Il ritorno di enzina 3

Il sabato non andai da mia moglie ,mentre preparavo la colazione lui si appoggio dietro. Eravamo nudi il suo cazzo strusciava tra le mie chiappe,dissi ma non ti arrendi mai e lui puntando il bucheddo disse no enzina. Mentre la cappella entrava lui disse guarda che zoccola che sei,non c'è bisogno nemmeno più di lubrificanti, sei cosi aperta che entra facilmente ormai. Dissi e merito tuo se sono diventata cosi, ma ora togliti dai ho da fare,ma luo non volle togliersi mi chiavo in piedi fino a sborrarmi in culo dicendo enzina il tuo culo mi fa jmpazzire andammo in bagno insieme io mi feci un bidè lui la doccia poi si vestibolo ed usci mi disse di non preparare nulla per pranzo. La mattinata passo velocemente e lui verso mezzogiorno ritorno con delle buste in mano seguito da una donna mi disse che era una estetista truccatrice ed era li per prepararmi io dissi prepararmi a cosa? ,rispose dai ti porto a pranzo, non vorrai mica venire così, guarda che bel vestitino che ti ho comprato. Cooosa risposi io tu sei pazzo non indosserò mai quella roba, e poi non vedi sono pieno di peli chi devo far ridere? Disse non preoccuparti per questo ho portato lei, vedrai ti darà una bella sistemata io continuavo a protestare allora lui disse basta enzina voglio portare fuori la mia femmina e lo farò quindi sta buona e fatti preparare. Sentendomi chiamare enzina,e sentendo il tono della voce stetti zitta distesi sul tavolo e comincio la ceretta. Dovetti togliermi tutto ero completamente nuda alla merce di quella donna. Il mio cazzo sotto l quelle mani si raddrizza ed allingai una mano in mezzo alle gambe della donna . Quella disse Antonio vieni qua che questa troia ci sta provando con me,Antonio arrivo subito si caccio il cazzo e me lo mise in bocca disse succhia cosi non hai altri pensieri, io arrossii ma cominciai a succhiarlolui fisse brava bocchinara vedi cosa vuoi? Poi rivoltosi alla donna disse enzina e sempre affamata di cazzie poi mi chiese se era vero io non risposi ma lui mi tolse il cazzo da bocca e disse forza enzina di alla signorina quanto ti piace il cazzo. Io temendo che non me lo dava più in bocca dissi o si mi piace il cazzo lo voglio sempre sia in bocca che in culo. Allora Antonio mi sborro in bocca e dice fa vedere alla signora come ingoi quindi io deglutii tutto poi lo ripresi in bocca e glielo pulii. Intanto la signora mi aveva depilato tutto, mi fece scendere dal tavolo e mi fece sedere davanti allo specchio mi trucco e ministro i vestiti addosso,un tappino,una minigonna e un perizoma sandali schiava come calzature. Poi mi fecero indossare una parrucca rossa proprio come mia moglie. Mi guardai allo specchio e mi resi conto di sembrare una donna, chiesi tra me tornerà più come prima? Ci sarà di nuovo Enzo? La donna andò via mentre Antonio si diede un'ultima sistemata. Uscimmo , conciata cosi avevo vergogna ma ormai ero enzina non potevo tornare indietro. Nessuno ci notò ed io cominciai a rassicurarmi. Il ristorante si trovava su un lago era molto rinomato per il pesce fresco la cucina gourmet. Sapevo che molti miei colleghi lo frequentavano spesso e quel giorno c'era Giorgio il mio capo. Era solo e quadrava sempre in mia direzione, io cominciai a sudare freddo dalla paura di essere riconosciutavolevo andar via ma Antonio non volle. Il piano bar cominciò a suonare dei lenti e qualcuno inizio anche a ballare. Giorgio si alza e viene al nostro tavolodice ad Antonio se gli prestavo questa affascinante creatura e Antonio disse prego è tutta sua Cominciammo a ballare ballare e lui mi toccava il culo io gli toglievo le mani ma lui insisteva allora io non parlavo per paura di essere riconosciuto dalla voce ma gliele spostavo.lui disse ok basta troia ti ho riconosciuto non fare la commedia con me a quanto pare ti piace il cazzo,caro Enzo sei proprio una troia.