Una Caipirinha...speciale
di
Bomber13
genere
pissing
Avevo sentito alcuni conoscenti parlarmi di un negozio di articoli brasiliani vicino alla mia città ma non ero a conoscenza della bellezza, dell’avvenenza ma soprattutto della porcaggine di Thais, la titolare del negozio. Una bella donna mulatta sulla quarantina nata a Rio De Janeiro ma da qualche anno in Italia. Si era sposata con un imprenditore ma qualche anno dopo, il matrimonio naufragò.
Fatto sta che un giorno presi coraggio e mi recai in questo negozio: non soltanto volevo comprare un paio di infradito originali brasiliane ma anche un bel pantaloncino da mare che avrei indossato la prossima estate. Ovviamente volevo conoscere anche Thais. Mai avrei potuto pensare che quella conoscenza si sarebbe tramutata in un invito a luci rosse.
“Buongiorno”, dissi “E’ qui che si trovano i vestiti più belli di tutto il Brasile?”
“Buongiorno”, rispose Thais “tutto quello che vedi arriva direttamente dal Brasile. Vado io stessa a comprare gli articoli che mi faccio spedire qui in Italia dopo averli scelti e pagati”.
Presi le infradito e il pantaloncino da mare ovviamente facendomi consigliare dall’ottima Thais.
Dopo aver pagato rimasi nel negozio a parlare con Thais. Lei mi raccontò del suo paese, del fatto che ogni anno volava a Rio per il carnevale a cui aveva anche partecipato come ballerina di una delle tante scuole di samba della città. Mi raccontò anche di come a Rio e in tutto il Brasile, il calcio fosse considerato alla stregua di una religione. Nel negozio campeggiava una foto di Ayrton Senna.
“Mi piace molto la tua curiosità – disse - e sono rimasta davvero colpita da quante cose tu sappia sul mio paese nonostante non ci sei mai andato. Che ne dici questa sera di venire a casa mia per una bella Caipirinha? Ne faccio una davvero speciale!”.
“Anche gli ingredienti per questo cocktail arrivano dal Brasile?”, le chiesi.
“Certo. E questi ingredienti in Italia non li trovi”, mi rispose strizzandomi l’occhio. “Allora a stasera”.
Arrivò la sera e mi presentai all’indirizzo dove abitava. Suonai il campanello e dopo avermi aperto mi disse di prendere l’ascensore in quanto il suo appartamento era all’ultimo piano della palazzina.
Presi l’ascensore e in pochi istanti arrivai alla porta della bellissima sudamericana.
Ovviamente, avevo portato alcune rose rosse per Thais. Non potevo assolutamente arrivare a mani vuote. E poi, una donna, va sempre omaggiata con dei bellissimi e profumatissimi fiori.
Lei gradì moltissimo questo omaggio floreale. Dimenticavo di dire come era vestita.
Si era presentata con una minigonna vertiginosa, una maglietta attillata che metteva in evidenza il suo abbondante petto. Non amava portare le scarpe in casa. Rimaneva scalza, spesso anche a piedi nudi.
In sottofondo sul suo piccolo impianto stereo suonavano canzoni riconducibili al Carnevale di Rio. Ci mettemmo a sedere su una poltrona dove iniziammo a parlare riprendendo il discorso che avevamo fatto nella stessa mattina.
Dopo qualche minuto mi chiese: “Allora la vuoi provare la mia Caipirinha?”.
“Certo che si”, le dissi.
“E allora aspetta qualche minuto che vado a prepararla”.
Qualche minuto dopo era ritornata nella saletta. Era completamente nuda.
“Hai detto che vuoi provare la mia Caipirinha vero? E allora leccamela tutta”, mi disse.
Iniziai ad accarezzarle il corpo cominciando dal seno per poi arrivare fino ai fianchi mentre le mie labbra si avvicinavano alla sua fica. Presi a leccargliela con trasporto. A lei piaceva moltissimo sentire la mia lingua che le esplorava la fica prima piano e poi, sempre più forte.
“Che lingua gostosa che hai”, mi disse “adesso ti spoglio completamente nudo. Voglio farti mio. Andiamo in camera. Ho un letto bello grande e comodo”.
Thais si era sdraiata sul letto e mi aspettava a gambe aperte. Continuai a leccarla.
“Dai. Dai. Non fermarti. Continua. Ancora. Ancora. Adesso te lo faccio provare il mio cocktail speciale”, disse.
Mi prese per i capelli e mi portò la bocca in corrispondenza della sua fica. Iniziò a sgrillettarsi fino a squirtarmi in bocca. Lo squirt era dolce e caldo. Era la prima volta che assaggiavo lo squirt di una donna. Una sensazione fantastica.
Dopo il getto di squirt mi disse: “E adesso scopami”.
Preso dall’eccitazione la penetrai a smorza candela. Lei si dimenava come una maiala in calore e raggiunse l’orgasmo con conseguente squirtata. Il suo squirt mi aveva bagnato completamente la pancia. Non avevo mai visto una donna così eccitata. Sembrava che non facesse sesso da chissà quanto tempo.
Stavo per venire anche io e dopo aver tirato fuori il mio arnese dalla sua fica, le venni in bocca.
Lei aveva gradito molto.
Dopo questo rapporto rimanemmo sul letto qualche minuto. Lei mi disse:
“Ti è piaciuto il mio cocktail?”.
“Assolutamente si”, le risposi.
“Se vuoi te lo faccio provare ancora”.
Ricominciammo più arrapati che mai per un altra scopata che culminò con il suo getto di squirt.
Andammo avanti per circa un’ora.
Eh si...era proprio una Caipirinha...speciale!!!
Fatto sta che un giorno presi coraggio e mi recai in questo negozio: non soltanto volevo comprare un paio di infradito originali brasiliane ma anche un bel pantaloncino da mare che avrei indossato la prossima estate. Ovviamente volevo conoscere anche Thais. Mai avrei potuto pensare che quella conoscenza si sarebbe tramutata in un invito a luci rosse.
“Buongiorno”, dissi “E’ qui che si trovano i vestiti più belli di tutto il Brasile?”
“Buongiorno”, rispose Thais “tutto quello che vedi arriva direttamente dal Brasile. Vado io stessa a comprare gli articoli che mi faccio spedire qui in Italia dopo averli scelti e pagati”.
Presi le infradito e il pantaloncino da mare ovviamente facendomi consigliare dall’ottima Thais.
Dopo aver pagato rimasi nel negozio a parlare con Thais. Lei mi raccontò del suo paese, del fatto che ogni anno volava a Rio per il carnevale a cui aveva anche partecipato come ballerina di una delle tante scuole di samba della città. Mi raccontò anche di come a Rio e in tutto il Brasile, il calcio fosse considerato alla stregua di una religione. Nel negozio campeggiava una foto di Ayrton Senna.
“Mi piace molto la tua curiosità – disse - e sono rimasta davvero colpita da quante cose tu sappia sul mio paese nonostante non ci sei mai andato. Che ne dici questa sera di venire a casa mia per una bella Caipirinha? Ne faccio una davvero speciale!”.
“Anche gli ingredienti per questo cocktail arrivano dal Brasile?”, le chiesi.
“Certo. E questi ingredienti in Italia non li trovi”, mi rispose strizzandomi l’occhio. “Allora a stasera”.
Arrivò la sera e mi presentai all’indirizzo dove abitava. Suonai il campanello e dopo avermi aperto mi disse di prendere l’ascensore in quanto il suo appartamento era all’ultimo piano della palazzina.
Presi l’ascensore e in pochi istanti arrivai alla porta della bellissima sudamericana.
Ovviamente, avevo portato alcune rose rosse per Thais. Non potevo assolutamente arrivare a mani vuote. E poi, una donna, va sempre omaggiata con dei bellissimi e profumatissimi fiori.
Lei gradì moltissimo questo omaggio floreale. Dimenticavo di dire come era vestita.
Si era presentata con una minigonna vertiginosa, una maglietta attillata che metteva in evidenza il suo abbondante petto. Non amava portare le scarpe in casa. Rimaneva scalza, spesso anche a piedi nudi.
In sottofondo sul suo piccolo impianto stereo suonavano canzoni riconducibili al Carnevale di Rio. Ci mettemmo a sedere su una poltrona dove iniziammo a parlare riprendendo il discorso che avevamo fatto nella stessa mattina.
Dopo qualche minuto mi chiese: “Allora la vuoi provare la mia Caipirinha?”.
“Certo che si”, le dissi.
“E allora aspetta qualche minuto che vado a prepararla”.
Qualche minuto dopo era ritornata nella saletta. Era completamente nuda.
“Hai detto che vuoi provare la mia Caipirinha vero? E allora leccamela tutta”, mi disse.
Iniziai ad accarezzarle il corpo cominciando dal seno per poi arrivare fino ai fianchi mentre le mie labbra si avvicinavano alla sua fica. Presi a leccargliela con trasporto. A lei piaceva moltissimo sentire la mia lingua che le esplorava la fica prima piano e poi, sempre più forte.
“Che lingua gostosa che hai”, mi disse “adesso ti spoglio completamente nudo. Voglio farti mio. Andiamo in camera. Ho un letto bello grande e comodo”.
Thais si era sdraiata sul letto e mi aspettava a gambe aperte. Continuai a leccarla.
“Dai. Dai. Non fermarti. Continua. Ancora. Ancora. Adesso te lo faccio provare il mio cocktail speciale”, disse.
Mi prese per i capelli e mi portò la bocca in corrispondenza della sua fica. Iniziò a sgrillettarsi fino a squirtarmi in bocca. Lo squirt era dolce e caldo. Era la prima volta che assaggiavo lo squirt di una donna. Una sensazione fantastica.
Dopo il getto di squirt mi disse: “E adesso scopami”.
Preso dall’eccitazione la penetrai a smorza candela. Lei si dimenava come una maiala in calore e raggiunse l’orgasmo con conseguente squirtata. Il suo squirt mi aveva bagnato completamente la pancia. Non avevo mai visto una donna così eccitata. Sembrava che non facesse sesso da chissà quanto tempo.
Stavo per venire anche io e dopo aver tirato fuori il mio arnese dalla sua fica, le venni in bocca.
Lei aveva gradito molto.
Dopo questo rapporto rimanemmo sul letto qualche minuto. Lei mi disse:
“Ti è piaciuto il mio cocktail?”.
“Assolutamente si”, le risposi.
“Se vuoi te lo faccio provare ancora”.
Ricominciammo più arrapati che mai per un altra scopata che culminò con il suo getto di squirt.
Andammo avanti per circa un’ora.
Eh si...era proprio una Caipirinha...speciale!!!
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