Il mio primo pompino cap1
di
Juliana49
genere
prime esperienze
Vi sembrerà strano
Ma sono arrivata vergine di bocca e di culo
A 25 anni sposata con una bellissima bambina
Lavoravo in una azienda da ben 7 anni
Una di quelle cene di Natale offerta dalla ditta
Con tutti i dipendenti
Siamo circa 100
Tra camionisti, facchini ,magazzinieri ,
Io lavoro in ufficio con altre 3 colleghe
Sono l’unica sposata
Loro più giovani chi fidanzate chi singol
In ufficio nella pausa pranzo
Andiamo in un bar adiacente
Che ci fa prezzo agevolato per noi dipendenti
I discorsi cadono su uomini ed avventure
Io da donna sposata non ho molto da raccontare
Parlo di preparare cene stirare, lavare
Loro si divertono e dai racconti non disdegnano di farsi qualche giro extra
Poi quando cadono sul sesso li sono nella preistoria missionaria e stop
Loro parlano di pecorella ,di smorza candela ,spagnole pompino ,
Di prenderlo nel lato b
ecc ecc
Loro spingono ad provare diversificare il nostro rapporto di coppia
Ma con un marito bigotto e di sani principi
È impossibile aprire certi discorsi
Poi se il discorso cade sui dipendenti
Ne escono di belle
Chiara e la più attiva essendo libera di legami
Si è scopata mezza azienda
Predilige
I camionisti li ritiene i più maiali
Dai raconti sono volgari avvolte violenti
Lei dice che con loro prova orgasmi devastanti
Che poi Dante un 60 enne lo ha così grosso che la prima volta che lo vedi ti spaventi
Ma lui lo usa con molta cura e sa come fartelo gustare tutto in ogni canale
Ti porta in paradiso poi all inferno
E dalle dicerie si mormora che in 40 anni si è scopato tutte le segretarie precedenti
Per ora si ferma con Chiara
Poi è caduta Giorgia,e inseguito Alessia
L’unica ero io che non avevo mai avuto relazioni extraconiugale con nessuno
Ultimamente Dante mi corteggia
Io educatamente lo tengo distante
Ma come detto all inizio
In una di queste cene di Natale
Purtroppo cado anch’io a Dante
Come è potuto succedere
Ora ve lo racconto nei minimi dettagli
Le college nei pranzi parlano spesso di lui
Di come godevano di come era un adorabile stronzo
Per lui Simo solo buchi da riempire
E io mi domando se è così stronzo
Perché ci andate non vi capisco
Loro ribattono dicendo se lo provi non ne potrai più farne a meno
Lui non ti cerca sarai tu che lo cerchi
Così ad furia di parlarne
La curiosità prende il sopravvento
Ed ho accettato di andare con lui in auto alla cena aziendale
Il vino il clima di allegria il Natale e la neve che cadeva
Crea una situazione romantica
Dante tutta la sera mi ha trattata da regina
Mi addirittura aperto lo sportello nel scendere e salire in macchina
Non mi sembra quello stronzo che lo discrivono anzi tutt’altro mi sembra un uomo solo
Al ritorno parliamo del più e del meno
Il discorso cade sul sesso
Qui lui si gioca le sue carte
Non avevo capito che lui aveva preso informazioni dalle mie colleghe
Ed aveva tessuto una ragnatela che ora ne ero rimasta in trappola senza accorgermi
Parlava di solitudine
Che si aveva avuto tante donne
Ma alla fine non erano sue ma di altri
Lui colmava quelle lacune nei loro rapporti di coppia c’erano
Figuratevi nei miei quante lagune c’erano
Quella sera una delle mie lagune se le è presa
Eravamo sotto casa
Lui sembrava dispiaciuto
Gli chiedo cosa c’era che non andava
Lui lo vedo con una lacrima che scorreva sul viso
Nulla tranquilla
Ma io incalzo
Lui è che invidio tuo marito ha una donna magnifica bella intelligente fedele che sacrifica per assecondare il suo volere
Non sei come le altre che si prestano per avere quello che gli manca
Tu ti accontenti
Ora salirai farai l’amore con lui e sarai soddisfatta ma non appagata perché desideri di più
Ma lui non te lo dona
Vorrei averti io che saprei come appianare la tua coriosita di sperimentare nuove strade
Si tira fuori il caxxo
Rimango sorpresa
Ma anche affascinata
Sarà il clima surreale che si è creato
Non ho resistito lo ho stretto nella mia mano
Lui ha u sospiro
Involontariamente inizio a segarlo
Il cervello diceva dí fermarmi
Ma il corpo non risponde
Ho lo sguardo fisso sul quel cazzo che prendeva vigore
Ero incantata
Da gran conoscitore di donne
Frutta il momento
Come un ordine
Disse succhialo
Avevo la sua mano dietro la nuca che faceva pressione
Mi piego stratta da quella grossa fragola
Avvolgo tra le labbra
Non resistetti
Mi son lasciata guidare
Un su e giù guidato da lui
Da gran signore mi avverte
Mi ordina di finirlo con la mano sinistra
Lì non compresi il motivo
Poi quando comincia a venire
Vedendo la sua sborra colare sulla mano vedo il riflesso della fede
Li comprendo che ho infranto il giuramento di fedeltà
Esco dal auto senza salutarlo e rientro in casa con la mano sporca del mio peccato
Mio marito dormiva beatamente
Essendo sicuro della sua donna
Mi guardo allo specchio
Sono frastornata dal piacere di aver sperimentato qualcosa di nuovo
Ma arrabbiata con me stessa di aver mancato di rispetto a mio marito
La mano è ancora sporca del mio peccato
L’istinto mi fa fare una cosa in pensata fino al quel momento
Ho messo un dito in Boca
Poi un’altro un’altro li ho leccati avidamente ero drogata dal desiderio di assaggiare il mio peccato
E devo dire mi è piaciuto
Mi addormento confusa
Ma sono arrivata vergine di bocca e di culo
A 25 anni sposata con una bellissima bambina
Lavoravo in una azienda da ben 7 anni
Una di quelle cene di Natale offerta dalla ditta
Con tutti i dipendenti
Siamo circa 100
Tra camionisti, facchini ,magazzinieri ,
Io lavoro in ufficio con altre 3 colleghe
Sono l’unica sposata
Loro più giovani chi fidanzate chi singol
In ufficio nella pausa pranzo
Andiamo in un bar adiacente
Che ci fa prezzo agevolato per noi dipendenti
I discorsi cadono su uomini ed avventure
Io da donna sposata non ho molto da raccontare
Parlo di preparare cene stirare, lavare
Loro si divertono e dai racconti non disdegnano di farsi qualche giro extra
Poi quando cadono sul sesso li sono nella preistoria missionaria e stop
Loro parlano di pecorella ,di smorza candela ,spagnole pompino ,
Di prenderlo nel lato b
ecc ecc
Loro spingono ad provare diversificare il nostro rapporto di coppia
Ma con un marito bigotto e di sani principi
È impossibile aprire certi discorsi
Poi se il discorso cade sui dipendenti
Ne escono di belle
Chiara e la più attiva essendo libera di legami
Si è scopata mezza azienda
Predilige
I camionisti li ritiene i più maiali
Dai raconti sono volgari avvolte violenti
Lei dice che con loro prova orgasmi devastanti
Che poi Dante un 60 enne lo ha così grosso che la prima volta che lo vedi ti spaventi
Ma lui lo usa con molta cura e sa come fartelo gustare tutto in ogni canale
Ti porta in paradiso poi all inferno
E dalle dicerie si mormora che in 40 anni si è scopato tutte le segretarie precedenti
Per ora si ferma con Chiara
Poi è caduta Giorgia,e inseguito Alessia
L’unica ero io che non avevo mai avuto relazioni extraconiugale con nessuno
Ultimamente Dante mi corteggia
Io educatamente lo tengo distante
Ma come detto all inizio
In una di queste cene di Natale
Purtroppo cado anch’io a Dante
Come è potuto succedere
Ora ve lo racconto nei minimi dettagli
Le college nei pranzi parlano spesso di lui
Di come godevano di come era un adorabile stronzo
Per lui Simo solo buchi da riempire
E io mi domando se è così stronzo
Perché ci andate non vi capisco
Loro ribattono dicendo se lo provi non ne potrai più farne a meno
Lui non ti cerca sarai tu che lo cerchi
Così ad furia di parlarne
La curiosità prende il sopravvento
Ed ho accettato di andare con lui in auto alla cena aziendale
Il vino il clima di allegria il Natale e la neve che cadeva
Crea una situazione romantica
Dante tutta la sera mi ha trattata da regina
Mi addirittura aperto lo sportello nel scendere e salire in macchina
Non mi sembra quello stronzo che lo discrivono anzi tutt’altro mi sembra un uomo solo
Al ritorno parliamo del più e del meno
Il discorso cade sul sesso
Qui lui si gioca le sue carte
Non avevo capito che lui aveva preso informazioni dalle mie colleghe
Ed aveva tessuto una ragnatela che ora ne ero rimasta in trappola senza accorgermi
Parlava di solitudine
Che si aveva avuto tante donne
Ma alla fine non erano sue ma di altri
Lui colmava quelle lacune nei loro rapporti di coppia c’erano
Figuratevi nei miei quante lagune c’erano
Quella sera una delle mie lagune se le è presa
Eravamo sotto casa
Lui sembrava dispiaciuto
Gli chiedo cosa c’era che non andava
Lui lo vedo con una lacrima che scorreva sul viso
Nulla tranquilla
Ma io incalzo
Lui è che invidio tuo marito ha una donna magnifica bella intelligente fedele che sacrifica per assecondare il suo volere
Non sei come le altre che si prestano per avere quello che gli manca
Tu ti accontenti
Ora salirai farai l’amore con lui e sarai soddisfatta ma non appagata perché desideri di più
Ma lui non te lo dona
Vorrei averti io che saprei come appianare la tua coriosita di sperimentare nuove strade
Si tira fuori il caxxo
Rimango sorpresa
Ma anche affascinata
Sarà il clima surreale che si è creato
Non ho resistito lo ho stretto nella mia mano
Lui ha u sospiro
Involontariamente inizio a segarlo
Il cervello diceva dí fermarmi
Ma il corpo non risponde
Ho lo sguardo fisso sul quel cazzo che prendeva vigore
Ero incantata
Da gran conoscitore di donne
Frutta il momento
Come un ordine
Disse succhialo
Avevo la sua mano dietro la nuca che faceva pressione
Mi piego stratta da quella grossa fragola
Avvolgo tra le labbra
Non resistetti
Mi son lasciata guidare
Un su e giù guidato da lui
Da gran signore mi avverte
Mi ordina di finirlo con la mano sinistra
Lì non compresi il motivo
Poi quando comincia a venire
Vedendo la sua sborra colare sulla mano vedo il riflesso della fede
Li comprendo che ho infranto il giuramento di fedeltà
Esco dal auto senza salutarlo e rientro in casa con la mano sporca del mio peccato
Mio marito dormiva beatamente
Essendo sicuro della sua donna
Mi guardo allo specchio
Sono frastornata dal piacere di aver sperimentato qualcosa di nuovo
Ma arrabbiata con me stessa di aver mancato di rispetto a mio marito
La mano è ancora sporca del mio peccato
L’istinto mi fa fare una cosa in pensata fino al quel momento
Ho messo un dito in Boca
Poi un’altro un’altro li ho leccati avidamente ero drogata dal desiderio di assaggiare il mio peccato
E devo dire mi è piaciuto
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