Le mamme che mamme 2

Scritto da , il 2017-04-30, genere incesti

Era chiaro che il giorno dopo sarei tornato da mia madre, sapendo poi che c'era mio padre con lei, la cosa mi attraeva ancor di più, era coronare il sogno della mia vita, avere a disposizione i miei genitori, poter fare con loro, quello che loro avevano fatto per generarmi, e in più, visti i tempi più moderni, sarei stato di papà.
Quindi, quando il giorno dopo entrai in camera loro, e li trovai già intenti a giocare, non potei fare altro che guardare il cazzo di mio padre, nonostante l'età, era ancora come me lo ricordavo, possente, svettante, un vero cazzo, e una volta indossato l'intimo, che gentilmente mi madre mi aveva preparato, mi precipitai nel lettone, e con foga, bacia mia madre, lei mi infilò la sua calda lingua nella bocca, e con il palmo della sua mano, cominciò a massaggiarmi il cazzo, che divenne ancor più duro del solito, poi, si staccò, e scese, lo prese in bocca e come nulla, lo ingoiò tutto, sino ai testicoli, era pazzesco, era tutto nella sua gola, e cominciò a succhiare con forza, godevo, era bellissimo, intanto mio padre, si segava guardando la scena, allora, mi misi su di un fianco, e mi avvicinai a lui, e afferrato il suo meraviglioso cazzo, me lo infilo in bocca, e comincio a fargli un lento pompino, ora io sono, stando a quanto dicono, bravo a fare le pompe, io ho una naturale capacità, mi è sempre piaciuto sin da giovane succhiare i cazzi, e oggi, che sono grandicello, apprezzo ancor di più, un bel cazzo, e quello che avevo in bocca era notevole.
Lo leccavo per tutta la sua lunghezza, lo succhiavo, prendevo in bocca le sue palle, e lui ansimava, era colpito dal fatto che fossi così bravo, e me lo disse, mm figliolo, ma sei veramente bravo a succhiare i cazzi, deve averne fatto di allenamento, sei quasi come tua madre, e così dicendo, prese la mia nuca e la spinse con forza verso il suo cazzo, e lentamente me lo infilò in gola, avevo forti conati di vomito, ma lui non smise, e ad un tratto, lo sentii scendere verso lo stomaco, era pazzesco, respiravo a fatica, ma la scena era pazzesca, io avevo il mio cazzo nella gola di mia madre, e mio padre il suo nella mia, non resistetti un attimo di più, e cominciai a sborrare, e senza toglierlo, mamma mi fece scaricare direttamente nello stomaco, pochi attimi dopo e mio padre mi seguì, scaricandomi getti fortissimi di sperma, era pazzesco.
Poi, lentamente mi tolse il suo cazzo, e io comincia a tossire e a sentire il gusto del suo seme, e una volta uscito, mi fese ripulire il suo meraviglioso cazzo, mia madre, si staccò da mè, e baciò mio padre, passandogli parte del mio seme, e lui apprezzò, bevendolo ingordamente, e io rimasi stupefatto, lui mi guardò, e mi disse, ma da chi credi di aver preso tu? io sono sempre stato gay, l'unica donna della mia vita è tua madre, per il resto io preferisco i maschi, nei miei viaggi di lavoro incontro solo uomini, e, devi sapere che sono la donna di un umo da diversi anni, e tua madre lo conosce, spesso è rimasto da noi a passare qualche giorno, e tu lo conosci, e mi fece il nome, di quello, che io credevo suo collega, e non so perché, la il suo racconto non mi scandalizzò, forse perché anche io come lui avevo un uomo, e mia moglie sapeva, e partecipava alle mie scopate, io spesso ero travestito durante i nostri scambi.
Ora però, era diverso, quello che avevo davanti era mio padre, e lei mia madre, poi, lei pregò mio padre di indossare le sue cosine, così poco dopo apparve in tutta la sua bellezza, indossava reggicalze calze slip e reggiseno, e tacco 10, io ero tutto in nero, e lui tutto in bianco, era un effetto cromatico pazzesco, poi giustamente mia madre ci disse che avremmo dovuto presentarci con i nostri nomi femminili, e così facemmo, io mi presentai come Paola, e lui come come Luciana, e decidemmo di parlare al femminile, d'ora in poi.
Eccitate da quanto detto, e da quanto visto, ci ritrovammo con i nostri cazzi ancora una volta duri, e allora la mamma si sedette e ci disse che voleva gustarsi la scena, io abbracciai e baciai mio padre, e lentamente comincia a segargli il cazzone, lo scappellavo e gli palpavo i testicoli, poi, mi stesi a pancia in su, e dissi, voglio vederti mentre mi prendi papà, voglio baciarti mentri mi monti, e lui, prese un tubetto dal comodino, e una volta lubrificato per bene il suo cazzo, si avvicinò, mi sollevò le gambe e scoprì la mia rosellina, appoggiò la sua cappella, e spinse leggermente, entrando in mè, ora, io sono abituata a prendere cazzi, e quindi non è un problema, ma il suo era veramente grosso, e un poco di fastidio me lo diede, ma lo pregai di continuare, rapporti, mi eccita sentirmi aprire, e a volte non voglio che lubrifichino i loro cazzi, li voglio sentire entrare, e così lui fece, spinse di colpo, entrando violentemente, mi sentivo rompere, era divino, e così entrò tutto, rimasi per un attimo senza fiato, e lui cominciò a pompare, avanti e indietro, senza sosta, mi sentivo strappare l'intestino, quando usciva una parte lo seguiva, per poi riposizionarsi al mio interno, era sublime, poi cominciai a bagnarmi, sempre più, per poi divenire una fontana, era pazzesco, mi pompava ormai da un buon venti minuti, avevo raggiunto più volte l'orgasmo, dal mio cazzo fuoriusciva di continuo, sborra e liquido prostatico, era pazzesco, lo baciavo, urlavo, e lui pompava, poi, ad un tratto, si irrigidì, e mi riempì con il suo seme, era l'apogeo del piacere, ero pieno della sborra di papà. ero la sua donna, era pazzesco, e lui si scaricò completamente in mè.
Mia madre, era intenta a spararsi un ditalino furibondo, e a godere come una troia, era un quadretto familiare molto porcello, ma reale, finalmente era accaduto, e una volta ripresici, andammo a fare colazione, e la cosa bella era che sembravamo tre amiche che stavano prendendo il tè, e così proposi una cosa pazzesca, proposi di trasferirci tutti a casa mia, e di vivere tutti insieme, e io di diventare la donna di papà, così, finalmente potevamo vivere da vere donne e scopare tra noi senza problemi, ero sicura che a mia moglie non sarebbe dispiaciuto assaggiare il cazzo di papi, anzi, e chiaramente, le nostre donne erano libere di fare quello che volevano con chi volevano, fuori o dentro casa.
Accettarono immediatamente, e per suggellare la nostra nuova famiglia, mio padre si girò e mi disse, ora Paola, fammi tua, non aspettavo altro, baciai e leccai il buchetto del mio futuro marito, e poi appoggiai il mio cazzo, e con sorpresa, lui si spinse indietro, infilandosi tutto il mio cazzo dentro,e visto il mio stupore, mi disse, sai a tua madre piace infilare il braccio e ravanarmi, era pazzesco, comincia a scoparlo, era morbido, e allora gli afferrai il cazzo e mentre lo inculavo lo segavo, poi ad un tratto mia madre, cominciò a giocare con le sue dita nel mio culetto, cominciando ad infilarmi le sue dita, era eccitante e allo stesso tempo il cazzo mi cresceva, poi, quando fece scivolare la sua manina dentro il mio culetto, scoppia, lei fece pugno, e la mia prostata esplose, sborrai dentro a mio padre una quantità pazzesca di sperma, e poi mi accasciai distrutto.

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