresciuti, sanno di avere due mamme, io e mia moglie, è sì, io sono femmina da sempre, sin da piccola, poi crescendo le cose si sono fatte chiare, ero gay, e ho iniziato prestissimo a darne i segni, fino a perdere la mia verginità a sedici anni.
Poi crescendo, ho avuto relazioni più o meno stabili, e poi il matrimonio per convenienza, lei era incinta del suo capo, e io ero l'amante segreta di un prete.
Una volta sposati, io e lei habbiamo avuto pochi rapporti sessuali, tanto per provare una figa diceva lei, ma non ero attratta, anzi, in casa, era una gara a chi era più sexi in intimo.
Crescendo, i nostri figli, hanno ben capito la mia natura, e accettata, tanto che ormai io sono anni che vivo da donna con annessi e connessi, il mio lavoro me lo permette, sono segretaria in uno studio di consulenza, dove, il capo ne è a conoscenza, sono stata sua amante per alcuni anni, e i clienti, non lo immaginano neppure lontanamente che sono un maschietto.
Come dicevo, circa dieci anni fa, il mio uomo del momento, mi propone di andare ad una festa da una sua amica, immaginavo già che tipo di festa era, e mi preparo per bene, infilo un micro slip, che mi permetta di contenere quanto rimane del mio pene, i testicoli, li infilo abilmente all'interno del mio corpo, e rigiro il cosino fino a farlo sparire, e poi infilo un tubino aderentissimo, e un paio ti sandali tacco 10, mi trucco per bene, metto il mio rossetto e presa la borsa, e controllato che ci siano preservativi a sufficienza, mi metto sotto braccio di Attilio, e ci incamminiamo.
Dopo un viaggio in auto di una mezz'ora arriviamo da Anna, la sua amica, ci accoglie alla porta, mi presenta, e dopo un bacio e un abbraccio mi porta di là in sala, e mi presenta i suoi amici e amiche, una decina di persone in tutto, di varie età, già un po' brille, e osservando, vedevo già mani ravanare tra le coscie delle ragazze, e così, dopo una mezzora era un casino.
Attilio era intento a chiacchierare e a palpare il seno di Anna, una bella quinta, e io ero alle prese con un tizio, che mi baciava sul collo, e poi ad un tratto mi sfila il vestito, rimango in slip, e dopo un attimo, mentre mi palpa il culo, il mio cazzetto fa capolino e si indurisce quel tanto da sempbrare il cazzetto di un ragazzino, e tutti rimangono stupiti, è sì signori sono proprio una trans dico, mi ammirano, si concentrano immediatamente su di mè, mi palpano il mio seno, ho una terza, e in un attimo, mi ritrovo a succhiare un meraviglioso cazzo, mentre un altro mi infila e mi pompa.
Ho passato la serata a scopare e a spompinare, e poi finita la festa, Anna mi si avvicina, e mi porta in camera sua, gli ospiti se ne erano già andati via, e mi ritrovo, con lei e con Attilio, e iniziamo a baciarci io e lei, e dopo breve tempo, me la ritrovo sotto, a coscie larghe che mi chiede di essere posseduta, rido, ma cosa dici, non è un cazzo il mio, è piccolissimo, Attilio mi prende per i fianchi e mi infila il suo cazzo nel culo, è stupendo, e nello stesso tempo il mio cazzetto cresce, lo infilo in Anna e lui mi pompa e io pompo lei, un attimo e sborra dentro, stupendo non mi succedeva da tempo, e poi Attili continua a pomparmi, lo amo e amo il suo cazzo.
Verso mattina mi ricompongo per andare a casa, e mentre Attilio và a prendere l'auto, Anna a bruciapelo mi dice, non sei interessata a prostituirti? sei bella e faresti soldi, ho dei clienti giusti se ti và, pensaci, rimango basita, in auto lo dico ad Attilio, lui ride e mi dice che dovrei farlo ne sono portata, e poco dopo mi lascia sotto casa.
Una volta salita, mi butto esausta sul letto, mia moglie dorme in camera sua con Gianni, io mi addormento mentre mi cola la sborra sulle coscie.
Alla mattina mi lavo, e poi vado a fare colazione, indosso solo una vestaglietta trasparente, dove si vede benissimo il mio seno, i capezzoli duri, e il mio pene, saluto i miei figli, mia moglie, e poco dopo entra Gianni, mi vede mi si avvicina, mi bacia, e mi palpa i seni, pAOLA è ORA CHE CAMBIAMO TAGLIA, VIENI DA Mè IN STUDIO CHE NE PARLIAMO, annuisco E DICO CHE NE PARLERò CON aTTILIO, E poi mia figli aggiunge, ma mamy sei tornata tardi ieri sera , e così racconto la mia serata, e poi della proposta di Anna.
Dopo un giro di interventi della famiglia, mi danno il via libera, anche perché, era già l'intenzione di mia figlia, visto che aveva avuto proposte da sconusciuti, e la cosa le interessava, e cos', nel pomeriggio telefono ad Anna e le dico di sì.
Bena sono dieci anni che sono una prostituta, ora ho il mio giro di clienti, Anna la frequento sporadicamente, quando ha un cliente particolare che vuole giocare in modo particolare, ora mi sono specializzata, non stò più con Attilio, ora sono per chi mi paga di più, a chiaramente non pongo limiti.
Il mio pene è quasi del tutto scomparso, un po' per natura, un po' per le sevizie che ha avuto in questi anni, i testicoli sono ormai inesistenti, il mio ano è osceno, grazie ai giochi a qui è stato sottoposto, ho una quinta di seno, e vivo una situazione stupenda.
Finalmente mio figlio ha capito a sua vera natura, e vive con mè, sono la sua donna, ha iniziato anche lui a travestirsi, e Gianni il mese prossimo gli farà due belle tettine, e iniziera a lavorare con mè, siamo una famiglia felice, manca solo mia moglie, ma la stiamo convincendo, e poi si è deciso di cambiare casa, acquisteremo una villa fuori città, defilata nel verde, e lì faremo una casa d'appuntamenti dove batteremo, io mia moglie e i miei figli.
In più si è presa la decisione, che le due donne rimarranno gravide, così i clienti pagheranno di più, e se saranno femmine le inizieremo molto giovani al mestiere, se sono maschi, lo stesso.

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