Cap.2 Rossella sex teacher

di
genere
corna

Ho un nipote di nome Eros appena maggiorenne, bel ragazzo, alto, spalle larghe, capelli neri e occhi verdi. Nonostante il bell’aspetto e le molte ragazzine che gli girano intorno un giorno mi confida che, a causa della sua timidezza, non è mai riuscito ad approcciarsi con loro, né tantomeno ad avere esperienze sessuali. Mi supplica di aiutarlo ed io gli prometto di farlo.
Ne parlo con ROSSELLA, con lei abbiamo un rapporto molto aperto che ci permette di affrontare qualsiasi argomento, soprattutto se riguarda la sfera sessuale. Concordiamo sul fatto che Eros ha solo bisogno di sbloccarsi e gli basterebbe scopare una prima volta. “Perché non lo svergini te…” propongo a ROSSELLA. Nonostante sia una ragazza abbastanza disinibita, questa proposta la spiazza e risponde subito di no. Dopo averle assicurato che mio nipote sarebbe stato riservatissimo e che io sarei stato presente acconsente.
Un pomeriggio faccio venire Eros a casa mia dicendogli solo che avevo una sorpresa per lui. Mentre lo aspettiamo ROSSELLA si prepara, calze nere autoreggenti perizoma con pizzo nero, che mette in risalto il culo sodo, reggiseno a balconcino che a malapena contiene il grosso seno… trattengo a stento il desiderio di scoparla io.
Suona il campanello, faccio andare ROSSELLA in camera mentre Eros entra in casa un po’ titubante non sapendo cosa lo aspetta. “Oggi è il tuo giorno! gli annuncio mentre lo invito ad andare in camera dove lo aspetta la sua sorpresa. Una volta dentro, nella penombra, vede ROSSELLA in tutto il suo splendore. Lascio la porta socchiusa, voglio godermi lo spettacolo.
ROSSELLA gli sorride per rompere il ghiaccio, lo prende per mano avvicinandosi… senza indugio inizia a spogliarlo… gli toglie la maglia scoprendo il torace muscoloso e glabro, slaccia i pantaloni e toglie anche quelli, Eros immobile la lascia fare. Rimane in boxer che non riescono a contenere la sua eccitazione. ROSSELLA abbassa anche quelli liberando un cazzo di notevoli dimensioni, è grosso, venoso e lungo almeno venti centimetri, incurvato verso l’alto con una cappella che sembra un’enorme fragola rosa, sotto due belle palle pelose. ROSSELLA si siede sul letto, massaggia le palle delicatamente apprezzandone la pienezza, poi afferra il glande e se lo porta alle labbra. Fa sparire quell’asta di carne nella sua bocca e inizia un lento pompino… sento distintamente il rumore delle labbra che succhiano l’abbondante saliva con la quale ROSSELLA bagna quel grosso cazzo. L’abilità di ROSSELLA nel succhiarlo, (lei dice che è una dote naturale perché non ha spompinato molti uomini), e il desiderio di Eros represso per troppo tempo, lo fanno esplodere in un orgasmo potente. Gli schizzi di sperma riempiono la bocca di ROSSELLA, che non riuscendo a contenere tutto quel liquido, lo fa colare dalle labbra (ROSSELLA ingoia sollo il mio sperma). Quando Eros finisce di scaricarsi ROSELLA va in bagno a sciacquarsi la bocca. Torna in camera e trova il ragazzo sempre lì in piedi con il glande che non ha minimamente perso di consistenza. Toglie reggiseno e slip, mettendo in mostra le grandi tette e la fica dalle labbra carnose contornate da una peluria curata, si sdraia sul letto supina allargando le gambe e, con voce flebile sussurra: “vieni leccamela…”. Eros si abbassa su di lei, affonda il viso tra le sue gambe e inizia a leccarla con foga. “Piano, non me la devi mangiare…” a queste parole Eros rallenta il ritmo, R chiude gli occhi godendosi quella lingua inesperta che la sta esplorando. Raggiunge un intenso orgasmo bagnandogli completamente il viso. Il tempo di riprendersi e invita il ragazzo ad andargli sopra, afferra con la mano quel grosso cazzo e lo guida nella sua calda e umida passera. Eros una volta dentro rimane immobile, è la prima volta che sente il calore umido di una donna, ma ROSSELLA sa cosa fare, lo cinge con le gambe ottenendo una penetrazione ancora più profonda. Il giovane comincia spingere dentro quel cazzone, io riesco a vedere le grosse palle che sbattono sul culo di lei, provo un misto tra gelosia ed eccitazione, ROSSELLA, che fino ad ora ha cercato di trattenersi comincia gemere in preda al godimento… deve avere la fica bagnatissima perché ogni volta che entra sembra che lo infili in una bacinella d’acqua. Rossana è scossa da un orgasmo lunghissimo che la scuote come se avesse le convulsioni. Riesce comunque a percepire le contrazioni di quel giovane cazzo e capisce che sta per venire. Lo fa uscire appena in tempo, afferra con la mano il pisellone del ragazzo, solo adesso vedo che è talmente grosso che non riesce a cingerlo… lo sega appena e inizia a schizzare fiotti di sborra che gli bagnano la pancia, le tette e il dolce visino. Eros, passato il momento dell’eccitazione, si sente di nuovo in imbarazzo, si toglie da sopra rivestendosi frettolosamente e andando via quasi di corsa, salutando a malapena.
di
scritto il
2025-06-09
3 . 2 K
visite
2 5
voti
valutazione
5.4
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Cap.1 La sorpresa di Rossella

racconto sucessivo

Cap.3 in montagna con Rossella
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.