Cap.4 Al parcheggio con Rossella

Ricevo una telefonata da ROSSELLA: “ho saputo di un parcheggio in riva al mare, isolato, dove possiamo stare insieme…l’unica cosa è che potrebbero esserci dei guardoni, che dici andiamo stasera?”
L’idea non mi dispiace, all’imbrunire la passo a prendere in auto e raggiungiamo il posto. Effettivamente è bello, in riva al mare, il buio della sera autunnale viene rischiarato dalla la luna piena. È una di quelle tiepide sere prima del freddo inverno. ROSSELLA indossa uno dei suoi vestitini, rigorosamente senza intimo, che risalta il generoso seno, e le forme del culo sodo.
Ci godiamo per un po’ il riflesso della luna sul mare iniziando a baciarci. Con la mano libero le tette che accarezzo soffermandomi sui capezzoli turgidi, lei mi afferra il cazzo già bello duro, tirandolo fuori dai pantaloni ed iniziando a segarmi. Scendo con la mano tra le sue gambe, la trovo già abbondantemente bagnata e comincio a sgrillettarla. Continuiamo così per un bel po’, non abbiamo fretta, poi ROSSELLA si inginocchia sul suo sedile rivolta verso di me: “adesso rilassati che ti faccio un bel pompino”. Detto ciò si abbassa avvolgendo il cazzo tra le sue labbra carnose. Vedo la sua testa che si muove su e giù, mentre con lingua stimola la cappella. Chiudo gli occhi e mi godo questo momento di piacere, quando li riapro vedo tre uomini, a poco meno di un metro dall’auto. La luce della luna permette di vedere che hanno una certa età, e si stanno masturbando
Dico a ROSSELLA che ci sono degli uomini che ci stanno guardando, lei continua a succhiarmelo come se niente fosse, allora gli sollevo il vestitino scoprendo le grosse chiappe. ROSSELLA avvicina il culo al finestrino aperto inarcando la schiena in modo di esporre la sua carnosa passera. I tre uomini, intuiscono subito cosa lei desideri e si avvicinano, vedo quei tre vecchi che si alternano leccandogli la fica. Dopo poco ROSSELLA viene nella bocca di uno di loro scossa da un intenso orgasmo. Non ancora appagata mi fa sedere lato passeggiero e, dopo essersi denudata, mi viene sopra impalandosi sul mio pene duro. È bollente e bagnatissima, comincia a muoversi su di me mentre il grosso seno nudo risplende alla luce della luna. I tre vecchi si stanno ancora masturbando. Uno di loro si avvicina al finestrino porgendo il pene dentro l’abitacolo. È un cazzo di dimensioni normali, non completamente eretto, ROSSELLA lo prende in mano e inizia a segarlo. L’ uomo poco dopo gode eiaculando poche gocce di liquido. Prende il suo posto un secondo uomo, questo ha un cazzo sottile, non molto lungo e la cappella a punta ma è rigidissimo. ROSSELLA lo prende con due dita e lo fa venire velocemente. Si avvicina il terzo uomo che finalmente esibisce un cazzo veramente maestoso, lungo, grosso, venoso con una grossa cappella gonfia, consapevole delle sue doti l’uomo tira fuori dai pantaloni anche due enormi palle pelose. ROSSELLA accarezza il grosso scroto apprezzandone la pienezza, mentre con l’altra mano stringe quel pisellone che, viste le dimensioni, non riesce a cingere completamente segandolo energicamente. La sensazione di quel cazzone in mano e del mio dentro gli provoca un violento orgasmo e urla di piacere. L’uomo, sentendola godere, emette un ruggito eiaculando, potenti fiotti di sperma bagnano completamente le tette di ROSSELLA, poi si porta la grossa cappella alla bocca leccando il liquido rimasto.
I tre uomini si allontanano, rimasti soli ROSSELLA mi sussurra: ” adesso faccio godere te…” e si alza facendo uscire il mio cazzo dalla fica e con la mano lo guida verso il buchetto del culo. Lo sfintere è ancora bagnato dalla saliva dei tre uomini, che evidentemente avevano leccato anche quello, è stretto e fa resistenza, piano piano la cappella si fa strada ed entra. ROSSELLA scende accogliendo tutto il mio pene nel retto. Inizia a muoversi facendosi inculcare, avvicina le mammelle alla mia bocca e mi dice di succhiarle. Ubbidisco nonostante siano cosparse di sperma ancora caldo, dopo poco sborro riempiendole l’intestino. Lei sorride soddisfatta e mi bacia.