Il ritorno di enzina 4

di
genere
gay

Ero stato riconosciuto dal mio capo, adesso vieni con me disse e ballando ballando mi portone una saletta privata. Dissi che intenzioni hai ,lui rispose non lo immagini,voglio chiavarti io dici no dai non qui , poi di là c'è il mio uomo adesso mi starà cercando. Zitta troia mi intimo inginocchiati e succhiami il cazzo .chi se lo aspettava, Giorgio un essere minuto, semicalvo e con occhi storti aveva un cazzo da paura lungo e grosso . A quella dolce visione mi ci fiondata con la bocca,leccava e succhiavo voracemente, mi dimenticai di tutto, di Antonio, che lui fosse il mio capo, che fossi stato scoperto e potevo essere sputtanato in ufficio, pensavo solo a quel cazzo, a s occhi allo a dovere, non mi sarei staccato più da vicino, ma Giorgio mi arrivò in bocca , ingoia troia questa sarà la prima di tante sborrate che ingoiare. Con la bocca impastata dissi non vedo l'ora
. Giorgio disse adesso va dal tuo uomo e bacialo in bocca il culo me lo darai in ufficio. Pensai ecco la frittata è fatta. Andai da Antonio che disse puttana dove sei stata io accorgendosi che Giorgio mi osservava da lontano non risposi, ma lo baciai in bocca ,lui sentendo il sapore di cazzo disse sei peggio di una cagna non ti posso mollare un po che ti fai chiavare dal primo venuto. Allora gli dissi che gli avevo fatto solo un bocchino perche mi aveva riconosciuto. Ho capito disse e ora di tornare a casa me lo hai fatto venire duro a pensarti con il czzo in bocca voglio chia arti ma qui potrebbero unirsi altri a noi e per ora non mi va ti voglio solo per me. Mi guardai bene dal dirgli che Giorgio mi avrebbe fatto il culo in ufficio. Arrivati a casa mi alzo la gonna sfilo il perizoma e miinfilo il suo palo dentro. Dio come era bello essere stantuffo velocemente , mentre mi stantuffo pensavo al cazzo di Giorgio e venni due volte senza foccarmi. La seconda volta venne pure Antonio e cacciando il cazzo dal culo me lo fece pulire con la bocca e disse domani andiamo da tua moglie. Il giorno dopo di mattino presto ci avviamo per la casa al mare chiamai mia moglie peravvisarla che arrivavo con un amico e lei disse non me ne frega un cazzo io non resto a casa a preparare se vuoi ci pensi tu. Arrivammo presto,mia moglie si stava preparando per andare al mare e ci uniamo a lei. Stranamente io avevo affittato ombrello e sedie per un mese in un lido ma lei si diresse in una casetta isolata dove disse qua posso prendere il sole senza occhi indiscreti stese unasciugamano e si sdraio sopra a pancia in giù spacciandosi il reggiseno e disse chi dice voi mi spalma la crema io mi stavo affrettano ma Antonio me la tolse dalle mani e cominci a spruzzarla sulla schiena io cercai di protestare ma lui all'orecchio mi sussurrò,non vuoi che tua moglie sappia di enzina vero. Non parlai piu,intanto lui comincio a massaggiare la schiena di mia moglie scendendo anche alle gambe, scendeva e saliva ed ogni volta le mani si avvicinavano di piu alla fessa rossa di mia moglie. D'improvviso anna si alzò e corsr in mare, si tuffo e fece una bella nuotata. Io intanto dissi ad Antonio che era un bastardone doppio prima perché massaggiava in modo lascivo mia moglie e secondo perché non pensava a me. Disse vieni con me, mi porto dietro gli scogli e comincio a chiavarmi il culo sott'acqua poi si sedette su uno scoglio e si fece succhiare il cazzo ti va bene cosi enzina,si dissi adesso si e ritornammo in spiaggia non so perche mia moglie mi corse incontro e .i bacio in bocca .poi disse caro non vai a preparare il pranzo. Dissi Antonio vieni a casa con me lei disse perché sempre insieme mi date da pensare voi due e rise. Poi aggiunse su caro vai da solo Antonio mi fa compagni,si gode il sole e mi protegge dai mali intenzionati.dissi come vuoi cara e me ne andai
scritto il
2025-11-01
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