Di nuovo con mio padre

di
genere
incesti

Sono Y, vabbè ve lo dico mi chiamo Ylenia. Sono di nuovo a casa dai miei, mamma è sempre a lavoro e papà ha cambiato i turni di lavoro, ogni volta mi fa una festa quando ci vediamo, il brutto e il bello di vivere lontano è anche questo.
È pomeriggio, l'estate sta finendo, ma il caldo non vuole proprio andare via. Ho una canottiera che indosso senza reggiseno e dei pantaloncini troppo corti per essere definiti tali. Papà è sul divano che guarda il cellulare, i mi siedo vicino a lui "che fai papi?" Chiedo poggiando la mia testa sulla sua spalla, "nulla guardo un po Facebook" Risponde lui senza staccare lo sguardo dal cellulare.
"È migliorata quella situazione con mamma?" Dico dopo un po, lui fa no con la testa, e alza le spalle. "Che dici, ti vuoi sfogare un po?" Dico allungando un piede sulle sue gambe. Lui si volta facendomi un sorrisetto dispettoso, "va bene... " Dice, i miei capezzoli si intravedono dalla canotta. Lui posa una mano su una tetta, io allungo la mano sui suoi pantaloncini, sento la sua eccitazione gonfiarsi, e pensare che io sono uscita da li a suo tempo e ora ci gioco per il mio piacere.
Iniziamo a spogliarci, lui ancora seduto, io mi inginocchio accanto a lui sul divano, raccolgo i capelli e poi metto quel cazzo enorme nella mia bocca, lui spinge con delicatezza, succhio con voracità ed abbondante saliva, la mia lingua gioca con il glande e le vene che si gonfiano di eccitazione al mio passaggio. Lui fa sibili di piacere.
Dopo diversi minuti così mi stacco, apro le gambe davanti a lui, "vieni qui" Dice facendomi cenno di salire sul divano, lui inizia a leccarmi la vagina, quanto mi piace.
"Adesso penetrami come vuoi" Dico dopo un po, a gambe aperte inserisco il suo cazzo in me, ed inizio a fare su e giù, lui con le mani mi spinge dal culo. Che splendido piacere proviamo, lo sento eccitarsi sempre di più.
"Dove vuoi venire stavolta?" Dico ridendo e godendo allo stesso tempo, lui preso dall'eccitazione "in faccia, voglio riempirti la faccia" Dice, lo sento sta per venire, mi stacco, mi inginocchio davanti a lui che inizia a masturbarsi, la mia lingua aiuta l'eccitazione, pulsa, un grido soffocato ed inizia a schizzare sperma caldo e viscoso sulla mia faccia. Schizza abbondante. Il suo respiro affannoso, il mio volto pieno dello sperma di mio padre, lecco quelle gocce attaccate al glande e alla sua mano, "lo rifacciamo?" Chiedo eccitata, ma lui è troppo stanco per un secondo round. Con il viso pieno di sperma, tuttavia inizio a succhiare di nuovo il suo cazzo, mezzo moscio, faccio un po per poi staccarmi. "Vatti a pulire prima che torna mamma" Dice lui con delicatezza ancora preso dalla forte eccitazione.
di
scritto il
2025-10-21
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