Marika la escort

di
genere
dominazione

Ciao a tutti i miei lettori. Grazie per seguirmi regolarmente. Ricordo che sono davvero un fotoamatore e che i racconti sono tratti da storie che mi sono capitate. Solo i nomi delle ragazze sono stati modificati. Se qualche donna/trans tra le lettrici volesse essere fotografata (io sono a Pavia) mi scriva: dvphoto73@gmail.com

Nel calderone di ricerca delle modelle, oltre a falsi, perditempo e richieste di cachet esorbitanti si trovano anche le escort. Alcune te lo dicono subito. Altre, invece, sono più subdole.

Marika era una new entry in un sito di fotografia e aveva un portfolio di foto professionali. Nella descrizione aveva indicato che trattava ogni genere. Che in realtà vuol dire tutto e niente...

La contatto per proporre un nudo erotico con uso di toys. Lei accetta, fissiamo il cachet e il giorno in cui trovarsi.

Marika è una ragazza di origine africana, non bellissima di viso ma con un discreto fisico. Scrivo "discreto" perché si notavano parecchie smagliature pur avendo circa 30 anni. In seguito mi ha rivelato che aveva fatto una dieta strong (e palestra) per perdere peso. Il risultato non era male. Fisico snello ma non pelle e ossa, seno abbondante e pieno, un bel sedere e una bella figa depilata. Occhi scuri, capelli neri lunghi e una voce da cortigiana completano il tutto.

Arriva il giorno dello shooting. Era quasi estate e si è presentata con un vestito lungo bianco che lasciava scoperte le spalle e aveva una generosa scollatura. Facciamo subito delle foto di nudo e qui si nota la sua inesperienza. Non sa posare ma, soprattutto, non sa fare espressioni. Purtroppo era da mettere in conto. Passiamo all'uso di un vibratore e se la cava meglio. Così giro un bel video mentre si masturba.

In meno di un'ora avevo esaurito le idee. Farle indossare qualche costume o kit non avrebbe avuto senso visto che posava malissimo. Così ho fatto un tentativo.

Le ho chiesto se scattava anche pov. Mi ha risposto che, con un piccolo extra, avrebbe fatto di tutto. Ho accettato credendo che intendesse generi fotografici con interazioni. Invece intendeva, senza foto, sesso come preferivo. Davanti protetto, lato b libero e bocca con ingoio. Promuoveva molto il suo pompino affermando che adora ingoiare lo sperma. Ho accettato di provare pur dicendole che raramente arrivo a venire col pompino e lei era pronta per la sfida.

E cavolo: non ho mai provato così tanto piacere!

È rarissimo che riesca ad abbandonarmi completamente al rapporto sessuale, peggio ancora con un semplice pompino. Eppure con lei mi sono perso nell'estasi. Al punto che ricordo vagamente come si è svolto.

Ricordo solo che ha iniziato a massaggiare e accarezzare scroto, gambe e pene mentre mi parlava, con voce suadente (da cortigiana), del fatto che ha deciso di perdere peso e fare la escort perché il suo ragazzo (personal trainer) la tradiva regolarmente. Poi ha iniziato a lavorare con la bocca e la mia mente ha vagato nel piacere fino a quando, dopo parecchio tempo, ho goduto spruzzando una quantità enorme di sperma nella sua gola. Non ho mai, mai prodotto così tanto sperma. Se non fossi stato in trance avrei temuto che si ingozzasse. Invece ha ingerito tutto come una vera professionista.

Mi ha poi rivelato di aver applicato il cosiddetto "controllo dell'eiaculazione" ma, anche lei, si è stupita di quanto sperma ha bevuto. Comunque era molto contenta.

Ero ancora steso sul letto e lei si è messa accanto a me accarezzandomi. Mi ha spiegato che è in una coppia aperta, che ha scoperto che le piace molto il sesso e fare pompini in quantità. Da brava cortigiana mi ha chiesto che passioni/feticismi ho nel sesso per poterli realizzare insieme. Devo dire che, a differenza delle classiche escort "scopa e vai" a lei piaceva intrattenere. Insomma, era furba e sapeva come "fidelizzare".

Le ho risposto che mi piace avere il controllo sul rapporto. Inoltre mi eccita molto il breath play. Lei ha accettato di provarlo e il mio amico tra le gambe si è svegliato.
Le ho chiesto di fare risciacqui con la bocca perché volevo baciarla e partire con calma. Quando è tornata ci siamo accarezzati dolcemente (era davvero brava) e abbiamo iniziato a baciarci prima con calma e poi con passione scambiandoci la saliva (o meglio, io facevo bere la mia a lei). Ci siamo presi il nostro tempo. Poi l'ho fatta sdraiare e ho iniziato a baciarle il corpo. Mi sono soffermato a lungo sul seno grande.

L'ho accarezzato, massaggiato e poi strizzato. Lei ansimava piano e si lasciava fare. Li ho leccati e succhiati a lungo prima di prendere i piccoli capezzoli tra i denti. Lei mi ha chiesto di non stringere forte, così mi sono trattenuto.

Mi sono spostato sul ventre, baciandolo e lasciando una scia di saliva. Sono sceso fino alla figa. Ho iniziato a leccare tutto intorno e ho sentito i gemiti di apprezzamento. Sono passato alle labbra ancora chiuse aprendole con la lingua. Dentro era bagnata e il suo sapore mi è piaciuto.

Quando mi sono sentito bello carico ho infilato (purtroppo) un preservativo e mi sono avvicinato al suo buco. E qui mi sono fermato un attimo perché la sentivo troppo stretta. Sembrava quasi vergine. Possibile?

Notando il mio stupore mi ha detto che lei ha (segue nome di una disfunzione che ho dimenticato). Per questo motivo, ogni volta che viene penetrata è stretta come se fosse la prima volta. Rassicurato dalla spiegazione la penetro entrando molto piano. Sembrava davvero una vergine. Lei, però, non sentiva dolore. Anzi. Ha iniziato a gemere di piacere ad un tono un po' più alto.

Sono entrato e uscito varie volte, ogni volta spingendomi un po' più a fondo. Quando sono entrato tutto ho iniziato a stantuffarla. Lei mi ha agganciato con le gambe ma senza bloccare i miei movimenti. Da quella posizione riuscivo a montarla meglio. Malgrado il preservativo stavo provando molto piacere e sapevo che non sarei durato ancora molto.
Probabilmente se ne è accorta anche lei perché, tra un gemito e l'altro, mi ha detto: "stringimi il collo".

Ci teneva davvero a soddisfare la mia passione. Ha sollevato il collo e le ho messo una mano attorno. Poi ho stretto un po' e ho rilasciato. Ho stretto ancora un po' più a lungo e lei non si è opposta. Ormai ero al limite così sono venuto stringendo di più mentre mi svuotavo. Lei si è lasciata stringere e mi ha messo le mani attorno al collo mentre venivo. Ho mantenuto la stretta ancora fino a quando iniziava ad annaspare. Devo dire che ha resistito molto!

Lasciato il collo mi sono sfilato da lei e ho sfilato il preservativo. Era pieno. Lei stava prendendo fiato. Le ho messo il preservativo vicino alla bocca. Lei ha capito e ha spalancato tirando fuori anche la lingua. Ho girato il preservativo versando quanto più sperma possibile nella sua bocca. Lei ha bevuto tutto.

Sono rimasto davvero impressionato dalla passione, perversione e disponibilità dimostrata. Le ho chiesto se era disponibile anche a incontri a tre con un'altra ragazza e mi ha risposto affermativamente.

Bene. Un altro motivo valido per rivederla.
scritto il
2025-05-06
2 . 1 K
visite
1 2
voti
valutazione
6.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Marina la spogliarellista

racconto sucessivo

Annalisa la milf - 4
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.