Lo zio è poi il suocero
di
Juliana49
genere
confessioni
Il rapporto a tre io marito e suo zio
Era ormai una situazione stabile
Che precipita drasticamente in un Natale
Eravamo tutti dai miei suoceri
E non ho resistito
Con lo zio siamo usciti per fare una passeggiata
Mentre mio marito era intento a preparare l’albero di Natale con i vari nipoti
Nevicava luna piena era una situazione romantica
Ci dirigiamo nel fienile
In meno di
Ero intenta a succhiargli il cazzo
In quel frangente sento una presenza
Avevi ragione
Visto papà che era come ti ho detto
Juliana è a mia completa disposizione
Certo Costantin non lo deve sapere
Io recito la parte della vittima
La prego non dica nulla a costanti
Ero inginocchiata
Lo sbraccio alle gambe posando la guancia sul suo basso ventre
Era eccitato
Chissà da quanto ci stava spiando
Mi prese dai capelli
Come faccio a non dire a costanti che lo tradisci con suo zio
Dai papà
Occhio che non vede cuor non duole
Un attimo di silenzio
Poi hai ragione è meglio che rimanga tutto in famiglia
Questa puttana ci sputtana il cognome
Se cazzo desidera cazzo avrà
Mi ritrovo con la pancia su una balla di fieno
Con il cazzo dello zio in Boca e mio suocero che si dedica ad aprirmi i miei due buchi
Ritorniamo in sala l’albero era finito
Anche io ero appagata e ripiena
Bacio in Boca mio marito davanti allo zio e al padre
Mi erano venuti entrambi in bocca
E non avevo ingoiato tutto ma avevo lasciato qualcosa per il cornuto
Mio marito comprese subito che avevo ancora dello sperma
Il bacio diviene più passionale
Mio suocero comprese che suo figlio sapeva di me e lo zio
Si avvicina diete due pacche sulle spalle a mio marito
Sussurrando di stare tranquillo che rimane tutto in famiglia
Poi sbraccia me dicendomi che ci penserà la famiglia a soddisfare la mia voglia di cazzo
Nei giorni seguenti dopo pranzo mi recavo a fare una passeggiata nei boschi
E li mi incontravo trovavo mio suocero
nei quindici giorni mi ha scopata anche più volte al giorno
Tra lui e lo zio ero più spesso a gambe larghe che seduta
Mio marito gli rimaneva solo di alleviare i miei rossori con impacchi di camomilla
Mio suocero non disdegnava farmi il culo
Anzi predilige più quello che la fica
Perché la moglie non lo concedeva
E solo con le puttane si toglieva quello sfizio
Ora aveva una puttana in famiglia
Poi le festività finirono
Ritorniamo a casa dandoci appuntamento per Pasqua
Vidi mio suocero avere un velo di tristezza dipinto sui suo viso
Lo saluto ringraziandolo per l’ospitalità
Che se avrà bisogno può contare su la mia disponibilità
Durante il ritorno mio marito pretese che gli raccontassi ogni particolare
Ascoltando non resistette accosto e mi scopa come mai aveva fatto fino ad oggi
Era ormai una situazione stabile
Che precipita drasticamente in un Natale
Eravamo tutti dai miei suoceri
E non ho resistito
Con lo zio siamo usciti per fare una passeggiata
Mentre mio marito era intento a preparare l’albero di Natale con i vari nipoti
Nevicava luna piena era una situazione romantica
Ci dirigiamo nel fienile
In meno di
Ero intenta a succhiargli il cazzo
In quel frangente sento una presenza
Avevi ragione
Visto papà che era come ti ho detto
Juliana è a mia completa disposizione
Certo Costantin non lo deve sapere
Io recito la parte della vittima
La prego non dica nulla a costanti
Ero inginocchiata
Lo sbraccio alle gambe posando la guancia sul suo basso ventre
Era eccitato
Chissà da quanto ci stava spiando
Mi prese dai capelli
Come faccio a non dire a costanti che lo tradisci con suo zio
Dai papà
Occhio che non vede cuor non duole
Un attimo di silenzio
Poi hai ragione è meglio che rimanga tutto in famiglia
Questa puttana ci sputtana il cognome
Se cazzo desidera cazzo avrà
Mi ritrovo con la pancia su una balla di fieno
Con il cazzo dello zio in Boca e mio suocero che si dedica ad aprirmi i miei due buchi
Ritorniamo in sala l’albero era finito
Anche io ero appagata e ripiena
Bacio in Boca mio marito davanti allo zio e al padre
Mi erano venuti entrambi in bocca
E non avevo ingoiato tutto ma avevo lasciato qualcosa per il cornuto
Mio marito comprese subito che avevo ancora dello sperma
Il bacio diviene più passionale
Mio suocero comprese che suo figlio sapeva di me e lo zio
Si avvicina diete due pacche sulle spalle a mio marito
Sussurrando di stare tranquillo che rimane tutto in famiglia
Poi sbraccia me dicendomi che ci penserà la famiglia a soddisfare la mia voglia di cazzo
Nei giorni seguenti dopo pranzo mi recavo a fare una passeggiata nei boschi
E li mi incontravo trovavo mio suocero
nei quindici giorni mi ha scopata anche più volte al giorno
Tra lui e lo zio ero più spesso a gambe larghe che seduta
Mio marito gli rimaneva solo di alleviare i miei rossori con impacchi di camomilla
Mio suocero non disdegnava farmi il culo
Anzi predilige più quello che la fica
Perché la moglie non lo concedeva
E solo con le puttane si toglieva quello sfizio
Ora aveva una puttana in famiglia
Poi le festività finirono
Ritorniamo a casa dandoci appuntamento per Pasqua
Vidi mio suocero avere un velo di tristezza dipinto sui suo viso
Lo saluto ringraziandolo per l’ospitalità
Che se avrà bisogno può contare su la mia disponibilità
Durante il ritorno mio marito pretese che gli raccontassi ogni particolare
Ascoltando non resistette accosto e mi scopa come mai aveva fatto fino ad oggi
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