Gita al fiume

Scritto da , il 2018-03-16, genere etero

Troppo caldo anche per andare al mare, ma nessuna voglia di stare a casa.
“che facciamo? Mi annoio!”
“una passeggiata in montagna?!”
“dovrei fare fatica con questo caldo secondo te?!”
“andiamo a fare il bagno al fiume?!”
“umpfff...ok,in un bel posto però, dove non c’è tanta gente”
Ci prepariamo e partiamo.
Lasciamo la macchina in una piazzola lungo la strada che si inerpica sugli appennini e prendiamo un sentierino non segnato in mezzo al bosco.
“sicuro di dove stiamo andando?”
“tranquilla ci sono venuto un sacco di volte da ragazzo”
“con chi?”
“gelosa? Con gli amici”
Dopo pochi minuti arriviamo al fiume, in questo punto fa una cascatella e si è creata una pozza abbastanza grande e profonda dove si possono fare i tuffi e nuotare, tutto intorno il bosco è rigoglioso.
È davvero un bel posto, sembra di essere chissà dove, mentre la strada e la civiltà sono solo nascoste dal bosco.
Non è un posto segreto, ma neanche conosciutissimo, infatti per ora non c’è nessuno, prendiamo subito possesso di una grande pietra piatta, al sole, proprio sulla riva.
Appoggiamo gli zainetti e prepariamo il nostro angolino, metto un telo sulla pietra, la borraccia la sistemo nel fiume per tenerla al fresco e faccio lo stesso con il contenitore della frutta, tu intanto ti siedi, togli scarpe e calze e metti i piedi nell’acqua sospirando.
“fredda?”
“abbastanza, ma piacevole”
Mi guardo attorno, è tutto a posto, ora costume e bagno.
Mi spoglio lentamente e sistemo meticolosamente i miei vestiti piegati nello zaino.
Sono nudo, sto per mettermi il costume, mi volto e vedo che mi stai osservando.
“che c’è?”
“niente sei bello, ma ti cambi così?”
“certo, non c’è nessuno e se qualcuno arriva lo sentiamo per tempo e poi… chi se ne frega?!”
“hai ragione, mi cambio subito anche io finche’ non c’è nessuno!”
Mi metto il costume ed assisto al tuo cambio.
Non mi abituerò mai a questo spettacolo, vedere il tuo corpo che piano piano si scopre, rivelando le tue forme e poi vederlo scomparire di nuovo nel costume, passano gli anni ma continuo ad eccitarmi ogni volta che lo vedo.
“che c’è?”
“sei bellissima!”
Entriamo lentamente nell’acqua per abituare il corpo accaldato all’acqua fredda, poi nuotiamo un po’, io mi arrampico anche sulla cascata due o tre volte per tuffarmi, si sta davvero bene qua.
Tu fai il morto in mezzo alla pozza, mi avvicino piano, non resisto, allungo una mano e ti pizzico quel capezzolo duro per il freddo.
Ti spaventi, non ti eri accorta di me,
“dai! stavo così bene!”
“scusa non ho resistito! Anzi avrei voglia di morderlo”
“io avrei voglia di mangiare invece!”
“ok … allora usciamo”
Ci asciughiamo, ma il sole ora si è spostato e fa un po’ freddo con i costumi bagnati, allora ce li togliamo.
Io li appendo a dei rami al sole e torno sulla nostra pietra.
“resti così?”
“sai che forse si? Tanto non c’è nessuno e si sta davvero bene tutti nudi”
“è vero, io però mi metto la canotta”
Mangiamo così uno davanti all’altro, io tutto nudo, tu solo con una canotta, che è vero, da in piedi ti copre le chiappe, ma da seduta con le gambe incrociate…
“dove pensi di andare con quel coso?!”
“pensavo ad un po’ di ginnastica per mandare giù i panini…”
“forse dopo, ora sono davvero piena!”
“ma…”
“dopo!” mi accarezzi il membro con dolcezza e ti sdrai, lo zaino sotto la testa, ti sistemi la canotta in modo che ti copra bene e chiudi gli occhi.
Non credo tu sia del tutto consapevole di quanto sei bella e sexy.
Le tue gambe perfette, lunghe distese sono uno spettacolo e questa canotta sembra un invito a guardare quel poco che copre, infatti il pube è proprio lì, basterebbe poco per vederlo.
Poi c’è il tuo seno, chiaramente libero, la scollatura è abbastanza profonda e il fianco del seno esce della canotta, talmente sottile che le tue forme non sono per nulla nascoste, anzi quei capezzoli sono un’istigazione a prenderli in bocca.
Ma ti conosco, meglio lasciarti stare ed aspettare.
Mi metto anche io steso, prendo il mio libro e leggo.
Si sta davvero bene, questa aria fresca che mi accarezza il corpo nudo… mi piace questa situazione bucolica, non ho mai pensato al naturismo ma si sta davvero bene, cavolo però sono eccitato da matti, ho il cazzo di marmo, ma tu dormicchi.
Mi sistemo l’asciugamano sul membro che non si sa mai e mi immergo nella lettura.
Bello questo libro, mi ha proprio preso.
Mi ha preso così tanto che non mi accorgo dell’arrivo di qualcuno.
Ormai è troppo tardi per vestirmi, controllo solo che l’asciugamano copra l’indispensabile e che tu non sia troppo esposta.
Tutto sotto controllo, anche se si vede che siamo nudi, va beh faccio finta di nulla e saluto.
Sono due ragazze che camminano tenendosi per mano, sono un po’ deluse, forse speravano di essere sole, parlottano un po’ fra di loro poi decidono di seguire il fiume verso valle per cercare un altro angolino.
Quando le saluto di nuovo, tu ti muovi, ti stiracchi e ti svegli, loro prima di andare via ti lanciano un’occhiata, credo che abbiano visto qualcosa di interessante.
Ci metti un po’ a ricordarti dove sei e che sei praticamente nuda,
“chi era?”
“due ragazze”
“sono andate via?”
“credo siano andate a cercarsi un posticino riservato, prima però ci hanno dato una bella occhiata”
“vedo che la cosa ti ha disturbato”
Mi scosti l’asciugamano e scopri la mia erezione
“che maiale!”
“guarda che è così da prima!”
Me lo prendi in bocca giusto per bagnarlo poi mi salti sopra.
“se tornano?”
Inizi a muoverti velocemente ad occhi chiusi.
Ti sfilo la canotta, ora sei tutta nuda, ti agiti e le tue tette ballano su e giù.
Uno spettacolo!
Mi prendi le mani e te le metti sulle tette e stringi.
Stringo forte mentre ti do dei colpi in controtempo con il bacino, vieni senza trattenere un urlo.
“ma lo fai apposta?! Vuoi farti sentire?!”
Ti ribalto a terra, ora sono io sopra di te, voglio vedere le tue tette ballare ancora, mi metto le tue gambe attorno alla vita ed in ginocchio inizio a darci dentro.
Tu subito cerchi di fermare il tuo seno con un braccio, ma è proprio il loro movimento che voglio vedere.
Ti prendo le mani e le immobilizzo sopra la tua testa.
“dai!”
“zitta fammi vedere come si muovono!”
“mi da’ fastidio!”
“dovresti vedere com’è bello! Sei uno spettacolo!”
Continuo a spingere finche’ non vieni di nuovo rumorosamente
Esco da te e spruzzo il mio seme, sulla tua pancia, sul seno, sono arrivato addirittura fino al viso.
"cavolo! ma quanto sei bella così?!"
“si, si, questa me la paghi!”
“cosa? L’averti sporcato? Oppure perché ho fatto ballare le tue splendide tette?”
“tutte e due!”
“laviamoci va là, prima che arrivi qualcuno”
Ci avviciniamo all’acqua per darci una sciacquata, ma tu mi dai uno spintone facendomi cadere dentro la pozza e mi salti addosso cercando di affogarmi, peccato che io sia molto più forte di te e più bravo a nuotare.
La nostra scaramuccia finisce con un abbraccio ed un bacio.
Siamo così, nell’acqua abbracciati e nudi, che ci baciamo, quando sentiamo un po’ di confusione, sono le due ragazze che stanno tornando, facciamo una corsa e ci avvolgiamo negli asciugamani ridendo.
Le ragazze arrivano salutando sorridenti, anzi stanno proprio sghignazzando, evidentemente hanno fatto confusione apposta per avvisarci che arrivavano.
“scusate possiamo fermarci qua? Non abbiamo trovato altre pozze abbastanza grandi per fare il bagno.”
“nessun problema, anzi tra un pochino noi ce ne andiamo e lasciamo tutto il fiume a voi!”
Loro si spogliano, hanno già il costume sotto, noi invece dobbiamo rivestirci.
Tu riesci a farlo con una certa eleganza, senza mostrare troppo, gli dai le spalle, hai l’asciugamano legato sopra al seno, ti infili le mutande e i calzoni sotto l’asciugamano, poi lo fai cadere e finisci di vestirti.
Loro hanno visto solo la tua schiena nuda, e forse intravisto qualcos’altro, ma io so quanto puoi essere sexy mentre ti vesti.
Io come al solito più goffo finisco per mostrare le mie chiappe bianche alle ragazze, che comunque non sembrano molto interessate a me.
Preparati gli zainetti, salutiamo e ci incamminiamo verso la macchina.
“certo che erano davvero carine!”
“dovrei essere gelosa?!”
“forse dovrei esserlo io, guardavano te non me…”
“dici?!” un sorrisino di soddisfazione compare sul tuo viso
Ti do una bella pacca sul culo.
“si! e poi come dargli torto!”
Mi baci, mi prendi la mano e mi trascini verso la macchina sorridendo.

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