Mi piace maturo

di
genere
confessioni

Da quando in Italia ho conosciuto
Il cazzo maturo
È diventata una dipendenza
Mario il mio titolare se ne accorse di questa mia debolezza
E ne approfitta
Ogni fine messe allo stipendio mi convoca in i ufficio
Come entro mi dice chiaramente cosa pretendeva da me
Si alza appoggiandosi alla scrivania
Ordinandomi di
LEVARE IL CAMICE
lo guardo imbambolata senza dire nulla
CAZZO VUOI LEVARTI QUEL CAZZO DI CAMICE
lo dice con voce autoritaria
tremante sbottonò bottone dopo bottone
Sotto avevo solo il peryzoma
ALLORA ANTONIO AVEVA RAGIONE
mi viene difronte e fa scivolare il camice in terra
Ero impietrita ed eccitata
PERCHÉ LAVORI SOTTO NUDA?
rispondendo che ai forni il caldo è insopportabile
Mi passa una mano sulla guancia
Sicura che è per il caldo?
Abbasso lo sguardo
Dicendo certo
Sai cosa provochi ad Antonio sapendoti nuda?
Dico che
Ssssss sei una troia in cerca di emozioni forti vero zoccola?
Lo dice mettendomi una mano a cucchiaio sul mio sesso
Ho il respiro affannato
Il suo volto è a pochi cm dal mio
Sento il dito spostare il pery ed insinuarsi tra le mie grandi labbra
Questo suo gesto mi fa aprire la bocca
MA SEI UN LAGO PUTTANA
Mi porge il dito
Istintivamente lo succhio
Lui recepisce la mia disponibilità
Le dita diventano due poi tre
E me le offre da succhiare
Ho un orgasmo che mi piega le ginocchia
Mi ritrovo in ginocchio col il suo membro difronte alla mia bocca
ORA SUCCHIA QUESTO PUTTANA
Che prende a dargli bacetti
Sento la sua mano dietro la nuca
DICE SUCCHIALO PUTTANA
credi che ho praticato uno dei pompini più intesi
Succhiavo ingoiavo leccavo asta palle
Poi ho sentito riempirmi il palato
Chiusi i occhi ed ingoiò il suo carico
Mi son sentita al settimo celo
Poi sento lui dirmi
Te li sei meritati tutti
Mi porge 1800 euro
La mia busta era di 1275
Lo ringrazio
Lui mi dà uno sculaccione il prossimo mese voglio di più
Mi rimetto il camice d torno ai forni
Soddisfatta ed appagata
La sera torno a casa e nascondo l’eccesso dello stipendio
Mio marito si lamenta dello stipendio
Per le ore lavorate
Che non sono rapportate allo stipendio
Rossa in volto dico che mi ha dato
I straordinari in nero
Lui si arrabbia perché volevo nascondergli
Dei soldi
Piangendo gli dico che volevo comprarmi qualcosa di carino
Lui stizzito certo così sperperi soldi in cazzate
Tipo borse scarpe ecc ecc
La sera voleva fare l’amore
E io gli chiedo 200 euro
Mi bacia dandomi 200 euro
Ora troia guadagnateli
Si stende e io gli salgo in smorza candela
Lo bacio ed ho un orgasmo
amore ti amo è il gioco mi eccita
pagarti come una puttana
Ogni mese facciamo questo giochetto
Ma lui non sa che poche ore prima
Faccio realmente la puttana col mio datore e il mio collega
Ed il cornuto non si accorge che sono sempre più
Larga
L’unica cosa che non gli do è il culo
Quello è ancora vergine
E certo non sarà lui a togliermi l’ultima verginità rimasta
La domenica la passiamo con amici e suoi colleghi
Ho l’impressione che alcuni colleghi lo frequentino solo per arrivare a me
I loro sguardi mi creano scompensi ormonali
Avvolte mi chiudo in bagno per smorzare il mio desiderio di cazzo maturo
Sin dal adolescenza sono sempre stata attratta da uomini maturi
Non so fino a quando resisterò
Sono sicurissima che prima o poi cadrò nelle loro grinfie
Ogni qualvolta li vedo sempre più audaci
Ed io non faccio nulla per rispondere
Le loro avans sempre più esplicite
Ma questa è un’altra storia



scritto il
2025-08-09
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