I colleghi di mio marito

di
genere
corna

Ogni maledetto sabato sera
Rimango a casa per via delle partite
Mio marito si è vantato del max schermo di 60 pollici
Così ogni qualvolta la squadra del cuore gioca
Ci sono i suoi colleghi in casa nostra
Questo ultimamente mi sta creando problemi ormonali
Ho sempre avuto un debole per uomini maturi
Sin dall’adolescenza
Penserete che ho avuto a che fare con dei pedofilo
Non è così ero io che li portavo allo sfinimento
E non resistevano più
Questa è un’altra storia che poi in seguito vi racconterò
Torniamo ai sabato sera
Ormai sono mesi che Mario 65 enne,Antonio 57 enne,Angelo 60 enne
Frequentano casa nostra
Il famoso Max schermo è situato nella taverna
Dov’è il cornuto ha trasformato in una sala cinema
Con poltroncine che sono messe difronte al max schermo
Com’è il cinema
Poi c’è un angolo cucina e un grosso tavolo
Dove poter cenare e guardare film o qualunque cosa che uno desidera abbiamo tutti i abbonamenti attivi SKY DAZAN NETFLIX ECC ECC
nella taverna c’è un ala massaggi Sauna doccia e servizi igienici
Questa cosa crea quello che sono riuscita x anni di evitare
Io più delle volte ero coinvolta nel vedere le partite
Più altro a fare la cameriera
Amore ci porti le birre
Amore le patatine
Amore i pop corn
Io vestivo comoda leggins magliette attillate
Spesso senza intimo
Non so se lo facevo per rompere una barriera creatasi
I tre dai raconti di mio marito dovevano essere dei veri porci
Ma credo per il rispetto verso di lui
Nascondevano i disideri più perversi nei miei confronti.
Tutto ha inizio in una ultima partita prima della sosta natalizia
Era il 4/12/2016
Questa data cambiò le serate dei sabato sera
Successivi
succede
Quello che temevo
Mio marito è Laziale sfegatato gli è piaciuta la Lazio subito dal primo giorno che siamo venuti in Italia
La sera stessa guardo una partita trasmessa in chiaro della Lazio.
Mentre Antonio,Mario e Angelo
Sono romanisti
Potete immaginare che clima regnava nella taverna
La partita non era iniziata ma loro tre gia festeggiavano
Vi dico che erano già ubriachi prima del inizio
Nel portare birre e patatine
Mi avevano di nascosto tastata più volte dai tre
Mi toccava il kulo uno mi giravo per metterlo al suo posto l’altro faceva la stessa cosa
Quei continui tastate
Sfondano il muro che avevo creato per difendermi dalle mie debolezze
In quel frangente mio marito era in bagno
Io ero sotto assedio dei tre
Ormai non provavo più di sottrarmi ero lì impassiva subendo quei tocchi
Smisero solo quando si sentì lo sciacquone
Ero rossa dal eccitazione e avevo una macchia di bagnato sui leggins
Mio marito uscì dal bagno
E io corsi dentro per nascondere la mia eccitazione
Di colpo si sentì un urlo di gioia dei tre
La Roma aveva segnato
Esco per capire cosa era successo
Mi sbracciano e addirittura uno mi bacia sulle labbra
Nella disperazione mio marito non si accorse del accaduto
Era sulla poltroncina si teneva la testa tra le mani imprecando
I tre lo sfottevano
Al secondo gol ubriachi di alcool e di gioia mi saltarono addosso
Cadendo sul pavimento tutti e quattro
Mario mi era sopra ed ho sentito una cosa durissima che era sulla mia fika
Tra urla e gioia e disperazione di mio marito
Mario si muove col bacino come a scoparmi
Io non dissi nulla anzi sospirai chiudendo i occhi
Poi ci aiutarono ad alzarsi
Ero turbata eccitata
Non smettevo di cercarlo con lo sguardo
Antonio andò al bagno
Mario chiese a mio marito se c’era un’altro bagno
Lui fece la più grossa cazzata della sua vita
Ubriaco come era non pensava di mettermi in una brutta situazione
Dicendo Amore accompagna Mario al bagno di sopra
Noi abbiamo il bagno in camera
Salendo le scale per andare al primo piano
Lui aveva visione del mio culo
Sentivo il suo fiato di eccitazione
In camera mostro il bagno
Mi dice di aspettarlo che non era in grado di ritornare da solo
Sento lo scroscio della pipì
E lo vedo pisciare
Rimango stupita da mischio era come quello di mio marito in erezione
Lui si accorse mi fa segno di entrare
Un maturo e col cazzo in mano
Non resisto entro
Lo bacio prendendolo in mano segandolo
Mi affera dai capelli staccandomi dalla sua bocca
Lo sapevo lo ho sempre sospettato
Mi spinge a sedere sulla tazza
Succhialo troia e sbrigati altrimenti ci scoprono
Ho iniziato a fare un pompino indemoniato
Lui era super eccitato ed viene quasi subbito
Riempendo i la bocca del suo late che ingoio immediatamente
Mi sbatte il cazzo sul viso più volte ed esce
Lasciandomi lì seduta
Mi metto le mani tra i capelli sapendo che ora saranno cazzi miei
Non dovevo farlo mi maledico
Scendo sono andati tutti via
Mio marito barcollante mi sbraccia baciandomi
Lo aiuto a salire in camera lo spoglio e lo adagiò sul letto
Io scendo in giardino per riordinare le idee
Devo ammettere che alla fine non mi era dispiaciuto
Ma ero conscia che non sarei finita lì
Questo è un’altro capitolo


scritto il
2025-08-11
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