Cap.6 Raccontando a Rossella

di
genere
incesti

È un caldo pomeriggio d’estate, con ROSSELLA siamo seduti sul letto nudi, ho il cazzo è già bello duro, lei mi sega pregustandosi la scopata che seguirà mentre io la sditalino, la sua fica è calda e bagnata.
“Ti voglio raccontare una cosa che è accaduta tanti anni fa...”
Sono poco più che adolescente, magro, alto e con un cazzo lungo ma non grosso. mia sorella Silvia, di un paio d’anni più piccola di me, è bionda con un bel culetto e due tettine ritte a coppa di champagne.
Come tutti i ragazzi della mia età sono sempre arrapato, e mi sego più volte al giorno. Una mattina, non c’è scuola, i nostri genitori sono a lavorare e mia sorella dorme. Approfitto e vado in bagno con uno dei miei giornalini porno. Sfoglio le pagine dove sono ritratti due ragazzi che scopano una biondina, mi masturbo immaginando che lei sia mia sorella e sborro su uno strip di carta igienica, mi ripulisco il cazzo ormai moscio e torno in camera. Trascorsi una decina di minuti ho un flash... il giornalino!!! L’ho dimenticato in bagno, corro a riprenderlo ma non c’è più. Comincio a sudare freddo, entro in camera di mia sorella e mi paralizzo, è distesa prona sul letto, in mutandine e canottiera, che sta sfogliando il mio giornalino. Sono lì in mutande e non so cosa fare, lei mi guarda e mi dice: “cosa fai lì come un salame vieni a sederti sul letto.” Mi siedo accanto a lei, e mi accorgo che ha una mano sotto la pancia e intuisco cosa stia facendo… il giornalino è aperto dove sono raffigurate le immagini con le quali mi ero segato poco prima. Il mio cazzo si indurisce premendo contro la stoffa degli slip, Silvia continua a sfogliare il giornalino e si tocca, mi faccio coraggio e tiro fuori il cazzo iniziando a masturbarmi. La cappella si bagna di liquido trasparente, lei lo nota e incuriosita mi dice: “posso assaggiarlo?” certo!!! rispondo incredulo avvicinandole il glande alla bocca. Lo lecca esclamando: “ma è buono!!!” prendendomi tutto il cazzo in bocca. È la prima volta che mi fanno un pompino e dal modo incerto con cui me lo succhia capisco che è la prima volta anche per lei. Per evitare di venirgli in bocca la fermo chiedendogli se mi fa leccare la passerina. Entusiasta acconsente, si mette supina, toglie canottiera e slip aprendo le gambe. Non ho mai visto una fica dal vero, le grandi labbra sono rosa e leggermente aperte, il clitoride è turgido e un soffice pelo biondo contorna il tutto. Inizio a leccarla, è calda, bagnata ed ha un dolce sapore. Lei geme assaporando queste nuove sensazioni, poi viene scossa da un tremito, penso sia venuta. Mi tiro su posizionandomi tra le sue cosce, con il cazzo ritto che sfiora pericolosamente la sua fica. Silvia mi ferma: “sono vergine, e poi potrei rimanere incinta… però ho visto sul tuo giornale che la ragazza delle foto lo prende dietro, proviamo? È così dicendo si volta porgendomi il culetto dalla pelle candida. Con le mani allargo le natiche scoprendo quel meraviglioso fiorellino. Se non mi fossi segato in bagno poco prima solo quella visione mi avrebbe fatto schizzare senza toccarmi. Come ho visto fare nei filmini porno le lecco il buchetto del culo per lubrificarlo, poi mi insalivo il pisello e appoggio la cappella a quel piccolo sfintere. Comincio a fare pressione, Silvia emette un gemito di dolore “mi fermo?!” chiedo preoccupandomi di farle troppo male, Silvia mi rassicura invitandomi ad andare avanti. Aumento la pressione e piano piano entra tutto. Mi fermo con il cazzo interamente nel suo culino… ancora una volta è lei che prende l’iniziativa “fai avanti e indietro”, ed è così che inizio ad inculare mia sorella. Dopo non molte spinte raggiungo un orgasmo che mi fa vibrare tutto il corpo, riversando una copiosa quantità di sborra nel suo intestino. Per lei deve essere una sensazione strana, preoccupata mi dice: “mi sembra che mi scappi la cacca, ho paura che quando lo diri fuori me la faccia addosso.” Il cazzo sta perdendo consistenza e piano pieno esce fuori e un rivolo di sperma cola tra le chiappe. Silvia si alza e corre in bagno senza nemmeno preoccuparsi di chiudere la porta, si siede sulla tazza e si libera l’intestino. Mi affaccio per vedere se è tutto apposto, mi sorride e fa cenno di si… La guardo lavarsi sul bidet consapevole che questo è solo inizio.
Vengo riportato alla realtà da ROSSELLA che mi stringe energicamente il pene “dai fratellone scopa la tua sorellina!” e così dicendo si mette a pecora. Non aspetto un secondo di più, gli sono dietro e la penetro senza indugi. Le infilo un pollice nel culo iniziando subito a fotterla energicamente. “Dai scopa la troia della tua sorellina falla godere“ mi incita ROSSELLA e mentre sta arrivando la avverto che sto per venire anch’io “sborra dentro!!!” mi ordina, obbedisco e le riempio la fica.
Appagati ci sdraiamo sul letto, ROSSELA mi guarda chiedendomi: ”ma è un racconto di fantasia?” Le sorrido e la bacio lasciandola con il dubbio.
di
scritto il
2025-06-14
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