Incontro

Scritto da , il 2017-10-15, genere gay

Come spesso mi succede, oggi mi ha preso una voglia di maschio, io non lo nascondo, pur essendo sposato da anni, sono frocio, si amo il cazzo, e non solo mi piace toccarlo, succhiarlo, bere il suo nettare, ma impazzisco, quando, mi girano, e mi infilano il loro bastone di carne pulsante nel culo, siiii è una meraviglia.
E' chiaro che ho un paio di partner sicuri, con qui non spessissimo come vorrei, ma che quasi settimanalmente si occupano del mio culetto, due amici, anc'essi sposati, con figli, che, diciamo, amano scoparmi, e spesso, lo faccio, indossando intimo e tacchi.
Ma la voglia che mi prende, al difuori delle mie consolidate relazioni, è speciale, non devo scopare in una comoda stanza, che sia la mia o la loro, no, è più bieca, più bassa, una voglia di essere una troia.
E devo dire, che ultimamente si manifesta più spesso di prima, più irruente, al punto che faccio sempre più fatica a contenerla, tanto, che come oggi, ho dovuto cedere.
Con una scusa plausibile, ho detto a mia moglie che dovevo fare un salto in ufficio, per del lavoro arretrato, e una volta in ufficio, mi sono messa nuda, e pur avendo una pancetta, aimè pronunciata, mi ammiravo, e ammiravo il mio corpo liscio, ho fatto la ceretta completa giovedì, ormai, sono schiava dei miei sensi, e mi depilo ogni mese circa, tanto che la mia estetista ha capito che sono un frocio, quindi, ho infilato il mio body nero, e ai ganci ho agganciato le calze anch'esse nere, poi uno slip stringatissimo, un tubino aderentissimo nero, poi per mitigare, una felpa larga e un paio di pantaloni da tuta, e un paio di comode scarpe, in borsa, invece le mie nuove scarpe fucsia, tacco 10.
Poi salita in auto, mi sono diretta, in una nota località, vicino all'aereoporto Malpensa, dico nota, perché è nota, al giro dei frocetti, e quindi, una volta arrivata, ho parcheggiato, e mi sono comodamente messa, ossia mi sono tolta i pantaloni, infilate le scarpe col tacco, e tenendo solo la felpa, aperta però, ho cominciato a giocare col cellulare.
Molte auto sono passate vicino, ma alcune, hanno fatto inversione,e ripassate, solo alcune lo hanno fatto più volte, quindi vuol dire che sono interessate, una mi ha attratta più delle altre, al suo interno vi era una persona, sui sett'antanni, brizzolato, un tipo come piace a mè, e una volta ripassato, ha acceso l'auto e l'ho seguito, dopo pochi minuti, si è fermato al bordo, e io dietro, poi sono scesa, avevo il cuore a mille, ero en femme, mi ha vista, io sono passata sul lato passeggero, lui mi ha aperto e sono schizzata in auto.
Dopo i soliti convenovoli, sei bella, ecc , mi sono sollevata l'abitino, e scostate le mutandine, gli ho mostrato il mio cazzo durissimo, poi ho sfilato gli slip, gettati sul cruscotto, e mi sono messa a pecorina, col culetto verso di lui, mi ha palpata, toccata, e mentre parlavo, ho cominciato ad ansimare, io parto subito se mi toccano, mi eccito da morire, e ad un tratto, mi ha chiesto se mi andava di scopare, scherzi dico, sono nata per quello.
Accende l'auto e trovato un posto tranquillo, andiamo dietro, dove in un attimo lo denudo, e mi trovo il suo cazzo sul viso, in un secondo è in bocca e inizio un pompino da favola, me lo infilo in gola tutto, e lui approva, il bastone è notevole, duro, e turgido, dopo poche lappate mi ferma e mi dice che altrimenti sborra, allora mi giro mi appoggio alla portiera, allargo le gambe , abbasso un poco le spalle, e spingo indietro il mio culo, il mio ano palpita, aspetta, il tipo, mi sculaccia un poco, e poi mi afferra i fianchi, e mi dice, tesoro, non ho preservativi però, come facciamo?, lo guardo un attimo, e gli chiedo se è sano, e lui risponde di sì, che non ha nulla, anzi ha appena fatto gli esami, io gli dico, che di solito solo con preservativo, ma lui mi ispirava fiducia, era un uomo non più giovane, e quindi mi rimetto in posizione e dico, vai mandrillo, sfondami, famm isentire il tuo cazzo, entrami nel culo, e pompami tesoro, appoggia la cappella, e scivola dentro, come nel burro, non per vantarmi, ma di cazzi ne ho presi, e i miei due uomini sono ben forniti, e quindi entra con facilità.
Quando ho queste voglie, non sento ragione, non devono prepararmi prima, umettandomi, o leccandomi, ne tanto meno usare gel, no devono entrare duri, devo sentire se possibile dolore, mi bagni io in un attimo, e così è stato, una volta iniziato l'accoppiamento, ero un lago, era favoloso, mi sbatteva le palle al culo, e con forza mi montava, urlavo dal piacere, il mio cazzo era di marmo, e lui afferrata per i fianchi mi montava come un toro.
sbattevo la testa sul finestrino, poi ad un tratto, sento che armeggia e un attimo dopo si apre il finestrino, finalmente esco con una parte di mè, e respiro, e lui monta, e io urlavo il mio piacere, poi un attimo dopo lui si irrigidisce e sborra, schizza, lo sento schizzare,e mi riempie di sperma, una decina di schizzi, poi mi afferra il cazzo e pochi colpi, schizzo io, getto una, due tre quattro potenti schizzi, e godo, il respiro è affannoso, lui si stacca, io non resisto, scendo dall'auto, e mi accoccolo tra le sue gambe e succhio il suo cazzo, e lo ripulisco, è favoloso.
Poi mi riporta all'auto, e mi chiede se può rincontrarmi, lo bacio e gli do il mio numero, e lo prego di chiamarmi, che mi ha veramente soddisfatta, e che mi piacerebbe fare la sua troia, e poi ci si lascia, io mi ricompongo, e aspetto con pazienza il prossimo stallone, ma questa volta, preparo il pacchetto di preservativi, che avevo in auto, non lo so perché, ma di lui mi fidavo, e l'ho fatto a pelle, è stato meraviglioso, ma non amo rischiare, ecco, si ferma un pulmino di quelli neri, e alla guida c'è un tipo, ciocciotto, senza capelli, e mi dice, sali troietta che ci divertiamo, in un attimo sono sul sedile posteriore, e mentre lui guida io mi spoglio, mi giro, allargo le gambe, e dico, fermati stallone, infila il preservativo e fottimi.

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