Annalisa la milf - 5

di
genere
esibizionismo

Al rientro dalle ferie estive ho contattato Annalisa per vedere se si riusciva a organizzare uno shooting con ancora il bel tempo. Mi ha risposto che era disponibile già la settimana successiva.

Quando ci siamo trovati aveva indosso una ennesima variante del vestito senza spalline e con scollatura abbondante. Non ricordo nemmeno il colore perché ne ho visti troppi. Comunque pensavo che si sarebbe ripresa col mio cellulare sul cruscotto dell'auto per mostrare la sua abbronzatura. Invece mi ha mostrato alcune foto che si era fatta al mare, ovviamente distraendomi dalla guida. È un miracolo che non ho ancora fatto incidenti con lei al mio fianco.

Devo dire che, anche quando è sola, è esibizionista. Era al mare. Si era tolta il reggiseno del costume per prendere il sole di schiena ma ne ha approfittato per farsi qualche selfie anche a seno scoperto. Immagino i suoi vicini di ombrellone che reazioni avranno avuto.

Arriviamo sani e salvi in motel. Lei indossa un costume da bagno a un pezzo, ma molto scollato, un pareo trasparente, un cappello grande e le solite scarpe con tacco vertiginoso e siamo usciti per scattare all'aperto.

Purtroppo era uno di quei sabati con parecchia affluenza, quindi abbiamo fatto gli scatti in costume ma non è riuscita a mostrare nemmeno un seno. Sconsolata, si sposta per rientrare in stanza, ma a me viene un'idea.

Ho spostato la mia auto di traverso, in modo che impedisse di vedere da fuori e, nel frattempo, liberasse uno spazio davanti all'ingresso per poter scattare.

Annalisa era felicissima. Ha trovato il posto giusto e ha cominciato ad abbassare le spalline e scattare glamour (ovvero "vedo non vedo"). Poi ha mostrato con orgoglio il suo seno e ha iniziato anche a giocarci, col risultato che ho fatto delle foto molto erotiche.

Entrati in camera lei era ancora euforica. Le ho fatto indossare il costume "slave Leila" (da Star Wars). Pur non avendo la minima idea di chi fosse Leila, il costume da schiava le è piaciuto molto. Al punto che, al posto di farsi fotografare, ha deciso di fare un video mentre faceva una danza simile a quella del ventre. Ho cercato su YouTube una musica adatta e abbiamo girato un bel video...dopo un paio di tentativi in cui i "fronzoli" del costume si impigliavano.

Girato il video di danza ne abbiamo fatto uno di spogliarello. Più che sensuale è uscito comico perché il costume, pur coprendo poco, aveva alcuni agganci non proprio facili da slacciare. Se non fosse per il nudo sarebbe stato un successo su YouTube.

Soddisfatta, finalmente, l'anima esibizionista, Annalisa era eccitata e, nuda, si è avvicinata a cercare la mia bocca. Ci siamo baciati con passione mentre sentivo i miei pantaloni cadere e gli slip abbassarsi. Mentre ci baciavamo mi ha accarezzato il pene che si è subito eretto. È scesa con la bocca sul membro e l'ha baciato, leccato e poi succhiato. Io ne ho approfittato per finire di spogliarmi.

L'ho fatta alzare e mettere a 4 zampe sul letto, una delle posizioni che preferisce. Ho preso un grosso fallo, le ho leccato la figa per bagnarla e poi l'ho spinto dentro fino in fondo. Un urlo di piacere mi ha confermato che ho scelto bene. Ho leccato anche il suo buco del culo e poi sono entrato col cazzo. Le urla di piacere sono aumentate.

Ha iniziato a muoversi avanti e indietro al ritmo (per me) perfetto: non troppo veloce ma in maniera profonda. Il piacere era tale che, nel giro di pochi minuti, sono venuto riempiendole l'intestino.

Lei ha emesso un urlo di piacere ma non era soddisfatta. Ho sfilato il pene e il fallo finto e le ho infilato il fallo nel culo. L'azione è stata apprezzata ma era stanca e si è sdraiata sul letto, a pancia in su. Tenendo il fallo nel culo.

Gemeva e ansimava di piacere. Mi sono avvicinato per baciarla e la stavo masturbando con le dita. Era talmente aperta che tre dita affondavano senza resistenza. Sono passato subito a quattro. Dai versi che faceva si capiva che le piaceva, così sono andato oltre.
Ho chiuso le 5 dita (credo si dica "a cucchiaio") e ho provato a infilarle tutte. Lei urlava e boccheggiava ma teneva le gambe spalancate per agevolare l'entrata. Ho spinto, letteralmente ma con decisione, fino a che la mano è entrata.

È rimasta un attimo senza fiato, poi ha boccheggiato per un po'. Infine ha ripreso ad ansimare più lentamente. Muovevo la mano dentro di lei ruotandola e aprendola. Ad un certo punto ho sentito il contatto con il fallo che aveva nel culo e muovevo la mano seguendo i contorni.
Lei emetteva come dei gorgoglii. Era completamente piena e non capiva più niente. Dopo aver giocato a lungo dentro di lei ho cominciato a fare fisting, muovendo la mano fino a dove riuscivo a entrare. Lei godeva e ansimava. Ho accelerato il ritmo e spinto con più forza (ma non a livello di quelle che hanno una galleria nei film porno) fino a quando le sue urla hanno raggiunto il tono più alto e poi è crollata esausta.

Ho estratto la mano, piano ma lei ha comunque urlato. Poi le ho sfilato il fallo. Altro urlo, sebbene più contenuto. Era distesa ansimante. Mi sono lavato le mani e mi sono sdraiato vicino a lei abbracciandola. Raramente ricambia l'abbraccio ma, quella volta, mi si è stretta contro il corpo mentre respirava forte per riprendere fiato.

Era davvero provata. Quando ha rivolto il viso verso di me mi è sembrata più bella del solito. Il viso arrossato per lo sforzo e il piacere, la bocca aperta per prendere fiato e gli occhi che trasmettevano appagamento e desiderio. Mi stavo eccitando ancora.
Le ho accarezzato il viso e sono sceso con la mano sul collo, l'ho afferrato (senza stringere) e ho avvicinato la sua bocca per baciarla. Lei ha ricambiato e abbiamo giocato con le lingue. Poi l'ho fatta stendere a pancia in su.

Era stremata e mi ha detto "Oggi mi vuoi proprio distruggere" sorridendo e aprendo le gambe. Mi sono messo sopra e stavo per penetrarla quando ha fatto un piccolo salto per il dolore. Mi ha detto "Fai piano, mi fa male".

Normalmente l'avrei ascoltata, ma vederla stremata... accaldata...insomma emanava sesso da ogni poro. Le ho preso le braccia e le ho stese dietro la sua testa, ho avvicinato il pene all'ingresso tra le labbra, le ho tenuto bloccate le braccia con una mano e sono entrato.

Ovviamente non di colpo, lento ma inesorabile. Lei gemeva, diceva "piano" e cercava di muoversi ma era bloccata. E io sono entrato fino in fondo ignorando le sue urla, questa volta di dolore.

Una volta dentro mi sono quasi steso su di lei per godere da vicino il suo viso in agonia, e ho cominciato la monta. Mi piaceva l'idea che fosse immobile e stava soffrendo e godendo contemporaneamente. Le ho afferrato un seno e ho addentato un capezzolo. Lei ha urlato e cercato di divincolarsi. Inutilmente.

Ho morso più forte senza smettere di montarla. Le sue urla erano tornate ad un tono molto alto e alcune lacrime scendevano dal viso. Quando le ho notate mi sono spostato per baciarla e lei ha ricambiato.

Appena ho sentito che stavo per venire mi sono attaccato al suo collo con i denti stringendoli. Senza esagerare ma procurando un misto di dolore e piacere. Poco dopo sono venuto riempiendola anche davanti.

Quando si è ripresa abbastanza per parlare mi ha detto che, se continuo a sfiancarla così, lei può smettere di andare in palestra.
scritto il
2025-06-11
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