Cuckold di Mamma 3
di
michiru
genere
incesti
Nei giorni successivi vedevo mamma serena e raggiante; i pochi momenti di tensione erano dovuti alla presenza di mio padre e al suo comportamento freddo e distaccato. Chissà cosa avrebbe pensato se avesse visto la moglie montata dal bel ragazzo dotato, se si sarebbe accorto che mamma, oltre a essere moglie, era anche una donna vogliosa. Comunque il cornuto le corna se le meritava tutte.
Eravamo a pranzo e papà mi chiese se sapevo il motivo del cambiamento d’umore della mamma. Gli dissi di no, di chiedere direttamente a lei, anche se sapevo che era dovuto a un arnese lungo ben 22 centimetri. Ovviamente non ebbe il coraggio di chiederglielo, prese la giacca e ci disse che tornava a lavoro e che sarebbe rientrato in serata. Mamma lo guardò rassegnata e senza speranza, poi tornò alle faccende di casa. Vedendola di spalle non potevo non notare il suo bellissimo culo, così mi venne in mente di scattarle una foto a sua insaputa e di mandarla a Francesco, che subito mi rispose: «Tua madre è una gran fica e ha un culo strepitoso, non vedo l’ora che arrivi sabato». Sotto al messaggio mi allegò una foto dove si vedeva il suo cazzo eretto con la scritta “per tua madre”. Dissi a mamma che avevo ricevuto un messaggio da Francesco e che glielo giravo subito. Mamma vide il messaggio e la foto e, con un sorriso malizioso, mi disse che eravamo dei maiali. Risposi dicendo che lei invece era una bella porcona. La sera cenammo solo io e mamma e ne approfittai per chiederle cosa ne pensasse di Francesco e cosa si aspettasse dal prossimo incontro. Sorridendomi, mi disse: «Ma ti piace proprio vedermi fare la troia con gli altri, eh? Allora ti dico che il ragazzo non mi dispiace affatto: è simpatico, ha un bel fisico e, soprattutto, è veramente dotato lì in mezzo. Devo confessarti che non ho mai provato niente del genere in vita mia. Tuo padre, al confronto, sparisce proprio». «Non vedo l’ora di rivederli», dissi alludendo all’uomo e al suo attrezzo. Aggiunsi poi che Francesco mi aveva scritto altri messaggi: è impaziente e non vedeva l’ora di montarti di nuovo. Mamma sorrise, felice di ricevere finalmente attenzioni e di sentirsi desiderata.
Arrivò il fatidico giorno e mamma era raggiante. Purtroppo arrivò la notizia che zia Rosa non poteva venire con noi, così dissi a mamma che non potevamo andare al club. Mamma ci pensò su un attimo e disse: «Perché no? Possiamo andarci noi due, che problemi ci sono?». «Mamma,» le dissi «guarda che probabilmente ti troverai insieme a due uomini… per te va bene lo stesso?». Lei mi rispose che era stata trascurata per anni e che per niente al mondo avrebbe rinunciato alla serata del sabato sera. Avvertii Francesco dicendogli che sarei venuto solo con mamma. Mi rispose di stare tranquillo, che a lei ci avrebbero pensato lui e Paolo e che l’avrebbero fatta stare bene. Francesco ci accolse, come consuetudine, all’ingresso del locale, salutandomi con una stretta di mano e baciando mamma sulle labbra. Mamma indossava una gonna nera a tubo che esaltava le sue curve, una maglia bianca con una generosa scollatura a V e dei tacchi a spillo. Quella sera indossava anche delle belle calze color cenere. Chiese di Paolo e Francesco disse che ci stava aspettando di sopra. Mamma disse che doveva andare un attimo in bagno, il che ci permise di rimanere un po’ soli. Francesco mi disse: «Marco, anche questa sera tua madre è splendida. Non vedo l’ora di farla godere nuovamente, sempre col tuo permesso e del cornuto di tuo padre». «Sicuramente con il mio sì, non credo che a papà farebbe piacere sapere cosa farete stasera a mia madre», risposi. Francesco sorrise. Intanto vedevamo mamma avvicinarsi. «Ecco la donna più bella del locale», disse lui non appena la vide. «Allora, che si fa? Andiamo sopra a divertirci?» «Cosa aspettiamo?» aggiunse mamma, che ormai conosceva perfettamente la strada e il locale. Mentre salivano le scale, Francesco non riusciva a staccare gli occhi dal culo di mamma e le disse: «Certo che dietro di te è impossibile camminare, Manuela… che gran culo che hai!». Mamma sorrise compiaciuta al complimento.
Paolo ci accolse in accappatoio. Mamma, vedendolo, commentò con un sorriso: «Vedo che qui non perdiamo tempo». Paolo, con un ghigno malizioso, rispose: «È sempre meglio farsi trovare preparati». A quel punto Francesco decise di togliersi i vestiti e, mentre si sedeva sul divano, cominciò a segarsi lentamente il cazzo. Paolo fece lo stesso e, guardandola, disse a mamma, che era ancora in piedi davanti a loro: «Tocca a te». La gonna e la maglia volarono via in un attimo, rivelando uno spettacolo mozzafiato. Mamma aveva deciso di sorprenderci: sotto indossava un completo sexy pazzesco, composto da autoreggenti, reggicalze e un body con aperture laterali e posteriori, tre fasce elastiche che stringevano il busto e una comoda zip frontale. «Ta-dà! Che ve ne pare?» disse lei, girando su se stessa. Gli uomini, senza dire una parola, indicarono i loro cazzi già duri e dritti. Mamma rise: «Mi sa che a loro piace molto».
La scena era così carica di erotismo che anche il mio cazzo si era fatto duro come pietra. Francesco e Paolo si alzarono, baciarono mamma e abbassarono la cerniera della zip centrale, facendo fuoriuscire le tette di mamma. La donna presto rimase in reggicalze, calze autoreggenti e tacchi. I due uomini si fiondarono sulle tette di mamma, che a turno palpavano e leccavano con avidità. Le loro mani accarezzavano tutto il corpo della donna, facendola sospirare. Francesco chiese a mamma di occuparsi dei loro cazzi; lei si inginocchiò tra loro e cominciò a spompinarglieli a turno. «Sei una pompinara nata», diceva Francesco mentre guidava il ritmo con la mano dietro la nuca di mamma. Poi fu il turno di Paolo, che si rivolse a me dicendo: «Marco, tua mamma lo sta succhiando da dio».Devo ammettere che l’attitudine al sesso di mamma mi sconvolgeva, ma allo stesso tempo mi eccitava molto.
Francesco, appena mamma finì il lavoro orale, disse: «Questa sera sarai la nostra pornostar, preparati perché non ti faremo prendere fiato». Mamma, con un tono di sfida, rispose: «Voglio proprio vedere di cosa siete capaci». Detto questo, i due passarono a leccarle a turno la fica e il buco anale, cosa che la fece sobbalzare. Paolo approfittò del fatto che Francesco fosse impegnato a leccarle la fica per posizionare il cazzo tra le sue tette e chiederle una spagnola. Mamma strinse il cazzo tra le tette e cominciò un su e giù che lo fece letteralmente impazzire.
I due uomini, finite le preliminari, decisero che era ora di fare sul serio. La scena che mi si presentava era mamma sul divano, mentre i due uomini le allargavano le gambe facendomi vedere la splendida fica di mamma. Francesco, guardandomi, aggiunse: «Marco, guarda, adesso con il mio cazzone sfonderò la fica di tua madre». Fu di parola: si mise sopra di lei e spinse all’interno della passera di mamma tutto il suo cazzo, facendola gemere come se fosse stata trafitta da una spada. Francesco cominciò a scoparla a un ritmo forsennato, facendola gemere e gridare dal piacere. «Dille a tuo figlio chi ti scopa meglio, io o tuo marito!» Mamma rispose che il cazzo di Francesco era il migliore che avesse mai provato e lo implorò di continuare. Dopo circa cinque minuti di spinte violente, Francesco decise di lasciare il turno a Paolo, che si mise sul divano e chiese a mamma di montarlo. La donna così fece, impalandosi sul cazzo di Paolo mentre questi le palpava le tette e a turno le succhiava i capezzoli. In questa posizione vedevo mamma di spalle mentre si penetrava andando su e giù sul cazzo dell’uomo. Paolo cominciò a dirmi che mia madre si muoveva da dio e che aveva delle tette incredibili.
I due uomini si davano continuamente il cambio. A un certo punto Francesco, da vero porco, disse a mamma di mettersi in piedi, a novanta gradi, e di appoggiarsi a me che ero seduto sul divano. Si posizionò dietro di lei e, con una spinta poderosa, la penetrò. Il porco le afferrò i capelli, le alzò la testa all’indietro in modo che potessi vedere il volto di mia madre completamente trasfigurato da un piacere continuo. «Dille a tuo figlio cosa ti sto facendo», le ordinò. Mamma, guardandomi dritto negli occhi, ansimò: «Marco… Francesco mi sta spaccando la fica… mi sta facendo godere da morire». Subito dopo Paolo prese il comando della situazione e sostituì Francesco. Per farmi vedere bene l’atto sessuale, spostò mamma di lato, le alzò una gamba e, puntando il cazzo contro la fica, disse: «Marco, ora glielo metto pian piano. Guarda bene come ogni centimetro del mio cazzo entra nella passerona di tua madre». L’uomo, abile scopatore, fece esattamente così: potei vedere distintamente come quell’arnese grosso dividesse in due le labbra della fica di mamma a ogni spinta lenta e profonda. Inutile dire che mamma aveva già avuto diversi orgasmi violenti. Alla fine i due uomini, ormai al limite, la inondarono di sborra: fiotti densi di sperma le coprirono il volto, facendola sembrare davvero una pornostar appena uscita da una scena hard.
Mamma era esausta e felice. I due uomini erano stati di parola: l’avevano fatta godere molto. La serata volgeva al termine e mamma decise di andare a lavarsi e cambiarsi, ma prima fece una cosa che ci spiazzò tutti. Si avvicinò a me con un sorriso che non le avevo mai visto in volto, mi abbassò i pantaloni e mi prese il cazzo in bocca. Mi fece un pompino incredibile. Non riuscii a resistere molto e venni subito, sborrandole in bocca. «Questo è il regalo per tutto quello che fai per me», disse, incamminandosi verso il bagno.
Mentre mamma si lavava e si rivestiva, cominciammo a commentare la serata. Francesco disse che la mia presenza lo eccitava da morire e che possedere mia madre davanti a me era una delle cose più morbose che avesse mai fatto. «Spero che non ti sia offeso per quello che abbiamo detto e fatto con tua madre.» Risposi che non doveva farsi problemi: a mia madre piace essere scopata e a me piace vederla mentre se la scopano.
Anche Paolo si inserì nella conversazione: «Tua mamma è una MILF pazzesca, merita tanto, tantissimo cazzo.» A quel punto mamma ricomparve in sala, già vestita e pronta per tornare a casa. Francesco la salutò con un sorriso sporco: «Manuela, non vedo l’ora di rivederti. Voglio sfondarti quel bellissimo culo che hai.» Mamma, ridendo maliziosa, rispose: «Allora non vuoi farmi camminare per settimane, eh? Non so se lo sai, ma dietro sono ancora vergine.» Francesco si illuminò: «Sarebbe un onore immenso sverginarti. Aspetterò quel momento con impazienza. »Mentre mamma si dirigeva verso la porta, Francesco non riuscì a trattenersi e mi disse a bassa voce, tenendosi il cazzo già duro solo al pensiero: «Marco, il culo vergine di tua madre deve essere mio, ok?» Lo provocai: «Magari vieni direttamente a casa nostra e ci provi. Puoi provare con mamma sul materasso della sua camera da letto… tanto papà non lo usa proprio.» Francesco rise, eccitato: «Ragazzo, sei un diavolo tentatore. Guarda che vengo davvero a scoparmi tua madre nel letto del cornuto di tuo padre.» Gli feci l’occhiolino: «E chi ti ferma?» Poi salutai entrambi e uscii con mamma, dicendo loro: «Ci sentiamo in settimana.»
Eravamo a pranzo e papà mi chiese se sapevo il motivo del cambiamento d’umore della mamma. Gli dissi di no, di chiedere direttamente a lei, anche se sapevo che era dovuto a un arnese lungo ben 22 centimetri. Ovviamente non ebbe il coraggio di chiederglielo, prese la giacca e ci disse che tornava a lavoro e che sarebbe rientrato in serata. Mamma lo guardò rassegnata e senza speranza, poi tornò alle faccende di casa. Vedendola di spalle non potevo non notare il suo bellissimo culo, così mi venne in mente di scattarle una foto a sua insaputa e di mandarla a Francesco, che subito mi rispose: «Tua madre è una gran fica e ha un culo strepitoso, non vedo l’ora che arrivi sabato». Sotto al messaggio mi allegò una foto dove si vedeva il suo cazzo eretto con la scritta “per tua madre”. Dissi a mamma che avevo ricevuto un messaggio da Francesco e che glielo giravo subito. Mamma vide il messaggio e la foto e, con un sorriso malizioso, mi disse che eravamo dei maiali. Risposi dicendo che lei invece era una bella porcona. La sera cenammo solo io e mamma e ne approfittai per chiederle cosa ne pensasse di Francesco e cosa si aspettasse dal prossimo incontro. Sorridendomi, mi disse: «Ma ti piace proprio vedermi fare la troia con gli altri, eh? Allora ti dico che il ragazzo non mi dispiace affatto: è simpatico, ha un bel fisico e, soprattutto, è veramente dotato lì in mezzo. Devo confessarti che non ho mai provato niente del genere in vita mia. Tuo padre, al confronto, sparisce proprio». «Non vedo l’ora di rivederli», dissi alludendo all’uomo e al suo attrezzo. Aggiunsi poi che Francesco mi aveva scritto altri messaggi: è impaziente e non vedeva l’ora di montarti di nuovo. Mamma sorrise, felice di ricevere finalmente attenzioni e di sentirsi desiderata.
Arrivò il fatidico giorno e mamma era raggiante. Purtroppo arrivò la notizia che zia Rosa non poteva venire con noi, così dissi a mamma che non potevamo andare al club. Mamma ci pensò su un attimo e disse: «Perché no? Possiamo andarci noi due, che problemi ci sono?». «Mamma,» le dissi «guarda che probabilmente ti troverai insieme a due uomini… per te va bene lo stesso?». Lei mi rispose che era stata trascurata per anni e che per niente al mondo avrebbe rinunciato alla serata del sabato sera. Avvertii Francesco dicendogli che sarei venuto solo con mamma. Mi rispose di stare tranquillo, che a lei ci avrebbero pensato lui e Paolo e che l’avrebbero fatta stare bene. Francesco ci accolse, come consuetudine, all’ingresso del locale, salutandomi con una stretta di mano e baciando mamma sulle labbra. Mamma indossava una gonna nera a tubo che esaltava le sue curve, una maglia bianca con una generosa scollatura a V e dei tacchi a spillo. Quella sera indossava anche delle belle calze color cenere. Chiese di Paolo e Francesco disse che ci stava aspettando di sopra. Mamma disse che doveva andare un attimo in bagno, il che ci permise di rimanere un po’ soli. Francesco mi disse: «Marco, anche questa sera tua madre è splendida. Non vedo l’ora di farla godere nuovamente, sempre col tuo permesso e del cornuto di tuo padre». «Sicuramente con il mio sì, non credo che a papà farebbe piacere sapere cosa farete stasera a mia madre», risposi. Francesco sorrise. Intanto vedevamo mamma avvicinarsi. «Ecco la donna più bella del locale», disse lui non appena la vide. «Allora, che si fa? Andiamo sopra a divertirci?» «Cosa aspettiamo?» aggiunse mamma, che ormai conosceva perfettamente la strada e il locale. Mentre salivano le scale, Francesco non riusciva a staccare gli occhi dal culo di mamma e le disse: «Certo che dietro di te è impossibile camminare, Manuela… che gran culo che hai!». Mamma sorrise compiaciuta al complimento.
Paolo ci accolse in accappatoio. Mamma, vedendolo, commentò con un sorriso: «Vedo che qui non perdiamo tempo». Paolo, con un ghigno malizioso, rispose: «È sempre meglio farsi trovare preparati». A quel punto Francesco decise di togliersi i vestiti e, mentre si sedeva sul divano, cominciò a segarsi lentamente il cazzo. Paolo fece lo stesso e, guardandola, disse a mamma, che era ancora in piedi davanti a loro: «Tocca a te». La gonna e la maglia volarono via in un attimo, rivelando uno spettacolo mozzafiato. Mamma aveva deciso di sorprenderci: sotto indossava un completo sexy pazzesco, composto da autoreggenti, reggicalze e un body con aperture laterali e posteriori, tre fasce elastiche che stringevano il busto e una comoda zip frontale. «Ta-dà! Che ve ne pare?» disse lei, girando su se stessa. Gli uomini, senza dire una parola, indicarono i loro cazzi già duri e dritti. Mamma rise: «Mi sa che a loro piace molto».
La scena era così carica di erotismo che anche il mio cazzo si era fatto duro come pietra. Francesco e Paolo si alzarono, baciarono mamma e abbassarono la cerniera della zip centrale, facendo fuoriuscire le tette di mamma. La donna presto rimase in reggicalze, calze autoreggenti e tacchi. I due uomini si fiondarono sulle tette di mamma, che a turno palpavano e leccavano con avidità. Le loro mani accarezzavano tutto il corpo della donna, facendola sospirare. Francesco chiese a mamma di occuparsi dei loro cazzi; lei si inginocchiò tra loro e cominciò a spompinarglieli a turno. «Sei una pompinara nata», diceva Francesco mentre guidava il ritmo con la mano dietro la nuca di mamma. Poi fu il turno di Paolo, che si rivolse a me dicendo: «Marco, tua mamma lo sta succhiando da dio».Devo ammettere che l’attitudine al sesso di mamma mi sconvolgeva, ma allo stesso tempo mi eccitava molto.
Francesco, appena mamma finì il lavoro orale, disse: «Questa sera sarai la nostra pornostar, preparati perché non ti faremo prendere fiato». Mamma, con un tono di sfida, rispose: «Voglio proprio vedere di cosa siete capaci». Detto questo, i due passarono a leccarle a turno la fica e il buco anale, cosa che la fece sobbalzare. Paolo approfittò del fatto che Francesco fosse impegnato a leccarle la fica per posizionare il cazzo tra le sue tette e chiederle una spagnola. Mamma strinse il cazzo tra le tette e cominciò un su e giù che lo fece letteralmente impazzire.
I due uomini, finite le preliminari, decisero che era ora di fare sul serio. La scena che mi si presentava era mamma sul divano, mentre i due uomini le allargavano le gambe facendomi vedere la splendida fica di mamma. Francesco, guardandomi, aggiunse: «Marco, guarda, adesso con il mio cazzone sfonderò la fica di tua madre». Fu di parola: si mise sopra di lei e spinse all’interno della passera di mamma tutto il suo cazzo, facendola gemere come se fosse stata trafitta da una spada. Francesco cominciò a scoparla a un ritmo forsennato, facendola gemere e gridare dal piacere. «Dille a tuo figlio chi ti scopa meglio, io o tuo marito!» Mamma rispose che il cazzo di Francesco era il migliore che avesse mai provato e lo implorò di continuare. Dopo circa cinque minuti di spinte violente, Francesco decise di lasciare il turno a Paolo, che si mise sul divano e chiese a mamma di montarlo. La donna così fece, impalandosi sul cazzo di Paolo mentre questi le palpava le tette e a turno le succhiava i capezzoli. In questa posizione vedevo mamma di spalle mentre si penetrava andando su e giù sul cazzo dell’uomo. Paolo cominciò a dirmi che mia madre si muoveva da dio e che aveva delle tette incredibili.
I due uomini si davano continuamente il cambio. A un certo punto Francesco, da vero porco, disse a mamma di mettersi in piedi, a novanta gradi, e di appoggiarsi a me che ero seduto sul divano. Si posizionò dietro di lei e, con una spinta poderosa, la penetrò. Il porco le afferrò i capelli, le alzò la testa all’indietro in modo che potessi vedere il volto di mia madre completamente trasfigurato da un piacere continuo. «Dille a tuo figlio cosa ti sto facendo», le ordinò. Mamma, guardandomi dritto negli occhi, ansimò: «Marco… Francesco mi sta spaccando la fica… mi sta facendo godere da morire». Subito dopo Paolo prese il comando della situazione e sostituì Francesco. Per farmi vedere bene l’atto sessuale, spostò mamma di lato, le alzò una gamba e, puntando il cazzo contro la fica, disse: «Marco, ora glielo metto pian piano. Guarda bene come ogni centimetro del mio cazzo entra nella passerona di tua madre». L’uomo, abile scopatore, fece esattamente così: potei vedere distintamente come quell’arnese grosso dividesse in due le labbra della fica di mamma a ogni spinta lenta e profonda. Inutile dire che mamma aveva già avuto diversi orgasmi violenti. Alla fine i due uomini, ormai al limite, la inondarono di sborra: fiotti densi di sperma le coprirono il volto, facendola sembrare davvero una pornostar appena uscita da una scena hard.
Mamma era esausta e felice. I due uomini erano stati di parola: l’avevano fatta godere molto. La serata volgeva al termine e mamma decise di andare a lavarsi e cambiarsi, ma prima fece una cosa che ci spiazzò tutti. Si avvicinò a me con un sorriso che non le avevo mai visto in volto, mi abbassò i pantaloni e mi prese il cazzo in bocca. Mi fece un pompino incredibile. Non riuscii a resistere molto e venni subito, sborrandole in bocca. «Questo è il regalo per tutto quello che fai per me», disse, incamminandosi verso il bagno.
Mentre mamma si lavava e si rivestiva, cominciammo a commentare la serata. Francesco disse che la mia presenza lo eccitava da morire e che possedere mia madre davanti a me era una delle cose più morbose che avesse mai fatto. «Spero che non ti sia offeso per quello che abbiamo detto e fatto con tua madre.» Risposi che non doveva farsi problemi: a mia madre piace essere scopata e a me piace vederla mentre se la scopano.
Anche Paolo si inserì nella conversazione: «Tua mamma è una MILF pazzesca, merita tanto, tantissimo cazzo.» A quel punto mamma ricomparve in sala, già vestita e pronta per tornare a casa. Francesco la salutò con un sorriso sporco: «Manuela, non vedo l’ora di rivederti. Voglio sfondarti quel bellissimo culo che hai.» Mamma, ridendo maliziosa, rispose: «Allora non vuoi farmi camminare per settimane, eh? Non so se lo sai, ma dietro sono ancora vergine.» Francesco si illuminò: «Sarebbe un onore immenso sverginarti. Aspetterò quel momento con impazienza. »Mentre mamma si dirigeva verso la porta, Francesco non riuscì a trattenersi e mi disse a bassa voce, tenendosi il cazzo già duro solo al pensiero: «Marco, il culo vergine di tua madre deve essere mio, ok?» Lo provocai: «Magari vieni direttamente a casa nostra e ci provi. Puoi provare con mamma sul materasso della sua camera da letto… tanto papà non lo usa proprio.» Francesco rise, eccitato: «Ragazzo, sei un diavolo tentatore. Guarda che vengo davvero a scoparmi tua madre nel letto del cornuto di tuo padre.» Gli feci l’occhiolino: «E chi ti ferma?» Poi salutai entrambi e uscii con mamma, dicendo loro: «Ci sentiamo in settimana.»
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