Sto diventando la troia del vecchio vicino
di
Juliana49
genere
corna
Ormai il ghiaccio si era rotto
Il vicino dopo avermi fatta cadere
Mi sta portando in una nuova fase
Ormai era consuetudine
che ogni volta che mio marito partiva per lavoro
Lui compariva nella mia vita
Spesso dormivamo insieme
Quello che mi piaceva di lui
Era come aveva istaurato un rapporto con la bambina
Ormai lo chiamava nonno
Spesso andavano al parco giochi
Io avevo tempo per me stessa
Mi iscrivo a un corso di yoga
Questo mi ha aiutata ad comprendere
Il mio stato emotivo
Mio marito nel mio cuore era ormai stato emarginato
Già non provavo molto nel rapporto
Ora non lo considero
Il vicino ha preso il suo posto nel mio cuore e nell’ nostro letto
Il sesso con lui era una cosa incontrollabile
Perdevo la cognizione
Dimenticavo che ero sposata che avevo una bambina
Tra le lenzuola ero solo sua
Ormai succhiavo ingoiavo sperma come una cosa normale
Mi aveva risparmiato il culo
Più volte mi ha fatto sentire la sensazione di sentirlo sulla mia rosellina
Se avrebbe voluto me lo avrebbe già rotto
Ma lui aveva un’altro progetto per me
Rendermi puttana.
Mio marito mi concedevo solo per nascondere il mio tradimento
Ogni suo rientro lo accoglievo lo coccolavo
Ma era tutto fumo per nascondere la triste verità
Che io non ero più sua
Nei nostri rapporti ho cominciato a fingere orgasmi
Credo che in tutti questi anni di matrimonio ancora deve donarmene uno
Mentre il vicino anche alla soglia dei 70 anni
Mi faceva impazzire
Certo ultimamente si aiuta con le pillole
Ma certo non posso negare che questo mi preoccupa per la sua salute
Ho provato più volte di dissuaderlo
Ma lui mi diceva che se deve morire voleva farlo tra le mie cosce
Ormai erano anni che ci frequentiamo
Una sera mentre stavo salutando mio marito
Lo vedo rientrare con una ragazza
Non era certo la prima volta
Anzi ogni qualvolta che tornava mio marito
Se ne portava a casa sempre una diversa
Ho provato una forte gelosia
Mio marito non lo tollerava anzi lo criticava dicendo che era un pervertito
Portarsi ragazze così giovani a letto
Che potevano essere le nipoti
Se sapesse che sono anni che io sono sua credo che ammazzerebbe prima lui poi me
Quello che poi si sentiva dalle camera da letto
Era la goccia che fa traboccare il vaso
Si sentivano urla di dolore della ragazza mentre veniva sodomizzata da lui
E non lo nascondeva che aveva una prevalenza del culo femminile
Urlandolo credo per farmelo sentire
Mio marito bussava sulla parete
Insultandolo
Lui invece di smettere ci dava più dentro
La spalliera era come un tamburo che dettava i tempi
Io gelosa ed incazzata che mi tradiva
Lo consideravo tradimento
Lo volevo tutto per me
Per dimostragli che ero migliore delle troiette che si portava a letto
E nei nostri incontri davo il massimo
Per dimostragli che non ero da meno
Portandomi ad implorare di prendersi il culo
Lui mi bacia dicendomi che era il suo più grande desiderio
Che era contento che lo ho chiesto io
Perché lui non me lo avrebbe mai fatto
Senza che lo chiedessi
Ma mi disse anche se farò quel passo sa a cosa andrà incontro
Questo un po’ mi ha fatto tentennare
Perché le ragazze che vedevo uscire da casa sua si notava chiara difficoltà di tenere una camminata disinvolta
E col volto sofferente.
Ma ormai ero decisa di donargli l’ultima mia verginità
Questo sarà un’altro capitolo
Il vicino dopo avermi fatta cadere
Mi sta portando in una nuova fase
Ormai era consuetudine
che ogni volta che mio marito partiva per lavoro
Lui compariva nella mia vita
Spesso dormivamo insieme
Quello che mi piaceva di lui
Era come aveva istaurato un rapporto con la bambina
Ormai lo chiamava nonno
Spesso andavano al parco giochi
Io avevo tempo per me stessa
Mi iscrivo a un corso di yoga
Questo mi ha aiutata ad comprendere
Il mio stato emotivo
Mio marito nel mio cuore era ormai stato emarginato
Già non provavo molto nel rapporto
Ora non lo considero
Il vicino ha preso il suo posto nel mio cuore e nell’ nostro letto
Il sesso con lui era una cosa incontrollabile
Perdevo la cognizione
Dimenticavo che ero sposata che avevo una bambina
Tra le lenzuola ero solo sua
Ormai succhiavo ingoiavo sperma come una cosa normale
Mi aveva risparmiato il culo
Più volte mi ha fatto sentire la sensazione di sentirlo sulla mia rosellina
Se avrebbe voluto me lo avrebbe già rotto
Ma lui aveva un’altro progetto per me
Rendermi puttana.
Mio marito mi concedevo solo per nascondere il mio tradimento
Ogni suo rientro lo accoglievo lo coccolavo
Ma era tutto fumo per nascondere la triste verità
Che io non ero più sua
Nei nostri rapporti ho cominciato a fingere orgasmi
Credo che in tutti questi anni di matrimonio ancora deve donarmene uno
Mentre il vicino anche alla soglia dei 70 anni
Mi faceva impazzire
Certo ultimamente si aiuta con le pillole
Ma certo non posso negare che questo mi preoccupa per la sua salute
Ho provato più volte di dissuaderlo
Ma lui mi diceva che se deve morire voleva farlo tra le mie cosce
Ormai erano anni che ci frequentiamo
Una sera mentre stavo salutando mio marito
Lo vedo rientrare con una ragazza
Non era certo la prima volta
Anzi ogni qualvolta che tornava mio marito
Se ne portava a casa sempre una diversa
Ho provato una forte gelosia
Mio marito non lo tollerava anzi lo criticava dicendo che era un pervertito
Portarsi ragazze così giovani a letto
Che potevano essere le nipoti
Se sapesse che sono anni che io sono sua credo che ammazzerebbe prima lui poi me
Quello che poi si sentiva dalle camera da letto
Era la goccia che fa traboccare il vaso
Si sentivano urla di dolore della ragazza mentre veniva sodomizzata da lui
E non lo nascondeva che aveva una prevalenza del culo femminile
Urlandolo credo per farmelo sentire
Mio marito bussava sulla parete
Insultandolo
Lui invece di smettere ci dava più dentro
La spalliera era come un tamburo che dettava i tempi
Io gelosa ed incazzata che mi tradiva
Lo consideravo tradimento
Lo volevo tutto per me
Per dimostragli che ero migliore delle troiette che si portava a letto
E nei nostri incontri davo il massimo
Per dimostragli che non ero da meno
Portandomi ad implorare di prendersi il culo
Lui mi bacia dicendomi che era il suo più grande desiderio
Che era contento che lo ho chiesto io
Perché lui non me lo avrebbe mai fatto
Senza che lo chiedessi
Ma mi disse anche se farò quel passo sa a cosa andrà incontro
Questo un po’ mi ha fatto tentennare
Perché le ragazze che vedevo uscire da casa sua si notava chiara difficoltà di tenere una camminata disinvolta
E col volto sofferente.
Ma ormai ero decisa di donargli l’ultima mia verginità
Questo sarà un’altro capitolo
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