Mia figlia - 9 - Finale con sorpresa

Scritto da , il 2017-09-02, genere incesti

Languidamente distesa,lasciavo che le mani di mia madre sfiorassero ogni lembo della mia pelle.

La sua lingua,rilasciava una sottile scia di saliva mentre scorreva da un capezzolo all'altro e poi.sotto le mammelle e ancora,dietro il collo e dentro l'orecchio nel quale percepivo i suoi caldi soffi.

Talvolta,nei suoi movimenti,le sue dita incrociavano le mie e poi,insieme,quelle di mio padre che in quei primi,indimenticabili attimi,pareva voler partecipare solo come spettatore alle delicate e dolci movenze erotiche mie,sua figlia con la donna che mi era madre ma nel contempo era la sua sposa.

Con lo scorrere dei minuti,l'iniziale tremore mi aveva abbandonata ed al suo posto era subentrata una sublime sensazione di leggerezza.

Talvolta mia madre,in una delle sue più intense manifestazioni di fede,parlava del fenomeno della levitazione mistica.

Naturalmente,mi piaceva il convinto trasporto con il quale affermava quella sua convinzione che io non condividevo anche se,mai ne avevo fatto oggetto di discussione con lei.

In quel momento però,con gli occhi chiusi,il corpo attraversato da una specie di profondo formicolio,le sue dita,il suo alito,i miei gemiti e la silenziosa,attenta presenza di mio padre in ginocchio accanto a me come a voler vegliare sul magico evento che si realizzava sotto i suoi occhi,avevo davvero l'impressione di aver perso il mio peso.

Stavo levitando e le persone che mi erano più care al mondo ne erano testimoni.

Poi,con un gesto più rude,due mani mi avevano serrato il volto mentre due labbra con fare deciso,mi avevano aperta la bocca offrendola alla decisa intrusione di una lingua umida e carnosa.

Nonostante avessi gli occhi ancora chiusi,da come mi riempiva il cavo orale e dalle movenze intorno alla mia lingua,l'avevo subito riconosciuto;era mio padre.

Al suo sensuale richiamo avevo subito risposto intrecciando la mia lingua con la sua per dare inizio ad una danza che oramai avevamo imparato a ballare con armonioso trasposto.

Nelle stesso momento,due mani dal tocco lieve,mi avevano divaricato le gambe per fare spazio alla testa di mia madre che per la prima volta iniziava ad esplorare il mio dischiuso sesso con la sua lingua.

Che meraviglia!

Levitavo e vibravo con la delicatezza del suono di un'arpa e via via che due mani,poi quattro,poi otto....cento...mille mani e mille bocche si prodigavano nella ricerca dei miei più segreti centri di piacere.

La mia libidine montava trasformando il melodioso suono di un'antico strumento a corda,in un crescendo rossiniano accompagnato dai miei ansimi di godimento e concluso col l'urlo strappatomi dalla gola dal devastante orgasmo che mi avevano procurato la bocca di mia madre e quella di mio padre che sapeva come farmi godere mordendomi i capezzoli.

Abbiamo fatto l'amore sino all'alba alternando momenti di grande dolcezza a vere e proprie performances porno in cui non ci siamo risparmiati e nulla era stato negato a noi tre incestuosi protagonisti.

Di mio padre,conoscevo pressoché tutto sulle sue capacità sessuali eppure,quella notte,mi aveva sbalordita con la sua fantasia e la sua inesauribile potenza.

Ancora di più però,mi aveva stupito mia madre che sino a quel momento,forse a causa della sua esagerata religiosità,avevo sempre immaginato come moglie esigente per i doveri coniugali ma pudica nei limiti che si concedeva.

Mi ero sempre sbagliata nel giudizio.

Mia madre si era rivelata un'animale da letto al 100%.


Il mattino successivo,dopo avermi svegliata col caffé si era infilata sotto le lenzuola ed abbiamo ancora fatto l'amore.

Dopo aver goduto entrambe per più d'una volta,si era alzata e dopo avermi dato l'ultimo bacio sulla bocca mi aveva detto:

-"Marina,tesoro,adesso vai in camera tua a fare la doccia ed a preparati che poi,voglio raccontarti una storia."-

Mia madre e mio padre erano fratello e sorella e provenivano da una famiglia da sempre dedita all'incesto.

I miei nonni,sin dalla loro nascita avevano fatto in modo che,se lo avessero voluto,avrebbero potuto anche sposarsi.

Superato il primo momento di stupore per quelle rivelazioni mi era parso naturale porle la domanda:

-"Ma mamma,come hai potuto conciliare questa situazione peccaminosa con la tua fede?-

-Hai ragione a chiedermelo ed inizialmente anch'io, quando ero venuta a conoscenza degli usi della nostra famiglia,ero confusa e afflitta dalla stessa domanda e non ti nego che avevo passato mesi di angoscia per la situazione in cui mi ero trovata.

Poi però,con l'aiuto dei miei e consultando alcuni passi della Bibbia,mi sono convinta che se lo avevano fatto i figli di Adamo ed Eva ed i loro discendenti oltre che Lot ed altri personaggi biblici,perché mai non avremmo potuto farlo noi?-

Mi aveva chiarito mia madre.

Da allora sono passati sette anni.

Nella nostra "vita" segreta è entrato anche mio fratello con il quale stiamo cercando di escogitare un sistema per sposarci (sicuramente all'estero) in quanto sia lui che mio padre non vedono l'ora di darmi dei loro figli.

Comunque,in famiglia ci siamo portati avanti e mia madre sta già aspettando un bambino da suo figlio.

Fine





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