Sposini dopo la luna di miele - 18 - Orgia in canonica sotto lo sguardo di Cristo e la vergine Maria.

Scritto da , il 2019-06-05, genere tradimenti

Il rapido cambiamento di scena era stato accompagnato dall'improvvisa accensioni di alcuni ceri sotto delle immagini posizionate ai due angoli bui opposti del salone e che lei non aveva visto visto sino a quel momento.

Alla sua destra,vi era un grosso crocifisso dalle medesime sembianze di quelle che aveva visto sul treno mentre alla sinistra vi era un statua della madonna di Lourdes in grandezza naturale avvolta dal suo abito celeste.

Il tremore delle candele,proiettava su quelle immagini una luce sinistra resa ancora più inquietante dalle due figure nere che si erano occupate dell'accensione dei ceri e le cui ombre vagavano mobili e inquietanti nell'ambiente.

Mentre il giovane prete cercava di riportare in vita il cazzetto molle del vecchio,la ragazza in ginocchio,aveva preso le mani della sposina ed aveva cominciato a sfiorarle i palmi e i dorsi con carezze leggere.

Poi,tenendo le dita separate tra loro,aveva cominciato a succhiarle l'indice come fosse un lecca lecca per poi passare l'uno dopo l'altro,alle dita successive.

Quella improvvisa folata di dolcezza in un'atmosfera così angosciante,l'aveva fatta rilassare e mentre con gli occhi socchiusi si godeva quel momento così languido,aveva visto la figura scura del giovane prete sfilarsi la tonaca e completamente nudo,salire sul divano per offrire il suo cazzo teso alle labbra del vecchio prete.

Negli stessi istanti,la ragazza le aveva sollevato la gonna e dopo averle sfilato il perizoma,aveva poggiato le labbra sul suo sesso già umido.

Lei aveva allargato le gambe per facilitarle l'intrusione tra le cosce e mentre cominciava ad ansimare,aveva visto la figura di don Luigi inginocchiarsi dietro la ragazza e subito dopo aveva percepite i movimenti del suo corpo dovuti agli affondi del maschio che la stava montando da dietro.

Il suo corpo e quello della ragazza che continuava a leccarla con crescente passione,veniva scosso al ritmo delle potenti bordate dentro quel corpo certamente avvezzo a quel trattamento.

Quella lingua così sapiente ed i rinculi di quegli affondi,aveva regalato alla sposina due rapidi e successivi orgasmi.

Lei ansimava,la donna emetteva strani gemiti e sciacquettii mentre il prete che la chiavava,biascicava suoni simili a giaculatorie.

Il prima a godere era stato il giovane prete che stava chiavando in bocca il vecchio maiale e mentre gli sborrava in gola,ansimava e chiedeva perdono.

Anche don Luigi al culmine del piacere aveva cercato la bocca dell'altra donna la quale,staccandosi dalla fica che stava leccando,aveva allargato la bocca ricevendone un fiume di sperma che aveva subitamente ingoiato.

Mentre si compivano quei primi osceni atti sacrileghi,al quartetto si erano avvicinate le due figure nere che avevano acceso i ceri;erano un maschio in abito talare ed una suora col cappello a volute bianche,l'abito scuro e due grosse tette scoperte.

segue

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