Rotto il culo dai miei cugini 2

di
genere
confessioni

Tornati a casa mi chiusi nella mia stanza ed evitavo diincontrarlo poi venne lui a bussare fuori la porta e disse apri troietta dobbiamo parlare.io gli dissi vattene non abbiamo nulla da dirci e lui rispose che se non aprivo potevo scordarmi il sapore del suo cazzo. Arrabbiata aprii la porta per dirgliene quattro ma luimi spinse dentro,richiuse la porta e si caccio il cazzo,iorimasi incantata con gli occhi fissi su quel bel cazzo lui allora disse dai muoviti troietta fammi un bocchino io dissi non voglio e lui okgiro le spalle e apri la porta dicendo che se sarebbe uscito non lo assaggiavo più. Fermati gli dissi farò quello che vuoi,lui mirispose ok ma farai tutto ciò che voglio? Si si lo farò risposi e mi avventai su quel cazzo prendendolo in mano e baciando con passione. Bene disse lui ci vediamo stasera al casolare non mancare. La sera ci incontrammo al casolare e lui subito caccio il cazzopoi mi tolse la maglietta e il reggiseno e cominciammo a toccarci lui mi mise la mano tra le gambe e comincio a fregarmi fessa,ed anche il buchetto io godevo come una matta allora lui avvicinò il cazzo alla mia fessa e voleva penetrarmi io mi scansa e.gli dissi che la fessa non gliela davo,allora lui mi disse che se la fessa no allora il culo si altrimenti non mi avrebbe fatta giocare mai più col suo cazzo io dissi ok ti do il culo ma non far.i male però
Età tardi e dovettimo rientrare ma la sera successiva dovetti stare alla sua richiesta. In verità fu molto dolce lo lubrifico parecchìo ed il cazzo scivolo dentro quasi indolore una volta entrato tutto si fermò per darmi il tempo di abituarmi poi riprese a chiavarmi ben presto sentii un piacere mai provato prima e raggiungi più volte lorgasmoalla fine volle sborrato in culo e volle che io mantenersi la sborrato senza pulirmi
Mi porto in un bar dove consuma.mo una bibita allimpiedi mentre la sborra comincio a scorrere per le gambe gli dissi che andavo in bagno a pulirmi ma lui non volle
Mi accorsi che molti mi guardavano,vedevano la sborrato sce dere tra le gambe ed il suo odore acre su di me. Io ero rossa dalla vergogna volevo andar via, ma lui mi ordinò di restare mi sentivo umiliata, distrutta ma non osa o ribellarmipoi arrivo suo fratello e lui gli disse ad alta voce accompagna questa troia a casa io verrò più tardi. Uscii dal bar congli occhi di tutti puntati addosso ed una volta saliti sulla macchina scoppia in un pianto isterico. Allora mio cugino piccolo saccosto in un parcheggio e cerco di consolarmi io lo abbracciati e lo baciai in bocca avevo ancora il sapore del fratello lui sputo per terra poi comincio a carezzarmi le zizze ed ogni carezza che faceva diceva lui ti ha fatto questo vero? E io annuvolato mentre l'eccitazione saliva. Poi lui mi disse vorrei farti anche io il culo io mi alzai la gonna gli dissi accomodati ma fai piano ero senza mutande forse erano rimaste al casolare o forse le aveva breve lui come trofeo. Non sentii dolore, rro ancora largo dalla chiavata di qualche ora fa in compenso sentii un piacere enorme. Quando lui rientro venne a bussare alla mia porta mi dice apri troia io infastidita aprii volevo cacciarlo,ma lui mi mise in cazzo in ma o e .i disse stronza stanno dormendo non fare baccano poi mi spinse giù e volle un bocchinonon seppi dirgli di no e glielo lavori di bocca ben bene e quando arrivo lo ingoiai tutto poi mi lascio dicendomi domani ti sfondero la fessa e tu te la farai sfondare chiaro? Ok come vuoi tu amore mio gli risposi. Il giorno dopo dovetti ritornare a napoli e non ci fu più l'occasione di farmela sfondare... peccato
scritto il
2025-09-22
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