Planet 52

di
genere
masturbazione

Mi è sempre piaciuto la Milano by night. C'è stato un periodo in cui tutto il mio io si svolgeva nel giro di 200 mt. Precisamente fra le Scimmie, la Conchetta e il Planet 52.
Le Scimmie, locale storico di Milano, musica dal vivo (quasi esclusivamente blues, soul e jazz), ristorantino e barconi sul Naviglio.
La Conchetta, centro sociale, cannone libero, biblioteca, bar e molto spesso concerti rock.
Sull'altra sponda del Naviglio c'era il Planet 52; ex magazzino trasformato in discopub.Il Planet era su due livelli, in quanto era stato soppalcato. Al piano terreno bancone bar tavoloni, panche e sedie, calcio balilla e toilette(oddio toilette è una parola grossa; diciamo bagno). Sul soppalco oltre a panche tavoloni e sedie, c'erano due salottini aperti con divanetti tavolini e poltroncine. Ed è proprio su uno di questi salottini che si svolge l'azione.
Come al solito, mi ero portato al seguito quella cozza di Maria. Ad un certo punto della serata mi era scappato di fumare ed ero uscito trattenendomi a parlare con la sicurezza, che conoscevo benissimo, datosi che era un giocatore dei Rhinos (uno dei team milanesi di american football).
Quando rientrai Maria non era più vicina all'angolo del DJ dove l'avevo lasciata e così mi avvicinai al bagno per aspettarla, già che non la vedevo in giro. Passato qualche minuto cominciai a domandarmi che fine avesse fatto, quando la mia attenzione fu attirata da un gruppo di ragazze e un ragazzo che stazionavano in cima alla scala di ferro che saliva al soppalco. Notai che guardavano in direzione del divanetto e poi nella mia, mettendosi a sghignazzare.
Capii al volo la situazione, così inforcai la scala, mano destra sul corrimano, mano sinistra chiusa saldamente sul mio tumbler di 4roses con ghiaccio. Una volta arrivato in cima mi feci strada fra le persone e intuii dai loro sguardi che si preparavano per una sceneggiata.
Non potei vedere la delusione sui loro volti quando mi avvicinai al salottino. Sul divanetto c'era Maria impegnata in un pompino ad Alex, che era uno dei DJ che venivano al locale a suonare per un panino e una birra. Dopo aver depositato il bicchiere sul tavolino, mi abbassai pantaloni e mutande e cominciai a masturbarmi. Maria smise per un secondo il su e giù e, tenendo il cazzo in mano a mo' di microfono mi disse: “ Aspetta Gio, che dopo mi occupo anche del tuo! “.Non feci una piega e continuai a masturbarmi fino a riempirle la faccia di sperma, mentre ancora succhiava Alex.
Alla fine del lavoretto Alex volle a tutti I costi offrirmi un drink come a scusarsi, ma, dopo averlo bevuto gli feci presente che non me ne importava una beata ceppa di minchia.
Ritornati in macchina Maria cominciò a toccarmi, ma io per quella sera avevo già dato. Per sfizio, però, quando mi fermai a pisciare, le chiesi di pulirmelo con la bocca e ancora una volta Maria si adoperò come solo lei si sapeva adoperare con la bocca sul cazzo!
scritto il
2025-07-23
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