Le mie confessioni lo zio che ci induce alla perversione
di
Juliana49
genere
confessioni
Ho deciso di condividere
una parte della mia vita
Certo in un certo senso
Questo mi ha portata al limite della decenza
Tutto ha inizio con un matrimonio riparatore
Già questo non è certo il massimo
del amore
Mi sposo giovanissima
Appena 20 enne lui ne ha due più di me
Mi ritrovo a fare la mamma e la moglie giovanissima
Credo che è la mia punizione
Perché il figlio che portavo nel grembo
Non è di mio marito
Ho nascosto un evento che mi ha cambiata
Tutto è successo in una festa tra adolescenti
Una festa di un compleanno di una mia cugina
Non ricordo esattamente come sia potuto succedere
Sarà stato per quanto ho bevuto
L’eccitazione di essere corteggiata da uomini maturi
Mi sono ritrovata distesa dentro a un suv con 4 uomini che mi montavano a turno
Ed io ero lì a gambe aperte priva di una reazione
A turno si alternano e non saprei i orgasmi che ho avuto e che ho donato
So solo che quando ero rientrata alla mattina dal mio sesso usciva ancora Rivoli di sborra
Camminavo a gambe larghe per quanto era arrossata e sensibile la mia fica
Il clitoride era grosso e rosso fuoco
Ci avevano messo una polvere bianca
Che mi aveva anestizata
Solo ora avevo bruciore ed super sensibile
Non ho potuto indossare l’intimo
Neanche una doccia mi aveva dato sollievo
Mi sono addormentata mi son svegliata dopo 12 ore
Intontita con dei fasci della serata
Che col passare il tempo era sempre più nitida
E ho compreso che non avevo subito violenza
Che ero stata io ad indurli
A fare sesso con me
E ho dimenticato di prendere
La pillola del giorno dopo
Per fortuna ho avuto il giorno stesso un rapporto con il mio fidanzato
E ho dovuto stringere i denti per non far capire che non ero propensa a fare l’amore
Tra sofferenza e bruciore ho nascosto bene come mi sentivo realmente
Lui talmente innamorato non si accorse di quanto ero larga
Avendo un Cazzetto confronto a quelli che avevo preso un giorno prima
Quello che poi mi capitò era del incredibile
Il mio ragazzo aveva uno zio che abitava al mare
E ci ha ospitati per passare l’estate al mare
Quando lo vidi mi si gelò il cuore
Era uno dei quattro
Erano passate 4 settimane e avevo ancora i pressi i loro volti
Che trasmettevano i piacere che stavo donando
Lui mi porge la mano dicendomi Mario lo zio di Costantin
Io imbarazzata sperando che non si ricordasse di me
Dico Juliana piacere
Mi accarezza una guancia dicendo al nipote che aveva trovato una bellissima ragazza
Divenni rossa
Mentre ci indicava la stanza ho sentito la sua mano posarsi sul mio lato b
Ho avuto un brivido
Che riaccese i ricordi di quella sera
Nei giorni seguenti ho cercato di non rimanere mai sola con lui
Era per di più divorziato
E la sera si portava spesso donne e ragazze giovani in camera
E non si curava minimamente che ad Ceva ospiti
E avendo le camere vicine
Si sentiva tutto
Doveva essere un animale da letto perché le poche volte che intravedevo le donne andare via
Le vedevo provate barcollanti e doloranti
Certo questo aveva creato mia curiosità
Col mio ragazzo fantasticavamo sul suo operato
Una sera ci invita a cenare fuori
Con suoi amici
Ci ritroviamo al ristorante
E quando arriviamo al tavolo c’erano delle ragazze accompagnate da uomini maturi
La sorpresa che mi ha stordita erano i tre di quella sera
Erano accompagnati da giovani ragazze
Finita la cena
Uno dei amici dello zio propone di continuare la serata alla sua villa
Arrivati rimango sbalordita dalla bellezza della villa
Propone di andare in piscina fornendoci i costumi
L’alcol incomincia a scorre a fiumi
E la serata si riscalda
Proponendo il bagno nudi in piscine
Io e il mio ragazzo eravamo in disaggio
Non potevamo sfuggire da essere coinvolti
Ci buttarono in piscina e tolti i costumi
Ci fu un momento di imbarazzo soprattutto x il mio ragazzo
I uomini avevano il sesso molto più imponente del mio ragazzo
Poi le ragazze hanno iniziato a stuzzicare il mio ragazzo riuscendo a farlo eccitare
Da lì a poco si ritrova sdraiato sul prato cavalcato da una ragazza
Io mi son sentita prendere dal polso
E mi son fatta guidare al interno della villa
Mi son ritrovata un’altra volta con i quattro uomini
In un contesto differente
Ero nuda tra 4 uomini
E il mio ragazzo era alle prese da tre ninfomani
Mi sono ritrovata a pecora che mi montano a turno
E il mio sguardo era collegato col quello del mio ragazzo entrambi eravamo in balia di loro
Vedo il mio ragazzo ormai partecipe e non più vittima
Come poterlo incolpare era con tre ragazze bellissime
Io vedo lui lui vedeva me
Eravamo divisi da una vetrata ma col lo stesso destino
Succubi dalle nostre stesse perversioni
Sì perché ora anch’io non ero più passiva ma attiva
Soprendendoli
Quella sera indimenticabile ha cambiato il mio rapporto col mio ragazzo
Che ora è mio marito
La nostra relazione con lo zio andò avanti per anni lui portava la troia di turno per il mio ragazzo e lui mi portava via riportandomi avvolte dopo giorni
L’unica causa era che il nipote non doveva sapere nulla di cosa succedeva
E io non chiedevo nulla a mio marito
Il nostro volto provato diceva tutto
Non c’era bisogno che ci dicevamo
Cosa fosse successo
una parte della mia vita
Certo in un certo senso
Questo mi ha portata al limite della decenza
Tutto ha inizio con un matrimonio riparatore
Già questo non è certo il massimo
del amore
Mi sposo giovanissima
Appena 20 enne lui ne ha due più di me
Mi ritrovo a fare la mamma e la moglie giovanissima
Credo che è la mia punizione
Perché il figlio che portavo nel grembo
Non è di mio marito
Ho nascosto un evento che mi ha cambiata
Tutto è successo in una festa tra adolescenti
Una festa di un compleanno di una mia cugina
Non ricordo esattamente come sia potuto succedere
Sarà stato per quanto ho bevuto
L’eccitazione di essere corteggiata da uomini maturi
Mi sono ritrovata distesa dentro a un suv con 4 uomini che mi montavano a turno
Ed io ero lì a gambe aperte priva di una reazione
A turno si alternano e non saprei i orgasmi che ho avuto e che ho donato
So solo che quando ero rientrata alla mattina dal mio sesso usciva ancora Rivoli di sborra
Camminavo a gambe larghe per quanto era arrossata e sensibile la mia fica
Il clitoride era grosso e rosso fuoco
Ci avevano messo una polvere bianca
Che mi aveva anestizata
Solo ora avevo bruciore ed super sensibile
Non ho potuto indossare l’intimo
Neanche una doccia mi aveva dato sollievo
Mi sono addormentata mi son svegliata dopo 12 ore
Intontita con dei fasci della serata
Che col passare il tempo era sempre più nitida
E ho compreso che non avevo subito violenza
Che ero stata io ad indurli
A fare sesso con me
E ho dimenticato di prendere
La pillola del giorno dopo
Per fortuna ho avuto il giorno stesso un rapporto con il mio fidanzato
E ho dovuto stringere i denti per non far capire che non ero propensa a fare l’amore
Tra sofferenza e bruciore ho nascosto bene come mi sentivo realmente
Lui talmente innamorato non si accorse di quanto ero larga
Avendo un Cazzetto confronto a quelli che avevo preso un giorno prima
Quello che poi mi capitò era del incredibile
Il mio ragazzo aveva uno zio che abitava al mare
E ci ha ospitati per passare l’estate al mare
Quando lo vidi mi si gelò il cuore
Era uno dei quattro
Erano passate 4 settimane e avevo ancora i pressi i loro volti
Che trasmettevano i piacere che stavo donando
Lui mi porge la mano dicendomi Mario lo zio di Costantin
Io imbarazzata sperando che non si ricordasse di me
Dico Juliana piacere
Mi accarezza una guancia dicendo al nipote che aveva trovato una bellissima ragazza
Divenni rossa
Mentre ci indicava la stanza ho sentito la sua mano posarsi sul mio lato b
Ho avuto un brivido
Che riaccese i ricordi di quella sera
Nei giorni seguenti ho cercato di non rimanere mai sola con lui
Era per di più divorziato
E la sera si portava spesso donne e ragazze giovani in camera
E non si curava minimamente che ad Ceva ospiti
E avendo le camere vicine
Si sentiva tutto
Doveva essere un animale da letto perché le poche volte che intravedevo le donne andare via
Le vedevo provate barcollanti e doloranti
Certo questo aveva creato mia curiosità
Col mio ragazzo fantasticavamo sul suo operato
Una sera ci invita a cenare fuori
Con suoi amici
Ci ritroviamo al ristorante
E quando arriviamo al tavolo c’erano delle ragazze accompagnate da uomini maturi
La sorpresa che mi ha stordita erano i tre di quella sera
Erano accompagnati da giovani ragazze
Finita la cena
Uno dei amici dello zio propone di continuare la serata alla sua villa
Arrivati rimango sbalordita dalla bellezza della villa
Propone di andare in piscina fornendoci i costumi
L’alcol incomincia a scorre a fiumi
E la serata si riscalda
Proponendo il bagno nudi in piscine
Io e il mio ragazzo eravamo in disaggio
Non potevamo sfuggire da essere coinvolti
Ci buttarono in piscina e tolti i costumi
Ci fu un momento di imbarazzo soprattutto x il mio ragazzo
I uomini avevano il sesso molto più imponente del mio ragazzo
Poi le ragazze hanno iniziato a stuzzicare il mio ragazzo riuscendo a farlo eccitare
Da lì a poco si ritrova sdraiato sul prato cavalcato da una ragazza
Io mi son sentita prendere dal polso
E mi son fatta guidare al interno della villa
Mi son ritrovata un’altra volta con i quattro uomini
In un contesto differente
Ero nuda tra 4 uomini
E il mio ragazzo era alle prese da tre ninfomani
Mi sono ritrovata a pecora che mi montano a turno
E il mio sguardo era collegato col quello del mio ragazzo entrambi eravamo in balia di loro
Vedo il mio ragazzo ormai partecipe e non più vittima
Come poterlo incolpare era con tre ragazze bellissime
Io vedo lui lui vedeva me
Eravamo divisi da una vetrata ma col lo stesso destino
Succubi dalle nostre stesse perversioni
Sì perché ora anch’io non ero più passiva ma attiva
Soprendendoli
Quella sera indimenticabile ha cambiato il mio rapporto col mio ragazzo
Che ora è mio marito
La nostra relazione con lo zio andò avanti per anni lui portava la troia di turno per il mio ragazzo e lui mi portava via riportandomi avvolte dopo giorni
L’unica causa era che il nipote non doveva sapere nulla di cosa succedeva
E io non chiedevo nulla a mio marito
Il nostro volto provato diceva tutto
Non c’era bisogno che ci dicevamo
Cosa fosse successo
2
voti
voti
valutazione
9
9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Firenze
Commenti dei lettori al racconto erotico