Una figona
di
Spidey93
genere
gay
Manuel mi ha scaricato per una tipa. Non lo vedo da un mese.
È quello di 'Spiaggia nudisti' il mio amico di pelle che fa battute del cazzo, quello che quando vuole vedermi dice che ha bisogno del mio culo per lucidarsi il cazzo, come se non me lo lucido anch'io. Uno che crede d'essere comunque maschio alfa, mi usa come una ragazza, ha dodici anni più di me e un fisico da scopatore, è una goduria in tutti i sensi, il sesso con lui è da rimanerci , se non sborra tre volte per lui non è sesso.
S'è fatto la tipa, m'ha scaricato.
Non sono geloso, non siamo una coppia ma i weekend a casa sua o al mare mi mancano.
Li incontro per caso al parco. Lui urla contento, mi chiama, vuole farmela conoscere e andiamo al baretto a farci una birra. Fa ancora caldo, è un b uel pomeriggio, io prendo un the freddo, sono incazzato, non voglio conoscerla perché mi sento stupido, sono geloso di lei.
E sono stronzo. Cazzo, per Manuel mi aspettavo una strafica spaziale invece Cinzia è una che la noti solo se gli sbatti addosso. Non sa di nulla, maglioncino di cotone xl che le cade fino alle cosce, piatta come lo sono io, magra coi capelli a spaghetto, niente trucco, scarponi spellati, jeans che le cadono larghi. Cazzo, solo un gradino sopra agli zombie. É quando parla ammoscia, racconta del nuovo lavoro, ha ventitré anni e il buon senso di una cinquantenne con figli. Mi ammoscia, mi fa rientrare uccello e cadere le palle. Ma sono stronzo, sto pensando che con uno zombie così Manuel ritornerà presto da me e non noto i suoi occhi svegli.
Manuel si sta massaggiando il pacco seduto. 'Andiamo', dice e lei lo segue.
Si volta verso di me. 'Non vieni?' e cazzo, mentre Manuel paga, mi tocca il culo. Erezione immediata.
Vado con loro verso il parcheggio, adesso ridiamo tutti, Manuel è carico e Cinzia si rivela una che ci sa fare davvero, appena siamo un po' riparati, mi si mette di fronte, bacetto sula bocca e mano sotto che mi impasta cazzo e palle come una troietta infoiata.
'Cazzo, Manuel, voglio vedere!' Gli dice.
Manuel la porta via abbracciata, limonano camminando, io dietro loro che li seguo.
Manuel ha un suv alto. Mi spinge verso la portiera del passeggero, siamo al riparo, Cinzia resta dietro, fa da palo. Manuel se lo tira fuori, non c'è tempo per un pompino, solo per me il tempo di abbassarmi i pantaloni della tuta, me lo ficca in culo con una sola spinta, whoww.
Cinzia ci guarda.
'Sta arrivando gente.'
Ho dietro al culo un coniglio di ottantacinque chili, mi scopa a mitragliatrice e schizza un'iniezione di sborra. Si sfila allacciandosi contemporaneamente i pantaloni. Io son più lento, m'ha devastato il culo, passano due coppie di maturi e fanno appena in tempo a vedermi le chiappe nude.
Cinzia ride da strozzarsi. Limonano innamorati palpandosi, poi lo spinge indietro e gli dice: 'Sta' qui!'
Viene da me, mi carezza il volto come una vamp, dice cazzate tipo che sono carinissimo, mi twerka contro il pacco e si abbassa da sola i jeans. È in pi greco mezzi perfetto, mani contro l'auto e schiena orizzontale. Dove lo teneva un culetto così? Minchia è da sturbo! E la figona gonfia sotto quel culetto manda in trance anche un frocio incallito come me. Pare finta, esagerata in quella ragazza magrolina, ha le labbra gonfie come boh, io non me ne intendo troppo, dicono una pesca, a me sembra una succosa arancia aperta, lucida e bellissima, come m'immagino debba essere una gazzella. Solo un attimo, abbiamo fretta, ci slurpo il viso un istante e subito mi rialzo e ci affondo il cazzo che me lo sento inghiottire, una favola di fica accogliente. Ci sbatto con le palle e lei geme che me lo rizza di più, e non dice bhè quando le faccio cadere una bava di saliva nel solco delle chiappette. Aspetto che coli fino al buchetto e ce la spingo con due dita. Ha un piccolo fremito. È la ragazza di Manuel, non devo aver paura di andarci piano, sfilo il cazzone dalla fica e glielo caccio in culo. Una piccola resistenza, in culo è cento volte meglio e me la sbatto alla grande facendola dondolare avanti e indietro.
Manuel abbandona la sua postazione di palo e corre da noi. La bacia in viso e mette la mano sotto, dita in fica mentre gliela inculo. Cinzia si spaventa, 'Arriva qualcuno? Va' a guardare!'
Manuel ci lascia.' Avete ancora due minuti.'
Me ne basta uno! Me la sbatto da romperle la schiena. Nulla. Per venire penso a Manuel che me lo ficca mentre gli inculo la tipa e tempo dieci secondi sborro. Sborrata epica con cazzo ben innestato in culo e mani sui fianchi rigidi.
Mi volto verso Manuel e, merda, ci son con lui tre ragazzini che guardano. Mi sfilo lentamente, voglio che vedano bene che cazzone s'è preso in culo questa troia.
Cinzia bestemmia contro Manuel e li caccia via urlando. Intanto si ripulisce con un kleenex. Si ricompone e fa venti metri per gettarlo in un cestino. Una brava ragazza ma bestemmia come un turco, è troppo incazzata con Manuel. Ma fanno pace. Facciamo pace. Bacetti e mani che carezzano. Manuel si è eccitato parecchio per lo spettacolino. 'Guida tu.' Le dice.
Mi fa salire dietro, manco mi chiedono se voglio andare con loro. Mi stende lungo tirato sui sedili, è un macchinone vetri oscurati, mi schiaccia giù con tutto il peso, il cazzo mi fa rientrare le mutande in culo, me le abbasso da solo, a fatica sotto il suo peso, ed è libero di calarmi in culo.
Non mi scopa, me lo preme fino alle palle, ci scopiamo Cinzia insieme, mi dice, hai mai visto una figona più bella?
È quello di 'Spiaggia nudisti' il mio amico di pelle che fa battute del cazzo, quello che quando vuole vedermi dice che ha bisogno del mio culo per lucidarsi il cazzo, come se non me lo lucido anch'io. Uno che crede d'essere comunque maschio alfa, mi usa come una ragazza, ha dodici anni più di me e un fisico da scopatore, è una goduria in tutti i sensi, il sesso con lui è da rimanerci , se non sborra tre volte per lui non è sesso.
S'è fatto la tipa, m'ha scaricato.
Non sono geloso, non siamo una coppia ma i weekend a casa sua o al mare mi mancano.
Li incontro per caso al parco. Lui urla contento, mi chiama, vuole farmela conoscere e andiamo al baretto a farci una birra. Fa ancora caldo, è un b uel pomeriggio, io prendo un the freddo, sono incazzato, non voglio conoscerla perché mi sento stupido, sono geloso di lei.
E sono stronzo. Cazzo, per Manuel mi aspettavo una strafica spaziale invece Cinzia è una che la noti solo se gli sbatti addosso. Non sa di nulla, maglioncino di cotone xl che le cade fino alle cosce, piatta come lo sono io, magra coi capelli a spaghetto, niente trucco, scarponi spellati, jeans che le cadono larghi. Cazzo, solo un gradino sopra agli zombie. É quando parla ammoscia, racconta del nuovo lavoro, ha ventitré anni e il buon senso di una cinquantenne con figli. Mi ammoscia, mi fa rientrare uccello e cadere le palle. Ma sono stronzo, sto pensando che con uno zombie così Manuel ritornerà presto da me e non noto i suoi occhi svegli.
Manuel si sta massaggiando il pacco seduto. 'Andiamo', dice e lei lo segue.
Si volta verso di me. 'Non vieni?' e cazzo, mentre Manuel paga, mi tocca il culo. Erezione immediata.
Vado con loro verso il parcheggio, adesso ridiamo tutti, Manuel è carico e Cinzia si rivela una che ci sa fare davvero, appena siamo un po' riparati, mi si mette di fronte, bacetto sula bocca e mano sotto che mi impasta cazzo e palle come una troietta infoiata.
'Cazzo, Manuel, voglio vedere!' Gli dice.
Manuel la porta via abbracciata, limonano camminando, io dietro loro che li seguo.
Manuel ha un suv alto. Mi spinge verso la portiera del passeggero, siamo al riparo, Cinzia resta dietro, fa da palo. Manuel se lo tira fuori, non c'è tempo per un pompino, solo per me il tempo di abbassarmi i pantaloni della tuta, me lo ficca in culo con una sola spinta, whoww.
Cinzia ci guarda.
'Sta arrivando gente.'
Ho dietro al culo un coniglio di ottantacinque chili, mi scopa a mitragliatrice e schizza un'iniezione di sborra. Si sfila allacciandosi contemporaneamente i pantaloni. Io son più lento, m'ha devastato il culo, passano due coppie di maturi e fanno appena in tempo a vedermi le chiappe nude.
Cinzia ride da strozzarsi. Limonano innamorati palpandosi, poi lo spinge indietro e gli dice: 'Sta' qui!'
Viene da me, mi carezza il volto come una vamp, dice cazzate tipo che sono carinissimo, mi twerka contro il pacco e si abbassa da sola i jeans. È in pi greco mezzi perfetto, mani contro l'auto e schiena orizzontale. Dove lo teneva un culetto così? Minchia è da sturbo! E la figona gonfia sotto quel culetto manda in trance anche un frocio incallito come me. Pare finta, esagerata in quella ragazza magrolina, ha le labbra gonfie come boh, io non me ne intendo troppo, dicono una pesca, a me sembra una succosa arancia aperta, lucida e bellissima, come m'immagino debba essere una gazzella. Solo un attimo, abbiamo fretta, ci slurpo il viso un istante e subito mi rialzo e ci affondo il cazzo che me lo sento inghiottire, una favola di fica accogliente. Ci sbatto con le palle e lei geme che me lo rizza di più, e non dice bhè quando le faccio cadere una bava di saliva nel solco delle chiappette. Aspetto che coli fino al buchetto e ce la spingo con due dita. Ha un piccolo fremito. È la ragazza di Manuel, non devo aver paura di andarci piano, sfilo il cazzone dalla fica e glielo caccio in culo. Una piccola resistenza, in culo è cento volte meglio e me la sbatto alla grande facendola dondolare avanti e indietro.
Manuel abbandona la sua postazione di palo e corre da noi. La bacia in viso e mette la mano sotto, dita in fica mentre gliela inculo. Cinzia si spaventa, 'Arriva qualcuno? Va' a guardare!'
Manuel ci lascia.' Avete ancora due minuti.'
Me ne basta uno! Me la sbatto da romperle la schiena. Nulla. Per venire penso a Manuel che me lo ficca mentre gli inculo la tipa e tempo dieci secondi sborro. Sborrata epica con cazzo ben innestato in culo e mani sui fianchi rigidi.
Mi volto verso Manuel e, merda, ci son con lui tre ragazzini che guardano. Mi sfilo lentamente, voglio che vedano bene che cazzone s'è preso in culo questa troia.
Cinzia bestemmia contro Manuel e li caccia via urlando. Intanto si ripulisce con un kleenex. Si ricompone e fa venti metri per gettarlo in un cestino. Una brava ragazza ma bestemmia come un turco, è troppo incazzata con Manuel. Ma fanno pace. Facciamo pace. Bacetti e mani che carezzano. Manuel si è eccitato parecchio per lo spettacolino. 'Guida tu.' Le dice.
Mi fa salire dietro, manco mi chiedono se voglio andare con loro. Mi stende lungo tirato sui sedili, è un macchinone vetri oscurati, mi schiaccia giù con tutto il peso, il cazzo mi fa rientrare le mutande in culo, me le abbasso da solo, a fatica sotto il suo peso, ed è libero di calarmi in culo.
Non mi scopa, me lo preme fino alle palle, ci scopiamo Cinzia insieme, mi dice, hai mai visto una figona più bella?
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