Pompino in pubblico
di
LeY
genere
dominazione
Sono Martina, ed è da un po che non vado da L poiché sono stata fuori per lavoro.
Ma ora che sono qui voglio finalmente sfogare i miei desideri personali. Con Alessia, la mia coinquilina (ne parlo di un altro racconto) abbiamo un buon legame e spesso lei mi chiede di L, per una volta che ha provato il piacere con lui ora ne è ossessionata.
Passo con la macchina a prendere L, che scende con una camicia e i pantaloni di lino, io con un vestito unico che si adatta al mio corpo.
"Dove stiamo andando?" Chiede L, io sorrido "dove non piace a Te" Rispondo, intrigando ancora di più il suo pensiero confuso anche dalle strade che prendo.
Improvvisamente imbocco una strada buia, fermandomi in uno slargo poco dopo.
"Prima di fare qualsiasi cosa, ho bisogno di te, non ne posso più di tenermi tutto dentro" Dico, scendendo dalla macchina, ed iniziandomi a spogliare completamente sulla strada. Per un attimo il pensiero contrastante di voler essere vista da qualcuno e di non essere vista se non da L mi confonde la mente. Una macchina poco dopo passa, rallentando proprio vicino a noi, un uomo, mi vede nuda, che vergogna ma che eccitazione.
L poco dopo scende, "sei proprio folle" Mi dice lui dandomi poi una pacca sul sedere.
"Sai di cosa ho voglia stasera?" Chiede guardandomi negli occhi, "no cosa, farò tutto quello che vuoi" Dico sentendomi piccola davanti a lui, "che mi fai un pompino, come lo facevi una volta" Dice lui, io non dico altro, mi abbasso davanti a lui ed abbasso con delicatezza i pantaloni di lino. Poi abbasso le mutande lasciando pendere in avanti il suo cazzo semi eretto. Non perdo tempo, apro la bocca e subito inizio a succhiare quel pene così desiderato da me.
Lui geme al passaggio della mia lingua e delle labbra, piano continuo a succhiare.
Lui spinge la mia testa fino in fondo, e nonostante spinga non ci entra tutto.
Poi con una mano prendo l'asta ed inizio a masturbarlo, scendendo con la lingua a leccare le palle, non lo avevo mai fatto, in effetti non mi piace molto, ma vederlo godere per me è più importante, così continuo a leccare facendo una sega.
Dopo un po lui geme ed io sono pronta a farlo venire.
"Marty più forte ti prego!" Dice L, aumento la velocità della sega, il cazzo inizia a pulsare, e lo sperma inizia a schizzare fuori cadendomi sulla faccia, gli occhiali, i capelli, le tette, le cosce. Ogni schizzo si posa su di me come un dipinto. Metto il cazzo in bocca per assaggiare lo sperma che gronda ora dal suo glande. Passo la lingua in ogni punto con sempre più insistenza. Ed inaspettatamente lui viene di nuovo, dopo così poco tempo. La bocca piena di sperma, addosso piena di schizzi di sperma. Mi sento così umiliata e a mio agio, lui mi guarda stremato e ansimante, mentre io cerco approvazione di essere conciata così. Sperando che ancora una volta qualcuno passi. Sto avendo sempre più la consapevolezza di desiderare di essere vista in pubblico, nuda, coperta di sperma.
Ma ora che sono qui voglio finalmente sfogare i miei desideri personali. Con Alessia, la mia coinquilina (ne parlo di un altro racconto) abbiamo un buon legame e spesso lei mi chiede di L, per una volta che ha provato il piacere con lui ora ne è ossessionata.
Passo con la macchina a prendere L, che scende con una camicia e i pantaloni di lino, io con un vestito unico che si adatta al mio corpo.
"Dove stiamo andando?" Chiede L, io sorrido "dove non piace a Te" Rispondo, intrigando ancora di più il suo pensiero confuso anche dalle strade che prendo.
Improvvisamente imbocco una strada buia, fermandomi in uno slargo poco dopo.
"Prima di fare qualsiasi cosa, ho bisogno di te, non ne posso più di tenermi tutto dentro" Dico, scendendo dalla macchina, ed iniziandomi a spogliare completamente sulla strada. Per un attimo il pensiero contrastante di voler essere vista da qualcuno e di non essere vista se non da L mi confonde la mente. Una macchina poco dopo passa, rallentando proprio vicino a noi, un uomo, mi vede nuda, che vergogna ma che eccitazione.
L poco dopo scende, "sei proprio folle" Mi dice lui dandomi poi una pacca sul sedere.
"Sai di cosa ho voglia stasera?" Chiede guardandomi negli occhi, "no cosa, farò tutto quello che vuoi" Dico sentendomi piccola davanti a lui, "che mi fai un pompino, come lo facevi una volta" Dice lui, io non dico altro, mi abbasso davanti a lui ed abbasso con delicatezza i pantaloni di lino. Poi abbasso le mutande lasciando pendere in avanti il suo cazzo semi eretto. Non perdo tempo, apro la bocca e subito inizio a succhiare quel pene così desiderato da me.
Lui geme al passaggio della mia lingua e delle labbra, piano continuo a succhiare.
Lui spinge la mia testa fino in fondo, e nonostante spinga non ci entra tutto.
Poi con una mano prendo l'asta ed inizio a masturbarlo, scendendo con la lingua a leccare le palle, non lo avevo mai fatto, in effetti non mi piace molto, ma vederlo godere per me è più importante, così continuo a leccare facendo una sega.
Dopo un po lui geme ed io sono pronta a farlo venire.
"Marty più forte ti prego!" Dice L, aumento la velocità della sega, il cazzo inizia a pulsare, e lo sperma inizia a schizzare fuori cadendomi sulla faccia, gli occhiali, i capelli, le tette, le cosce. Ogni schizzo si posa su di me come un dipinto. Metto il cazzo in bocca per assaggiare lo sperma che gronda ora dal suo glande. Passo la lingua in ogni punto con sempre più insistenza. Ed inaspettatamente lui viene di nuovo, dopo così poco tempo. La bocca piena di sperma, addosso piena di schizzi di sperma. Mi sento così umiliata e a mio agio, lui mi guarda stremato e ansimante, mentre io cerco approvazione di essere conciata così. Sperando che ancora una volta qualcuno passi. Sto avendo sempre più la consapevolezza di desiderare di essere vista in pubblico, nuda, coperta di sperma.
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