Lo svezzamento di Romeo il nuovo Golden Retriver Atto 6°

Scritto da , il 2016-07-29, genere zoofilia

........-Nonostante l'evidente inesperienza del mio cucciolone,il sentire la stretta delle sue zampe anteriori sul mio corpo ed il suo ansimare accompagnato dalla colata di calda bava sul mio collo e sui miei capelli,mi facevano sentire completamente sua.

Quelle monta imprecisa e concitata mi aveva riportata con la mente alla prima volta che ero stata cavalcata e inseminata da Bobby.

"Quanti anni erano passati?" mi chiedevo con la mente obnubilata dal piacere bestiale nel quale ero precipitata.

Il sentirmi strettamente legata a lui col suo inestricabile nodo e col flusso di seme che mi scaldava l'utero e tutto il corpo,mi provocava brividi di piacere bestiale.

Ero sua...completamente sua e sarebbe bastato solo quella constatazione per farmi precipitare in un piacere intenso e senza limiti.

Sentivo la sua calda sborra scorrere tra le pareti della mia vagina e sull'utero sino a che,completamente piena,nonostante fossi "otturata" dalla cipolla,non l'avevo sentita fuoruscire e scivolare tra le mie cosce.

Quando finalmente,in un tempo che non saprei precisare,con lo stesso schiocco dello stappo di una bottiglia,si era staccato da me,avevo sentito un flusso di umori scorrete tra le labbra del mio sesso accaldato e etra le cosce e poco dopo,la sua lingua che scorreva a raccogliere quel flusso regalandomi nuovi, devastanti sussulti orgasmici.

In quel momento Romeo mi stava regalando lo stesso piacere che provavo con Bobby e mi sentivo completamente sua.

Finalmente ero tornata ad essere la cagna di qualcuno che non fosse uno degli uomini che incontravo insieme a te nelle nostre scorribande erotiche ma lo ero di una bestia vera!

Una di quelle che quando ti si attaccano col nodo gonfio,ti fanno sentire davvero sua.

Tu non c'eri amore e dunque,avevo tutta la libertà che mi occorreva per scoprire le qualità del mio nuovo amante che tu stesso,inconsapevolmente,mi avevi regalato.

Alla fine del suo "servizietto" sulla mia fica grondante,lo avevo fatto sdraiare a terra e con la testa infilata tra le sue zampe posteriori,gli avevo ricambiato il servizio succhiandogli il cazzo ancora gocciolante.

Poi me lo ero portato in cucina e dopo averlo ben rifocillato con le cose di suo gradimento(niente secco ma solo carne condita con un bell'osso buco!).

Alla fine della cena,senza neanche perdere tempo per andare in camera,rimanendo in cucina,mi sono distesa a terra e dopo essermi spalmata con la crema di un bignè,mi sono distesa davanti a lui a cosce aperte e con un cuscino sotto al culo.

La mia postura era alquanto scomoda per lui che,dopo alcune lappate stando ritto sulle zampe,si era accucciato ed aveva cominciato a leccarmi in modo divino.

A quel punto,avevo la certezza di aver ritrovato il mio Bobby.

Dopo due orgasmi consecutivi e dopo averlo massaggiato per fargli fuoruscire il dardo rosso fuoco,mi sono disposta ancora prona davanti a lui e dopo essermi spalmata il buco del culo con la crema bignè,mi sono fatta ingroppare e l'ho guidato dentro il mio sfintere anale.

Stavolta pareva aver capito Romeo ed avevo addirittura l'impressione che fosse cosciente che quello che gli stavo regalando era una delle cose più preziose ed ambite che una donna (Femmina) potesse regalare al suo maschio.

La sua monta è stata perfetta,profonda,lunga e senza fretta al punto che,anche dopo la sborrata e la dischiusa del nodo,è rimasto dentro di me senza guaire dalla fretta si sciogliersi ed anzi,pareva godere ancora dal piacere di tenermi incatenata.

Quando tu sei tornato dal tuo viaggio amore mio,nella mia vita era già subentrato un nuovo amante col quale avevo stabilito la stessa segreta complicità che avevo con Bobby.

Tu non puoi immaginare quante volte da quel giorno io e Romeo abbiamo fatto sesso anche in tua presenza o di ospiti ignari del fatto che avessi la fica piena del suo seme o che stessi godendo a tavola mentre cenando,lui mi leccava tra le cosce.-

segue

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