Non so come uscirne da questa situazione - Parte I
di
AnonimoScrittore
genere
etero
Ciao, sono Enzo, 55 anni, scapolo, vivo in una cittadina al sud dell’Italia
Casa mia è un via vai di persone, la porta è sempre aperta tutti.
Ho un buon rapporto con tutta la mia famiglia, sempre pronto ad aiutare tutti, in ogni cosa, soldi compresi.
I miei nipoti sono tutto per me, li considero dei figli , ormai sono grandi ma nonostante tutto resto il loro punto di riferimento ma veniamo a ciò che è successo
Con mio nipote, ormai 24 enne, ho un gran bel rapporto di complicità, amicizia, confidenza. Lui mi racconta tutto ed io altrettanto, anche tanti consigli intimi per superare momenti e tappe della vita. Essendo scapolo ed avendo avuto tanta esperienza in ambito sessuale, sono un mito per lui.
Quello che è però capitato qualche mese fa è una situazione molto particolare che ci è sfuggita di mano
Da qualche mese Luca si frequenta con una ragazza, molto diversa da tutte quelle avute in precedenza, che gli ha comportato diversi problemi d’ansia. Ultimamente veniva spesso a chiedermi consiglio, era sempre molto apprensivo e cercavo sempre di rassicurarlo dandogli anche molti consigli per le sue prestazioni sessuali , a come fare per soddisfare quella ragazza bella ed esigente.
Un giorno, in particolare, viene su da me e mi fa
Zio, sono disperato
Che succede adesso???
Non so, Anna mi racconta spesso del suo passato, e mi racconta pure dei suoi ex, mi sento sempre sotto pressione, quando facciamo sesso mi sento sempre sotto giudizio
Ma che ti racconta?
Anche come veniva scopata, ed in particolare di uno più grande di lei….
Quanto più grande?
Eh zio, grande, quasi la tua età???
Ah, ma in che occasione ti ha raccontato di lui?
Praticamente sempre, Antonio così, Antonio faceva così, a Antonio piaceva fare così
Uhm e tu? Che provi quando ti dice ste cose??? Un po’ mi da fastidio??? Ma io l’amo, mi piace molto. E poi a letto è troppo porca e mi piace assai scoparla
Eh quindi?
Eh quindi niente è che mi sento sempre sotto giudizio
Ma la soddisfi? La scopi ogni volta che ne ha voglia?
Sì sì, ma pare che non è mai abbastanza??? Te la vorrei far conoscere, anche lei vorrebbe conoscerti perché parlo di te a lei ed ogni volta mi chiede: ma quando me lo farai conoscere???
Va bene, Luca, una di queste sere organizzo una bella cena da me. Ok?
Sarebbe fantastico, Anna sarebbe felicissima
Dai racconti di Luca, Anna, una 22enne , come lui, universitaria, conosciuta appunto in facoltà, è una ragazza molto emancipata, figlia di una famiglia benestante, ha sempre viaggiato, avuto una vita agiata, di carattere socievole, solare, estroversa, a dire di Luca anche molto. Ha avuto una vita sentimentale e sessuale, sempre a detta di mio nipote, abbastanza burrascosa e che, appunto, non ha avuto alcun problema a svelarla a con molta trasparenza, anche nei dettagli. E questa cosa ha preso in contropiede Luca, specie dei racconti dei rapporti sessuali di Anna con questo Antonio, un uomo maturo, il cui rapporto, durato più di un anno, era finito mesi prima che conoscesse lui.
Pertanto, in questi mesi, ho dovuto, come detto prima, dare supporto a Luca, con molti consigli per rassicurarlo e per metterlo nelle condizioni psicologiche di reggere questo prima impatto con una ragazza completamente diversa da tutte le altre frequentate prima
Organizzai una bella cena a casa mia e li invitavi
Luca è un bel ragazzo, per certi aspetti mi assomiglia molto, prestante, ha un fisico atletico, curato nel suo aspetto e look, non lascia mai nulla al caso. È molto educato, forse troppo, empatico, anche se leggermente introverso, trova difficile il confronto, lo mette a disagio.
Con me parla di tutto, so ogni suo punto di forza e debolezza… anche la sua intimità, non ha mai avuto problemi a raccontarmi anche delle sue chiavate , delle donne mature e sposate che lo chiamano per farsi montare , e devo dire che non ha mai avuto alcun problema prima. Ero curioso di conoscere questa Anna proprio per capire cosa lo turbasse, cosa aveva sta ragazza che lo mettesse in difficoltà.
Si presentarono puntualissimi, alle 20,30 di un giovedì di primavera, l’aria era già molto gradevole, caldo il giusto.
Io mi ero messo un bel completo di cotone blu color carta da zucchero con una camicia bianca
Apro la porta e mi appare Anna, rimasi per un attimo incantato dalla luce del suo meraviglioso sorriso, dalla bellezza e dalla sua avvenenza
Ciao posso? Piacere Anna!!! - mi tese la mano che presi facendole un cortese baciamano - piacere mio Vincenzo
Dietro c’era mio nipote con in mano dei dolci ed una bottiglia di prosecco
Anche Anna aveva in mano una scatola con dentro del limoncello
Mi sono permessa di portare un pensierino
Accomodatevi
Cazzo che gran pezzo di figa - pensai subito - ma cercai di mantenere un certo aplomb
Mi passò davanti ed aveva un profumo addosso inebriante , vestiva un vestitino stretto bianco con dei inserti neri che le facevano risaltare tutte le sue maestose curve. Delle scarpe lucide nere tacco vertiginoso, senza calze. Fianchi stretti e culo sodo, grande ma proporzionato alla sua statura, 1,70 circa. Capelli lisci castano chiaro, viso dai lineamenti dolci ma con un sorriso ed uno sguardo seducente, labbra carnose messe in risalto da un rossetto color rosso con effetto lucido, occhi verdi. Una figona da paura
Ecco perché Luca era in difficoltà, ora capivo tutto. Nonostante i suoi racconti e la sua descrizione che mi faceva di lei, non avrei mai immaginato di trovarmi d’avanti una chiavata come lei
Luca, entrando mi fece l’occhiolino, come per dire… ehhh non te l’aspettavi, vero???
In effetti non me l’aspettavo e, forse, la mia espressione era eloquente
Ciao Luca, benvenuti a casa mia!!!
Ciao zio!!!
Entrati feci gli onori di casa, ma quella presenza femminile mi inquietava, mostrai tutta la casa a Anna , camere da letto compreso e il bagno patronale con tanto di vasca idro massaggi ed una piccola sauna con uno spazio attrezzato per fare un po’ di attività fisica
Però, Vincenzo, posso darti del tu?
Certo
Che bella casa che hai, arredata con molto gusto e che bel bagno che hai in camera tua, adoro questo colori caldi. Complimenti davvero
Aveva l’aria incuriosita, girava per casa guardando ogni dettaglio annuendo con la testa , in bagno si soffermò a lungo sulla jacuzzi, e cercando il mio sguardo, fece uno sorriso maliziosissimo - immagino che se potesse parlare questa jacuzzi ne avrebbe di aneddoti da raccontare - mi sentii leggermente in imbarazzo davanti a mio nipote ma la cosa mi fece capire bene che tipo di femmina era Anna. Maliziosa, sicura di sé, abile e tanto stronza
Beh, non credo che possa tradirmi, è lì apposta e fortunatamente non parla!!! - e la fissai dritta negli occhi ricambiando il sorriso malizioso
Luca nel frattempo era in silenzio che ci seguiva qualche passo indietro, lui conosceva molto bene casa
Allora, beviamo qualcosa prima di metterci a tavola???
Certo, mettiamo questae in ghiacciaia- indicando la bottiglia che aveva Anna e quella di Luca - e prendo del prosecco che ho in frigo, ah, va bene prosecco no???
Assolutamente, il mio preferito
Si accomodarono sul divano, l’abito corto di Anna le saliva fin sopra ai fianchi lasciando scoperte quelle meravigliose gambe, caviglie strette, polpacci slanciati, cosce toniche , pelle olivastra, scarpa defilate nere che finivano a punta e tacco alto , le davano un tocco paurosamente seduttivo
Porsi i calici, ero in piedi davanti a loro e versai il vino, prima a Luca, che sembrava un tantino teso e poi a Anna che, con un gran sorriso, mi guardava dritto negli occhi mentre dalla bottiglia fuoriusciva il vino spumando nel bicchiere …
Grazie Vincenzo, brindiamo a questa meravigliosa serata ???
Certo
Che sia il preludio di una serata piena di sorprese - aggiunse sfoggiando sempre un gran sorriso seducente, ammaliante, da gran donna nonostante la tenera età.
Troppo seducente, pensavo tra me e me , e anche il mio sesso voleva esprimere il suo giudizio, iniziando a dare segni di insofferenza
A questa nostra - aggiunsi io e guardandola negli occhi ci toccammo i calici con complice intesa
Luca, più sulle sue, alzò il calice e guardando lei negli occhi … salute amore mio - e di ricambio ebbe un tocco di calice e subito dopo aver bevuto, anche un bacio appassionato di lei
Quel bacio sembrava aver ridato buon umore a Luca e allora cercai anche io di ridargli un po’ di spazio in quel inizio di serata che vedeva me e Anna flirtare senza pudore davanti a lui
Mi accomodai difronte a loro
Allora Luca, complimenti a tutte e due, che dire…!?!? Anna è fantastica più di quanto tu me l’abbia descritta
Anna guardava entrambi con grande attenzione , alternava gli sguardi, indulgiando su di me
Eh zio, se non fosse stato per quella sessione d’esame in cui lei era decisamente in ritardo e l’aiutai a sistemare le sue cose cadute rovinosamente a terra , non avrei mai avuto la fortuna di conoscerla
Lei sorrise
Decisamente, ero terrorizzata per aver raggiunto l’aula in ritardo e mi era caduto tutto dalla borsa
Ahahahah si, ero davvero in ritardo e quella maledetta borsa mi sfuggì di mano, meno male che Luca , con pazienza mi aiutò a sistemare tutto. Fu un tesoro e poi mi calmò
Si, era la prima volta che co vedevamo nonostante che frequentassimo lo stesso corso di laurea
Manco ci presentammo, ricordi???
E così iniziammo la serata con un brindisi e racconti vari
Lei, di tanto in tanto, accavallando le cosce mi lasciava intravedere i suoi slip di pizzo nero… mettendo in moto la mia fantasia erotica
Ci lanciavamo sguardi curiosi, io spudorate occhiate tra le cosce, il seno prosperoso stretto nella morsa del vestito sobriamente scollato, il canaletto era troppo invitante, e lei ammiccanti sorrisi tra un sorso e l’altro, mentre Luca, lontano dalla nostra attenzione, continuava da solo a raccontare del loro incontro.
Il cazzo, inevitabilmente, iniziava a gonfiarsi … sentivo premere leggermente la patta dei pantaloni contro il mio sesso. Il gonfiore iniziava ad essere evidente, tanto che anche Anna , che mi guardava con molta attenzione, e che credo aspettasse proprio quel riflesso incondizionato, mi sorrise con malizia lanciando uno sguardo al mio pacco
Allora??? - interruppi Luca per distogliere l’attenzione di Anna al mio pacco gonfio - che ne dite di andare a tavola??? Avete fame???
Anna, con fare da vera troia consumata - si alza ancor di più l’abito e alzandosi mi mostra le mutandine - aggiunse - anche se non si direbbe, ho sempre tanta fame!!! - e poi, rivolgendosi a Luca, con il suo solito sorriso seducente e con voce dolce, fa - Vero Luca????
Che zoccola - che grandissima zoccola - povero Luca, vedevo il futuro di quel ragazzo come da gradissimo cornuto.
Mi guardò - e abbassando il vestito dandomi le spalle , dietro Luca, si sistemò l’abito sul culo. Le mani, curatissime, dalle dita lunghe ed affusolate, avevano uno smalto rosso fuoco , e, scivolavando lungo i fianchi fin sulle chiappe mi fecero venire un brivido che percosse velocemente tutta la schiena. Me la immaginai a pecorina con in dosso solo quelle mutandine nere di pizzo che mi aveva mostrato per tutto il tempo, accavallando spesso le cosce da un lato l’altro
Era ormai evidente che quella puttanella mi avesse puntato e che stava facendo di tutto per sedurmi e provocare una qualche mia reazione nonostante la presenza di mio nipote
Che zoccola
Fine prima parte
Casa mia è un via vai di persone, la porta è sempre aperta tutti.
Ho un buon rapporto con tutta la mia famiglia, sempre pronto ad aiutare tutti, in ogni cosa, soldi compresi.
I miei nipoti sono tutto per me, li considero dei figli , ormai sono grandi ma nonostante tutto resto il loro punto di riferimento ma veniamo a ciò che è successo
Con mio nipote, ormai 24 enne, ho un gran bel rapporto di complicità, amicizia, confidenza. Lui mi racconta tutto ed io altrettanto, anche tanti consigli intimi per superare momenti e tappe della vita. Essendo scapolo ed avendo avuto tanta esperienza in ambito sessuale, sono un mito per lui.
Quello che è però capitato qualche mese fa è una situazione molto particolare che ci è sfuggita di mano
Da qualche mese Luca si frequenta con una ragazza, molto diversa da tutte quelle avute in precedenza, che gli ha comportato diversi problemi d’ansia. Ultimamente veniva spesso a chiedermi consiglio, era sempre molto apprensivo e cercavo sempre di rassicurarlo dandogli anche molti consigli per le sue prestazioni sessuali , a come fare per soddisfare quella ragazza bella ed esigente.
Un giorno, in particolare, viene su da me e mi fa
Zio, sono disperato
Che succede adesso???
Non so, Anna mi racconta spesso del suo passato, e mi racconta pure dei suoi ex, mi sento sempre sotto pressione, quando facciamo sesso mi sento sempre sotto giudizio
Ma che ti racconta?
Anche come veniva scopata, ed in particolare di uno più grande di lei….
Quanto più grande?
Eh zio, grande, quasi la tua età???
Ah, ma in che occasione ti ha raccontato di lui?
Praticamente sempre, Antonio così, Antonio faceva così, a Antonio piaceva fare così
Uhm e tu? Che provi quando ti dice ste cose??? Un po’ mi da fastidio??? Ma io l’amo, mi piace molto. E poi a letto è troppo porca e mi piace assai scoparla
Eh quindi?
Eh quindi niente è che mi sento sempre sotto giudizio
Ma la soddisfi? La scopi ogni volta che ne ha voglia?
Sì sì, ma pare che non è mai abbastanza??? Te la vorrei far conoscere, anche lei vorrebbe conoscerti perché parlo di te a lei ed ogni volta mi chiede: ma quando me lo farai conoscere???
Va bene, Luca, una di queste sere organizzo una bella cena da me. Ok?
Sarebbe fantastico, Anna sarebbe felicissima
Dai racconti di Luca, Anna, una 22enne , come lui, universitaria, conosciuta appunto in facoltà, è una ragazza molto emancipata, figlia di una famiglia benestante, ha sempre viaggiato, avuto una vita agiata, di carattere socievole, solare, estroversa, a dire di Luca anche molto. Ha avuto una vita sentimentale e sessuale, sempre a detta di mio nipote, abbastanza burrascosa e che, appunto, non ha avuto alcun problema a svelarla a con molta trasparenza, anche nei dettagli. E questa cosa ha preso in contropiede Luca, specie dei racconti dei rapporti sessuali di Anna con questo Antonio, un uomo maturo, il cui rapporto, durato più di un anno, era finito mesi prima che conoscesse lui.
Pertanto, in questi mesi, ho dovuto, come detto prima, dare supporto a Luca, con molti consigli per rassicurarlo e per metterlo nelle condizioni psicologiche di reggere questo prima impatto con una ragazza completamente diversa da tutte le altre frequentate prima
Organizzai una bella cena a casa mia e li invitavi
Luca è un bel ragazzo, per certi aspetti mi assomiglia molto, prestante, ha un fisico atletico, curato nel suo aspetto e look, non lascia mai nulla al caso. È molto educato, forse troppo, empatico, anche se leggermente introverso, trova difficile il confronto, lo mette a disagio.
Con me parla di tutto, so ogni suo punto di forza e debolezza… anche la sua intimità, non ha mai avuto problemi a raccontarmi anche delle sue chiavate , delle donne mature e sposate che lo chiamano per farsi montare , e devo dire che non ha mai avuto alcun problema prima. Ero curioso di conoscere questa Anna proprio per capire cosa lo turbasse, cosa aveva sta ragazza che lo mettesse in difficoltà.
Si presentarono puntualissimi, alle 20,30 di un giovedì di primavera, l’aria era già molto gradevole, caldo il giusto.
Io mi ero messo un bel completo di cotone blu color carta da zucchero con una camicia bianca
Apro la porta e mi appare Anna, rimasi per un attimo incantato dalla luce del suo meraviglioso sorriso, dalla bellezza e dalla sua avvenenza
Ciao posso? Piacere Anna!!! - mi tese la mano che presi facendole un cortese baciamano - piacere mio Vincenzo
Dietro c’era mio nipote con in mano dei dolci ed una bottiglia di prosecco
Anche Anna aveva in mano una scatola con dentro del limoncello
Mi sono permessa di portare un pensierino
Accomodatevi
Cazzo che gran pezzo di figa - pensai subito - ma cercai di mantenere un certo aplomb
Mi passò davanti ed aveva un profumo addosso inebriante , vestiva un vestitino stretto bianco con dei inserti neri che le facevano risaltare tutte le sue maestose curve. Delle scarpe lucide nere tacco vertiginoso, senza calze. Fianchi stretti e culo sodo, grande ma proporzionato alla sua statura, 1,70 circa. Capelli lisci castano chiaro, viso dai lineamenti dolci ma con un sorriso ed uno sguardo seducente, labbra carnose messe in risalto da un rossetto color rosso con effetto lucido, occhi verdi. Una figona da paura
Ecco perché Luca era in difficoltà, ora capivo tutto. Nonostante i suoi racconti e la sua descrizione che mi faceva di lei, non avrei mai immaginato di trovarmi d’avanti una chiavata come lei
Luca, entrando mi fece l’occhiolino, come per dire… ehhh non te l’aspettavi, vero???
In effetti non me l’aspettavo e, forse, la mia espressione era eloquente
Ciao Luca, benvenuti a casa mia!!!
Ciao zio!!!
Entrati feci gli onori di casa, ma quella presenza femminile mi inquietava, mostrai tutta la casa a Anna , camere da letto compreso e il bagno patronale con tanto di vasca idro massaggi ed una piccola sauna con uno spazio attrezzato per fare un po’ di attività fisica
Però, Vincenzo, posso darti del tu?
Certo
Che bella casa che hai, arredata con molto gusto e che bel bagno che hai in camera tua, adoro questo colori caldi. Complimenti davvero
Aveva l’aria incuriosita, girava per casa guardando ogni dettaglio annuendo con la testa , in bagno si soffermò a lungo sulla jacuzzi, e cercando il mio sguardo, fece uno sorriso maliziosissimo - immagino che se potesse parlare questa jacuzzi ne avrebbe di aneddoti da raccontare - mi sentii leggermente in imbarazzo davanti a mio nipote ma la cosa mi fece capire bene che tipo di femmina era Anna. Maliziosa, sicura di sé, abile e tanto stronza
Beh, non credo che possa tradirmi, è lì apposta e fortunatamente non parla!!! - e la fissai dritta negli occhi ricambiando il sorriso malizioso
Luca nel frattempo era in silenzio che ci seguiva qualche passo indietro, lui conosceva molto bene casa
Allora, beviamo qualcosa prima di metterci a tavola???
Certo, mettiamo questae in ghiacciaia- indicando la bottiglia che aveva Anna e quella di Luca - e prendo del prosecco che ho in frigo, ah, va bene prosecco no???
Assolutamente, il mio preferito
Si accomodarono sul divano, l’abito corto di Anna le saliva fin sopra ai fianchi lasciando scoperte quelle meravigliose gambe, caviglie strette, polpacci slanciati, cosce toniche , pelle olivastra, scarpa defilate nere che finivano a punta e tacco alto , le davano un tocco paurosamente seduttivo
Porsi i calici, ero in piedi davanti a loro e versai il vino, prima a Luca, che sembrava un tantino teso e poi a Anna che, con un gran sorriso, mi guardava dritto negli occhi mentre dalla bottiglia fuoriusciva il vino spumando nel bicchiere …
Grazie Vincenzo, brindiamo a questa meravigliosa serata ???
Certo
Che sia il preludio di una serata piena di sorprese - aggiunse sfoggiando sempre un gran sorriso seducente, ammaliante, da gran donna nonostante la tenera età.
Troppo seducente, pensavo tra me e me , e anche il mio sesso voleva esprimere il suo giudizio, iniziando a dare segni di insofferenza
A questa nostra - aggiunsi io e guardandola negli occhi ci toccammo i calici con complice intesa
Luca, più sulle sue, alzò il calice e guardando lei negli occhi … salute amore mio - e di ricambio ebbe un tocco di calice e subito dopo aver bevuto, anche un bacio appassionato di lei
Quel bacio sembrava aver ridato buon umore a Luca e allora cercai anche io di ridargli un po’ di spazio in quel inizio di serata che vedeva me e Anna flirtare senza pudore davanti a lui
Mi accomodai difronte a loro
Allora Luca, complimenti a tutte e due, che dire…!?!? Anna è fantastica più di quanto tu me l’abbia descritta
Anna guardava entrambi con grande attenzione , alternava gli sguardi, indulgiando su di me
Eh zio, se non fosse stato per quella sessione d’esame in cui lei era decisamente in ritardo e l’aiutai a sistemare le sue cose cadute rovinosamente a terra , non avrei mai avuto la fortuna di conoscerla
Lei sorrise
Decisamente, ero terrorizzata per aver raggiunto l’aula in ritardo e mi era caduto tutto dalla borsa
Ahahahah si, ero davvero in ritardo e quella maledetta borsa mi sfuggì di mano, meno male che Luca , con pazienza mi aiutò a sistemare tutto. Fu un tesoro e poi mi calmò
Si, era la prima volta che co vedevamo nonostante che frequentassimo lo stesso corso di laurea
Manco ci presentammo, ricordi???
E così iniziammo la serata con un brindisi e racconti vari
Lei, di tanto in tanto, accavallando le cosce mi lasciava intravedere i suoi slip di pizzo nero… mettendo in moto la mia fantasia erotica
Ci lanciavamo sguardi curiosi, io spudorate occhiate tra le cosce, il seno prosperoso stretto nella morsa del vestito sobriamente scollato, il canaletto era troppo invitante, e lei ammiccanti sorrisi tra un sorso e l’altro, mentre Luca, lontano dalla nostra attenzione, continuava da solo a raccontare del loro incontro.
Il cazzo, inevitabilmente, iniziava a gonfiarsi … sentivo premere leggermente la patta dei pantaloni contro il mio sesso. Il gonfiore iniziava ad essere evidente, tanto che anche Anna , che mi guardava con molta attenzione, e che credo aspettasse proprio quel riflesso incondizionato, mi sorrise con malizia lanciando uno sguardo al mio pacco
Allora??? - interruppi Luca per distogliere l’attenzione di Anna al mio pacco gonfio - che ne dite di andare a tavola??? Avete fame???
Anna, con fare da vera troia consumata - si alza ancor di più l’abito e alzandosi mi mostra le mutandine - aggiunse - anche se non si direbbe, ho sempre tanta fame!!! - e poi, rivolgendosi a Luca, con il suo solito sorriso seducente e con voce dolce, fa - Vero Luca????
Che zoccola - che grandissima zoccola - povero Luca, vedevo il futuro di quel ragazzo come da gradissimo cornuto.
Mi guardò - e abbassando il vestito dandomi le spalle , dietro Luca, si sistemò l’abito sul culo. Le mani, curatissime, dalle dita lunghe ed affusolate, avevano uno smalto rosso fuoco , e, scivolavando lungo i fianchi fin sulle chiappe mi fecero venire un brivido che percosse velocemente tutta la schiena. Me la immaginai a pecorina con in dosso solo quelle mutandine nere di pizzo che mi aveva mostrato per tutto il tempo, accavallando spesso le cosce da un lato l’altro
Era ormai evidente che quella puttanella mi avesse puntato e che stava facendo di tutto per sedurmi e provocare una qualche mia reazione nonostante la presenza di mio nipote
Che zoccola
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