Il ritorno di enzina

di
genere
gay

Sono enzo il marito di anna la rossa e voglio raccontarvi questo episodio
Eravamo ormai sposati da alcuni anni quando affittammo una casa al mare,ma per motivi di lavoro io andavo solo nei finesettimana. Dopo cena uscivo sempre ,perche faceva caldo. Andavo spesso nel bar sottocasa munito di aria condizionata
Una sera incontrai un amico di infanzia che si uni a me. Cominciammo a conversare e a bere quando il discorso fini su quando eravamo ragazzi lui disse ricordi i giochi xhe facevamo,e come ci divertivamo ? Io risposi certocge si,lui continuò e ricordi tua sorella come era troia? Si faceva scopare da maschi e femmine. Dissi roba di ragazzine. Ricordi quando quella volta ti chiavammo in dieci? Dopo avevi un buco del culo che ci passava un treno e rideva. Io tacqui e luo disse cazzo mi è venuta voglia ,me lo prendi un po in bocca? Io dissi sei pazzo, e poi qui Samanta a tutti. Disse no andiamo in bagno o a casa tua visto che sei solo. Io risposi no non voglio rispose perché? Io dissi sono cambiate tante cose,lui disse non dirmi che non ti è mai piaciuto il cazzo. Io dissi si tanto tempo fa forse mi piaceva allora lui apri la patta e si porto la mia mano dentro facendomi toccare il cazzo nudo. Fu un riflesso condizionato, iniziai a masturbarlo senza nessuna costrizione. Lui disse provalo può darsi che ti piace anche adesso. Dissi non credo ed intanto continuavo a segarlo.disse però in mano ti piace visto come mi stai segando. Arrossiinon sapevo cosa dire , ma la mano non si staccava. Disse dai andiamo a casa tua. Non dissi niente gli lasciai il cazzo e mi feci seguire. Arrivammo da me e come entrammo comincio a toccarmi il culo io dicevo no dai beviamo qualcosa e poi vai via ,disse che fra poco avrei bevuto io,caccio il cazzo mi fece abbassare e me lo mise in bocca.mentre lo sbocchinavo io dicevo no non possiamo ,io sono sposato e ho anche una figlia ,su dai lasciami stare,ma intanto continuavo a gustarmi quella cazzo magnifico. Dun tratto si irrigidisce e disse adesso troia ingoia tutto e mi sborro in bocca. Non mi era mai piaciuto ingoiare ma questa volta non ne persi neanche una goccia. Poi mi spogliomi porto sul letto dove chiavo mia moglie e comincia a leccarmi il buchetto facendoci entrare delle dita dentro oltre alla lingua. Dio come mi piaceva,poi lui riprese vigore e comincio a strusciare il cazzo nel solco poi mi punto la cappella al buco ed io dissi cosi mi farai male lui disse zitta troia voglio chiavarti cosi e con un colpo di reni mi entro tutto dentro. Che dolore, ma poi al dolore si mischio il puacere ed infine godevo solo. Lui mi chiavava forte con violenza ed io godevo tantissimo. Sborrai una prima volta senza toccarmi e lui comincio a chiamarmi zoccola, puttana ,troia,ed oo dicevo siii fammi essere una zoccola, una puttana ,una troia . Da quanto tempo non venivo chiavato cosi, era troppo bello mi sentivo femmina e lui continuava a chiamarmi enzina, diceva sei la mia femmina ora ti chiavero sempre enzina,hai il culo meglio di tua moglie,qualche volta vi chiavero insieme, passerò da un culo all'altro, da una bocca all'altra e poi riempirò la fessa di tua moglie con la mia sborra,mentre intanto stava riempiendo il mio culo di sborra. Stette un'altro po col cazzo nel mio culo fintanto non uscì da solo ormai moscio. Poi si rivestita mi baciò in boccs e mi disse enzina voglio rifarlo domaniio dissi domani devo andare da mia moglie, lui trova una scusa ti voglio chiavare di nuovo. Chiamai mia moglie dissi anna non aspettarmi domani ho del lavoro arretrato ci vediamo il prossimo weekend. Il giorno dopo è venuto a casa mia per chiavarmi e c'è restato tutta la settimana
scritto il
2025-10-27
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