In visita dai cugini 3. Zia e Furia

di
genere
zoofilia

La sera del giorno dopo Angela tornò a Genova. Era notaio in un comune della provincia, aveva importanti questioni da sbrigare.
Roberta non accennò mai a quanto accaduto quella sera, io rispettai la sua decisone.
Nei giorni successivi purtroppo le cose iniziarono a mettersi maluccio: Roberta innamorata, Angela a lavoro e Tiziana era irreperibile! Ormai il 'coprifuoco' era scaduto, ma telefonando al negozio, seppi dalla commessa che era fuori Italia per visionare dei campionari. Che sfiga!
Meno male che c'era la mano amica!

Un pomeriggio dopo pranzo andai in camera per fare una pennichella, mi ero alzato presto per aiutare in cascina.
Lavati i denti mi coricai e dopo poco mi appisolai.
Fui svegliato dal suono della porta che si apre. "Oggi Marta (la donna di servizio) non viene, chi cavolo sarà?"-pensai-
Per prima entrò al galoppo un cane enorme, un Golden retriever maschio, seguito dalla zia!

Erano quasi 5 anni che non la vedevo, da quando ero andato in viaggio con mamma. Ormai doveva avere quasi sessant'anni, ma se li portava ancora bene: un po' ingrassata, ma nei punti giusti, sopratutto sulle tette e sedere, il che non guasta; qualche ruga e niente più.

"Ciao tesoro mio, come stai? Come sei diventato grande, che bello che sei! Mamma come mi sei mancato, fatti baciare!-esordisce abbracciandomi e sbaciucchiandomi.
Mi viene una erezione repentina, sicuramente in memoria dei trascorsi libidinosi di qualche anno prima, ma anche per l'astinenza dei giorni scorsi. Il 'giovanotto' fa capolino dallo slip, cercando di salutare di persona. Zia si ride e dice: "a te tra poco ci penso io, non preoccuparti, ma prima faccio la doccia!"
Si piega e lo bacia. Il cane ringhia!
"Zia, ma non eri in crociera? E lo zio? E sto cane?" -chiedo-
"Siamo sbarcati prima per via del maltempo. Zio mi ha accompagnato, saluta Robi e Nino e poi rientra, ha da fare a Savona. Il cane l'ho preso perché mi fa' compagnia, zio è sempre in navigazione e Roberta si è sposata. Sono sola troppo spesso e mi annoio"-replica-"

Va in doccia, io resto steso in camera col cane che mi guarda storto, ogni tanto ringhia. -penso- "cazzo vuoi? sarai mica geloso?"
Zia arriva, sempre truccata, capelli in ordine, telo avvolto sul corpo. Si siede e mi bacia in bocca avidamente, il telo cade.
Il cane esce incuriosito da rumori che sente nel viale.
Zia affamata come e più di me, si sta già affogando col mio uccello, ingoiandolo e ciucciandolo con suoni succulenti. Poi ci si siede sopra e mi scopa alla grande. Ammiro le sue grandi tettone con quel bellissimo capezzolone turgido: le afferro e le succhio avidamente. Zia gode urlando. Ho voglia dei suoi nettari, ci mettiamo a 69, io sotto.
Mi spupazzo la figona pelosissima e succulenta, noto che è aumentato il pelo grigio, la cosa mi arrapa. Memore del passato voglio vederla godere come fa lei, con grondanti succhi dolci e densi. Mi impegno e riesco: mi affoga nel suo eiaculato, biancastro, viscido e dolce come ricordavo. Ulula dal piacere, attirando le attenzioni di Furia, il cane.

Mentre mi godo la sua sbrodata, cercando di trattenere il mio orgasmo, lui arriva, gira intorno al letto, ci studia. Poi mi annusa culo, palle e verga, intrisa della saliva della sua padrona, dà una leccata! Io sussulto grido: "oooohh! che fai?" Zia bofonchia: "tranquillo e mansueto."
Il cane si allontana, gira e me lo vedo che annusa la zia sulla passera fradicia: rimango immobile, lui tira fuori la lingua ed inizia a leccare facendo mugolare la padrona. Inizio a pensare che il cane sappia quello che fa.
Furia dà qualche altro colpo di lingua poi con un balzo salta su, si avvinghia alla vita di zia, la quale imperterrita continua a succhiarmi: vedo il membro del cane in semi erezione, inizia a scapucciarsi, sta cercando il bersaglio, alcuni colpi a vuoto, alcuni a segno, ormai il cazzo è tutto fuori, enorme, ed io sotto impietrito che assisto alla scena, quasi al rallentatore.
Furia ha trovato il bersaglio, infila la sua mazza dentro fino in fondo, zia grida di piacere: con una foga incredibile quel super cazzo entra ed esce dalla figona di zia, sbattendola e sfondandola!
Iniziano a cadere gocce dei succhi di zia che hanno ripreso a scorrere, vedo anche che sta uscendo dallo scroto del cane una cosa che sembra una palla da tennis! -penso- "e sta cosa dove andrà?" Il cane continua a sbattersi con ritmo incessante la zia, la quale geme ed ansima il suo piacere, non mi succhia più. Poi miracolosamente la palla da tennis entra nella sorcona della zia, con un suono come una ventosa che succhia. Zia urla dal piacere.La sua pancia si sta gonfiando in modo anomalo: intuisco che dipende sia da quel bestione che ha dentro ormai quasi fino alla cervice, sia dalla quantità di sperma che Furia starà seminando dentro il suo ventre, seme che inizia a gocciolare insieme all'eiaculato della padrona. Mi sposto da sotto, non voglio beccarmi in faccia quella roba! Sono affascinato, un po' inorridito, ma stranamente anche eccitato dalla situazione.

Zia rimase legata al cane per almeno 5 minuti, non smise mai di ululare il suo immenso piacere. Mi fece cenno di avvicinarmi alla sua bocca, vedendo il mio cazzo ancora duro: mi svuotò le palle fino all'ultima goccia, proprio mentre Furia usciva da lei con un sonoro "pop"!
Una quantità enorme di liquidi si riversarono dal suo ventre, allagando il letto.

Zia si accasciò appagata e felice.
Io mi docciai, presi le mie cose ed andai nella casa padronale, mi attendeva una nuova stanza.

Grazie della lettura.

di
scritto il
2017-08-28
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