Mondo virtuale, chat e forum

di
genere
poesie

All'ingresso,
l'uniformità dei profili.
Peni in posa,
a volte eretti,
spesso orgogliosi.
Attraverso la ripetizione,
diventano cloni,
sagome intercambiabili.

Poi arrivano i contatti,
frettolosamente:
quelli che trattano come oggetti,
quelli che chiedono
"quanto costa"
senza salutare,
senza contesto.
Quelli che dicono "sei sexy",
quelli che parlano solo di sé,
del loro desiderio,
della loro urgenza.

E dietro,
nel forum,
incontriamo l'abietto.
Tetro, noioso:
la ripetuta mancanza di rispetto,
l'oggettificazione delle donne.
Foto rubate,
condivise senza conoscenza.
Telecamere rubate.

Ma ci sono anche
pepite,
quelle sensibili,
penne che scrivono,
raccontano le loro esperienze,
brandiscono parole crude
senza perdere il rispetto.
Voci che assumono
i loro desideri,
i loro desideri,
pur rispettando gli altri.

È una giungla,
con le sue scogliere,
le sue paludi,
le sue sabbie mobili,
le sue belle radure
e le sue cime fiere.

Anche la bellezza è lì,
ma deve ancora essere trovata.
scritto il
2025-10-28
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