Non so come uscirne da questa situazione - Parte II

di
genere
etero

Ci portammo nella sala da pranzo per la cena

Luca era davanti a noi, Anna mi porgeva le spalle e sculettando seguiva mio nipote.
Ammiravo quel culo ondeggiare sinuosamente, che spettacolo vederlo e mentre camminavo il cazzo duro impattava sulla patta troppo forte, il desiderio di strusciarglielo sulle chiappe sode era irresistibile.
Arrivati quasi alla sala da pranzo non mi trattenni, con una scusa banale, presi i fianchi di lei bloccandola - scusami Anna ma passo avanti - le dissi , e le passai vicinissimo appoggiando il pacco al culo

Le strusciai forte il cazzo contro le chiappe così che potesse sentirlo bene e tutto e passandole di lato, lei si lasciò cadere la mano di lato così da poter toccare il cazzo col dorso. Mi fermai giusto un attimo sulla mano ed ebbe il tempo di girarla fulmineamente stringerlo nella mano

Tutto successe così rapidamente che Luca non si accorse di nulla, quei pochi secondi furono decisivi per stabilire fin dove potessi osare e quanto lei fosse disposta a farmi osare. Ebbi conferma che aveva voglia, tanta voglia di essere chiavata dovevo solo capire se era il caso di provarci quella sera stessa o, magari, provarci in altra occasione quando non c’era presente mio nipote

Ci sedemmo a tavola, avevo preparato quasi tutto nel pomeriggio, c’era solo da bollire l’acqua per gli spaghetti ed infornare il pesce per il secondo.
Anna propose l’ennesimo brindisi, eravamo già abbastanza brilli.

Alla nostra bella serata - propose - fissandomi col suo luminoso sorriso - al padrone di casa così galante ed ospitale- poi, voltandosi verso Luca - e alla nostra amore mio a questa splendida serata con zio!!! - i calici si toccarono e tutti all’unisono - ciiinnnn - e bevemmo tutto d’un sorso il vino. I due ragazzi posarono i calici ed immediatamente si diedero un bacio appassionato con tanto di lingua

Vederli limonare mi eccitava, specie pensando a quanto fosse stronza e Troia lei e quanto fosse inconsapevolmente cornuto lui. Anna ci mise tanta passione nel baciarlo ma… nel mentre la zoccola lo limonava forte ebbe modo di allungare il piede verso la mia gamba iniziando un piedino a piede scalzo. Il piede saliva sempre più fino a raggiungere il cazzo, e, strofinando la patta me lo rifece indurire, si fermò solo quando lo sentì bello duro al tatto. Lasciò la bocca di mio nipote e mi lanciò uno sguardo languido e malizioso!!!

Iniziammo a parlare del più e del meno , intanto le bottiglie di vino , insieme alle portate, andavano esaurendosi, e, di conseguenza, anche i nostri freni inibitori erano di molto allentati.

I discorsi lentamente iniziavano a prendere una piega molto intima, si parlava con più disinvoltura di sesso e cose affini
Tra una chiacchiera e un altra Anna dava molte attenzioni a Luca, si baciavano ma la sensazione era che oltre ai baci gli toccasse anche la mazza sotto il tavolo ma , contemporaneamente, col piede mi istigava la nerchia. Vedevo Luca con una espressione di piacere, il braccio di lei si muoveva lento, sicuramente lo stava masturbando con la mano sotto il tavolo. Approfittando della cosa le preso con una mano il piede e con l’altra feci uscire il mio cazzo dalla cerniera, passadole sopra la pianta del piede e infilandolo tra le dita.

Nel mentre si parlava delle mie avventure, chiavate e situazioni varie senza più alcun pudore

Luca era bello che ubriaco e parlava senza alcun freno, Anna sembrava reggere bene l’alcol, era molto brilla ma non al punto di mio nipote, anche io ero abbastanza brillo e sembrava tutto in discesa

Le bottiglia di prosecco in frigo erano finite e l’ultima a tavola era ormai morta, stronza, provando a versarsi ancora un bicchiere di accorse che la bottiglia era vuota - Gianni - disse - abbiamo altre bottiglie? Questa è andata

Avevo la mazza fuori e dura come il marmo, mi pulsava talmente forte che la paura di sborrare era davvero forte, per cui non potevo alzarmi. Fortunatamente mi venne in soccorso Luca, lei gli aveva finito di menare il cazzo ed aveva tolto anche il piede dal mio sesso.

Zio, dove sono altre? - donandò lui- Beh, ne ho altre in frigo in cantina - alchè Luca, ubriaco perso - ok, so dov’è il frigo, vado a prenderle - menomale, pensai - ottima idea - aggiunsi- intanto che vai preparo il dolce

Non fece in tempo di sparire dietro la porta che Anna senza perdere un attimo, si lanciò sotto il tavolo frugando nei miei pantaloni dicendo - fa vedere porcone - lo estrasse, non era del tutto in tiro - mmmmm - se lo portò subito alla bocca baciandolo tutto , poi, con quelle bellissime labbra serrò la capocchia e con la lingua iniziò a rotearci attorno da bravissima pompinara - uhmmmmm che sapore buon di maschio che hai - poi lo prese alla radice e ancora un po’ flaccido sie lo sbattè sul viso e annusandolo, strisciandolo sul naso, disse - che voglia di sbattermelo tra le gambe, sono tutta bagnata.

Ci guardavamo negli occhi ed il desiderio di chiavarla cresceva sempre più… - porco, a cosa stai pensando? Ehh??? - diede altre due lunghe leccate lungo tutta all’asta - vuoi fottermi vero??? Magari anche davanti a tuo nipote, vero, porco????

Istintivamente annuii, ed aggiunsi- si, lurida cagna - lei sorrise in modo isterico - sei un porco, un maiale, nemmeno la fidanzata di tuo nipote la passa liscia, lo voglio sentire tutto dentro di me, è così bello, duro, grosso, nodoso, maturo come piacciono a me!!!

Pensai alle sue chiavate con Antonio - puttana che sei!!!

Intanto sentimmo Luca arrivare chiudendo la porta di casa - dai alzati - intimai ad Anna che si alzò con calma ed col sapore della mia minchia ancora in bocca andò verso mio nipote - vieni qui - Luca le si avvicinò e lei, approfittando che aveva ancora le bottiglie in mano, lo baciò intensamente scendendogli la lingua in gola, che Luca succhiò a sua volta

Cazzo che troione - pensai di istinto - qui stasera finisce male, stasera finirà davvero male

Nel frattempo, dopo essermi ricomposto, sfruttando la mossa di lei, mi apprestai a preparare il dolce con il limoncello… ero di spalle e non potevo vedere cosa succedeva ma era calato uno strano silenzio

Incuriosito mi voltai, erano seduti e pareva che Luca le avesse messo una mano tra le cosce dicendole sotto voce - sei bagnatissima, perché? - lei - ho voglia, mi avete messo voglia - tutto questo a bassa voce per non farsi sentire .
Mi avvicinai al tavolo e rivolgendomi ad Anna chiesi - finora abbiamo parlato di me, di Luca ma di te??? Cosa mi racconti del tuo vissuto?

Che vuoi che ti dica - mi rispose - sono ancora molto giovane ed ho avuto le mie avventure. A Luca ho raccontato tutto.

Luca aggiunse - l’ultimo, a cui è stata legata per un anno, aveva più o meno la tua età zio!!!- lei mi guardava mentre lui parlava - ah si??? - risposi facendo finta di non saperlo, aggiungendo - e come mai è finita se posso???

Incompatibilità - rispose - e poi era molto esigente, pretendeva cose assurde - del tipo??? - la incalzai - eravamo entrati in un vortice troppo torbido, una volta mi propose di andare in un locale per scambisti - e guardava Luca mentre parlava

Ah, però, un bel porco - incalzai, e lei - voi uomini di una certa età, siete tutti molto porci, siete sempre alla ricerca di nuove emozioni, e quando una della mia età vi asseconda perdete il senso della misura - Brutta Troia - pensai, sei una di quelle che prima provoca e poi vuol fare la santa, sei proprio stronza forte - beh - le risposi - noi maturi abbiamo un vissuto tale che possiamo permetterci di desiderare ed esplorarare nuove emozioni, sensazioni, situazioni - non ebbi modo di finire la frase che mio nipote aggiunse - zio, racconta ad Anna quello che ti è successo alle Eolie in barca
Feci finta di non ricordare ma
gli avevo raccontato di quella gita in barca dove avevo invitato due ragazzi, fidanzati, molto simpatici e carini, conosciuti a Panarea. Li avevo invitati a passare con me una giornata in barca ma non mi aspettavo minimamente che quella gita potesse finire con quell’epilogo. Lui a guardare eccitato mentre mi montavo lei a prua.

Guardai subito Luca con rimprovero, ma poi capii che quello poteva essere un ottimo assist per le mie intenzioni ma, allo stesso tempo, mi si intrufolò un dubbio, vuoi vedere che i due avevano tramato tutto questo per fare una esperienza a 3, ed io da predatore sarei diventato la loro preda??? Magari avevano scelto me per sentirsi più sicuri e tranquilli???

Di che storia parli Luca - continuai a fare lo gnorri

Dai zio - spazientito ribattè - come non ricordo se è successo qualche mese fa .

Ah, dici in barca con i due ragazzi alle Eolie??!

Si, bravo, proprio quella , racconta cosa è successo- Luca era deciso, ubriaco ma deciso

Dai, ma davvero??? - esclamò Anna - siete tutti uguali voi maturi, porci porci porci - e mi sorrise maliziosa

Luca, di suo - devi ascoltare cosa gli è successo - e Anna - sono davvero curiosa di sapere

Okok - risposi, ormai rassegnato, pensai - questi due stanno scherzando col fuoco - era evidente che mi stavano istigando ma non avevano percepito il pericolo a cui andavano incontro, non tanto Anna, che pareva più avvezza ad epiloghi forti, quanto quell’ingenuo di mio nipote, come avrebbe reagito!!!! ??!! -
Ok, ma andate in salotto, avviatevi che intanto preparo il dolce e vi raggiungo , staremo più comodi e vi racconto tutto con calma

Sempre ottime idee Gianni - rispose Anna con quello sguardo maliziosissimo, portandosi anche un dito sulle labbra e poi in bocca succhiandolo, prese Luca e lo trascinò in salotto

Anna era una giovane donna, molto sensuale, bona, che sapeva il fatto suo, quella situazione promiscua, ambigua che avrebbe coinvolto anche mio nipote, a cui volevo molto bene, mi metteva in una situazione complicatissima. Se da un lato mi sarebbe dispiaciuto metterlo in una situazione di forte imbarazzo, dall’altra mi eccitava da morire. E poi, lei meritava di essere chiavata da come si stava comportando e lui doveva capire fino in fondo con che razza di puttana si era messo. In fondo, pensai, lo stavo facendo per il suo bene.
Il suo futuro era nelle mie mani, sarà stato un cornuto contento, un compiacente cuckold, o si sarebbe incazzato e l’avrebbe mollata??? Di sicuro a lei piaceva l’idea di scopare a 3 per come si era comportata finora.

Toccava scoprirlo

Fine II parte
scritto il
2025-04-19
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