Sabato sera
di
Bomber13
genere
trio
Anni fa giravo l’Italia facendo l’animatore nelle discoteche. Era divertente ogni fine settimana andare in posti nuovi, conoscere gente nuova e, se capitava, portare a letto qualche ragazza a fine serata.
Un fine settimana in cui ero libero dal lavoro decisi di prendermi una serata tutta per me: chiamai Pamela, una trombamica originaria della Campania. Pamela era molto simpatica e particolarmente disponibile quando si trattava di fare sesso. Cosa molto importante: la pulizia, il rispetto e la gentilezza. Ogni tanto si andava a cena e poi a casa sua per il dopocena.
Ed eccolo il nostro animatore, mi disse, mi fa piacere che non ti sei dimenticato di me. Come stai?
Questa sera sono libero da impegni e pensavo di venirti a trovare, le risposi; chiama se vuoi anche Lola, la tua amichetta cubana di cui tanto mi parlavi.
Va bene, mi disse, ti aspettiamo stasera a partire dalle otto e mezzo.
Lola era un’amica cubana di Pamela: una mulattina tutto pepe sulla trentina abbondante con un seno enorme.
Era finalmente arrivata la sera. Ero arrivato a casa di Pamela con la barba fatta e gli abiti puliti. Suonai e mi aprì. Già da come si era presentata sulla porta, Pamela mi aveva fatto capire che la serata sarebbe stata davvero hot: top a balconcino, minigonna vertiginosa e scarpe con il tacco molto alto. Dopo essere entrato Pamela mi portò nella sala da pranzo dove non soltanto c’erano delle cose appetitose da mangiare ma, seduta in poltrona, c’era Lola: anche lei con un look provocante: maglietta molto aderente che le esaltava il suo enorme seno, minigonna e scarpe con tacco particolarmente vertiginoso.
Iniziammo subito con la cenetta: tante tartine, scaglie di parmigiano e, ovviamente, prosecco.
Guarda che bel seno che ho, disse Lola alzandosi la maglietta.
E aveva ragione: un seno davvero grande, tutto naturale, tutto da accarezzare, da succhiare. Si mise delle tartine sui seni dopo essersi tolta la minigonna e rimasta soltanto in mutandine e scarpe.
E adesso prendi le tartine dal mio seno con la bocca – ordinò – fammi vedere che animatore sei. Non me lo feci ripetere due volte.
Mi voltai verso Pamela che mi chiese di leccargliela. Subito appoggiai le mie labbra sulla sua fica che grondava umore. Il sapore dei suoi umori mi faceva impazzire in tutte le occasioni in cui io e lei abbiamo fatto sesso.
Nel frattempo Lola era completamente nuda e si masturbava la fica con una scaglia di parmigiano. Mugolava come una dannata. La scaglia di parmigiano in fica e le dita in culo.
Pamela stava per venire e inondò la sua amica squirtandole addosso. Ora ero passato a lei. Prima gliela leccai per bene: l’odore della sua fica si mescolava con quello del formaggio. Poi dopo che lei era venuta la penetrai forte facendola urlare ancora. Conclusi poi venendole su quell’enorme seno…che serata ragazzi!!!
Un fine settimana in cui ero libero dal lavoro decisi di prendermi una serata tutta per me: chiamai Pamela, una trombamica originaria della Campania. Pamela era molto simpatica e particolarmente disponibile quando si trattava di fare sesso. Cosa molto importante: la pulizia, il rispetto e la gentilezza. Ogni tanto si andava a cena e poi a casa sua per il dopocena.
Ed eccolo il nostro animatore, mi disse, mi fa piacere che non ti sei dimenticato di me. Come stai?
Questa sera sono libero da impegni e pensavo di venirti a trovare, le risposi; chiama se vuoi anche Lola, la tua amichetta cubana di cui tanto mi parlavi.
Va bene, mi disse, ti aspettiamo stasera a partire dalle otto e mezzo.
Lola era un’amica cubana di Pamela: una mulattina tutto pepe sulla trentina abbondante con un seno enorme.
Era finalmente arrivata la sera. Ero arrivato a casa di Pamela con la barba fatta e gli abiti puliti. Suonai e mi aprì. Già da come si era presentata sulla porta, Pamela mi aveva fatto capire che la serata sarebbe stata davvero hot: top a balconcino, minigonna vertiginosa e scarpe con il tacco molto alto. Dopo essere entrato Pamela mi portò nella sala da pranzo dove non soltanto c’erano delle cose appetitose da mangiare ma, seduta in poltrona, c’era Lola: anche lei con un look provocante: maglietta molto aderente che le esaltava il suo enorme seno, minigonna e scarpe con tacco particolarmente vertiginoso.
Iniziammo subito con la cenetta: tante tartine, scaglie di parmigiano e, ovviamente, prosecco.
Guarda che bel seno che ho, disse Lola alzandosi la maglietta.
E aveva ragione: un seno davvero grande, tutto naturale, tutto da accarezzare, da succhiare. Si mise delle tartine sui seni dopo essersi tolta la minigonna e rimasta soltanto in mutandine e scarpe.
E adesso prendi le tartine dal mio seno con la bocca – ordinò – fammi vedere che animatore sei. Non me lo feci ripetere due volte.
Mi voltai verso Pamela che mi chiese di leccargliela. Subito appoggiai le mie labbra sulla sua fica che grondava umore. Il sapore dei suoi umori mi faceva impazzire in tutte le occasioni in cui io e lei abbiamo fatto sesso.
Nel frattempo Lola era completamente nuda e si masturbava la fica con una scaglia di parmigiano. Mugolava come una dannata. La scaglia di parmigiano in fica e le dita in culo.
Pamela stava per venire e inondò la sua amica squirtandole addosso. Ora ero passato a lei. Prima gliela leccai per bene: l’odore della sua fica si mescolava con quello del formaggio. Poi dopo che lei era venuta la penetrai forte facendola urlare ancora. Conclusi poi venendole su quell’enorme seno…che serata ragazzi!!!
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